Con delibera n. 9/19/CONS del 10 gennaio 2019, l’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni ha chiuso il procedimento per la determinazione del valore del SIC (il Sistema Integrato delle Comunicazioni) per l’anno 2017.
Tale valore complessivo assomma a 17,5 miliardi di euro, pari all’1,01% del Pil italiano, con un decremento dello 0,9% sull’anno precedente.
Il settore dei servizi di media audiovisivi e radio (anche sul web) si conferma l’aggregato principale, con un peso del 51% sul totale mentre scende al 22% il peso complessivamente esercitato da quotidiani, periodici, agenzie di stampa ed editoria annuaristica.
Ancora in crescita l’incidenza sul SIC dell’area che include l’editoria elettronica e la pubblicità online, che raggiunge, per il 2017, il valore del 14% sul totale (era il 12% nel 2016).
Anche per il 2017, si legge nel provvedimento Agcom, è stato rilevato come nessuno dei soggetti presenti nel SIC abbia realizzato ricavi superiori al limite del 20% previsto dall’art. 43, comma 9, del Testo Unico dei Servizi di Media Audiovisivi e Radiofonici (TUSMAR).