Come noto, la modifica all’articolo 57-bis del DL 24 aprile 2017, n. 50, introdotta dall’art. 3-bis del decreto-legge 28 giugno 2019, n. 59, (c.d. “Decreto Cultura”) convertito con legge 8 agosto 2019, n. 81, ha reso strutturali gli incentivi fiscali agli investimenti pubblicitari incrementali effettuati su radio e tv locali, quotidiani e periodici.
Tale norma dispone che il credito di imposta previsto per gli investimenti pubblicitari incrementali effettuati da imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali su quotidiani, periodici ed emittenti televisive e radiofoniche locali, a decorrere dal 2019 è concesso ai medesimi soggetti nella misura del 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati. Solo per l’anno 2019, le comunicazioni per l’accesso al credito d’imposta dovranno essere presentate dal 1° al 31 ottobre dagli inserzionisti, in via telematica, attraverso l’apposita procedura che sarà resa disponibile nell’area riservata del sito dall’Agenzia delle Entrate.
Successivamente, dal 1° al 31 gennaio 2020, per confermare la “prenotazione” effettuata tramite la comunicazione per l’accesso, dovrà essere inviata, sempre telematicamente, la “dichiarazione sostitutiva”, relativa agli investimenti effettuati nell’anno 2019.
Il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha reso altresì noto che, per l’anno 2019, la ripartizione generale delle risorse del Fondo era stata già effettuata prima dell’approvazione della norma che ha prorogato il credito d’imposta, e, pertanto, l’ammontare delle specifiche risorse da destinare al bonus sugli investimenti pubblicitari sarà individuato con un provvedimento di variazione, che avrà corso a breve.
