In data 28 marzo u.s. la Dgscerp del Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato le linee guida finalizzate a illustrare i criteri e le modalità che verranno adottati per la selezione dei Fornitori di servizi di media audiovisivi (Fsma) per la tv digitale terrestre in ambito locale (cioè dei soggetti che potranno essere diffusi tramite le nuove frequenze televisive assegnate in ambito locale).
In particolare, ai sensi dell’art. 1, commi 1033 e 1034 della legge n. 205 del 27 dicembre 2017 (legge di bilancio 2018), come modificata dall’art. 1, comma 1106 della legge n. 145 del 30 dicembre 2018 (legge di bilancio 2019), il Ministero dello Sviluppo Economico dovrà emanare, tra l’altro, il provvedimento per predisporre, per ciascuna area tecnica prevista dal Pnaf di cui alla delibera Agcom n. 39/19/CONS, una graduatoria dei soggetti legittimamente abilitati quali Fsma per la tv digitale terrestre in ambito locale che ne facciano richiesta, prevedendo, se del caso, riserve su base territoriale inferiore alla regione e applicando, per ciascun marchio oggetto di autorizzazione, i criteri stabiliti dal Regolamento per il riconoscimento dei contributi di cui al Dpr n. 146/2017.
Le linee guida prevedono, inoltre, che i soggetti collocati utilmente in graduatoria in ciascuna area tecnica avranno diritto ad utilizzare la capacità trasmissiva nella disponibilità degli operatori di rete (di primo o di secondo livello previste dal Pnaf) assegnatari dei diritti di uso delle frequenze sulla base del sopracitato art. 1 comma 1033 della legge di bilancio 2018, come modificato dalla legge di bilancio 2019.
L’accesso alla capacità trasmissiva avverrà in base a negoziazioni commerciali tra operatori di rete e Fsma che dovranno dare luogo ad un accordo entro un termine – da definire nel bando – successivo alla pubblicazione degli esiti delle relative procedure. Nei casi di eventuale assenza di accordo tra le parti, entro detta scadenza, il Ministero provvederà ad associare la domanda dei Fsma all’offerta degli operatori di rete, in base alla posizione in graduatoria che detti fornitori avranno acquisito.
I criteri per la formazione delle graduatorie saranno quelli di cui al Dpr n. 146/2017, e quindi, per i Fsma a carattere commerciale: il numero medio dei dipendenti occupati nel biennio precedente effettivamente applicati all’attività di Fsma; il numero medio dei giornalisti occupati nel biennio precedente effettivamente applicati all’attività di Fsma; gli ascolti Auditel; i costi sostenuti nell’anno precedente per spese in tecnologie innovative afferenti l’attività di Fsma.
Per i Fsma a carattere comunitario, cui verrà resa disponibile una percentuale di capacità trasmissiva in ogni area tecnica: il numero medio dei dipendenti occupati nel biennio precedente effettivamente applicati all’attività di Fsma e il numero medio dei giornalisti occupati nel biennio precedente effettivamente applicati all’attività di Fsma.
Nella domanda di partecipazione il Fsma dovrà indicare la capacità trasmissiva richiesta per la diffusione di tale marchio, in ogni caso non oltre quella necessaria a trasmettere un programma in base alle stime indicate nel Pnaf (2,5-3 Mbit/s per un programma in alta definizione, circa 1 Mbit/s per un programma in definizione standard, in Dvbt-2, utilizzando la codifica HEVC).
Inoltre, alla domanda di partecipazione dovrà essere allegata, a pena di esclusione, una dichiarazione rilasciata da un istituto di credito attestante l’affidabilità finanziaria del partecipante.
Le linee guida per i Fsma sono pubblicate al seguente link
(Nella foto: Marco Rossignoli)