E’ in discussione, in questi giorni, alla Camera dei Deputati, il disegno di legge rubricato al n. AC 4144, di riforma della legge quadro sulle aree protette (tra le altre, i parchi nazionali, i parchi naturali regionali e le riserve naturali, statali o regionali). Il testo, già licenziato dal Senato nei mesi scorsi, dopo l’esame della Commissione Ambiente della Camera, è ora passato all’aula di Montecitorio, dove è in corso la discussione. Tra gli emendamenti presentati, ve ne era uno che riguardava direttamente il settore radiofonico e televisivo e, in particolare, i proprietari di tralicci e antenne radio e tv ubicati all’interno delle citate aree protette e nelle aree contigue. Tale emendamento era finalizzato a introdurre rilevanti oneri a carico dei proprietari di strutture di trasmissione, consistenti nel versamento annuale di una tantum agli enti gestori delle suddette aree protette.
Nell’esame del provvedimento nell’aula di Montecitorio, il citato emendamento è stato ritirato. Al riguardo, il coordinatore Aeranti-Corallo, Marco Rossignoli, ha dichiarato: “Esprimiamo soddisfazione in ordine al ritiro di tale emendamento, in quanto una eventuale imposizione di contributi a carico dei proprietari di tralicci e antenne radio-tv sarebbe stata del tutto ingiustificata, considerati anche i già pesanti oneri cui sono sottoposte le imprese del settore radiofonico e televisivo, nonché il momento di crisi economica che sta attraversando tutto il comparto”.
(Nella foto: Marco Rossignoli)