Nei giorni scorsi, la Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi ha espresso iil parere sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri concernente l’affidamento in concessione del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale, con l’annesso schema di convenzione.
In particolare, secondo la Commissione, il testo della convenzione, nello stabilire che la società concessionaria si impegna a garantire l’informazione pubblica a livello nazionale e quella a livello regionale attraverso la presenza in ciascuna regione e provincia autonoma di proprie redazioni, non tiene conto delle forme di collaborazione che potrebbero stabilirsi con l’informazione televisiva locale di qualità, anche al fine di assicurare il pluralismo. Sul punto, la Commissione ha, pertanto, espresso parere per la modifica di quanto indicato nello schema di DPCM. In particolare, tale parere prevede che la norma venga modificata con l’impegno, da parte della Concessionaria pubblica, a garantire espressamente, tra l’altro, “L’informazione pubblica a livello nazionale e quella a livello regionale attraverso la presenza in ciascuna regione e provincia autonoma di proprie redazioni, interagendo con le risorse culturali e produttive del territorio, anche mediante forme di collaborazione con l’informazione televisiva locale di qualità”.
Commentando quanto espresso nel parere reso dalla Commissione, l’avv. Marco Rossignoli, coordinatore Aeranti-Corallo, ha affermato: “Valutiamo positivamente quanto espresso nel parere della Commissione, laddove la stessa prevede forme di collaborazione tra la concessionaria pubblica Rai e le televisioni locali che realizzano informazione di qualità. L’orientamento espresso dalla Commissione va nel senso di valorizzare l’informazione sul territorio. La collaborazione tra Rai e l’emittenza locale – ha aggiunto Rossignoli – rappresenta sicuramente un’occasione di crescita culturale, professionale e tecnica per l’intero settore”.
Rossignoli ha, infine rilevato che desta, invece, forte perplessità il fatto che alcune organizzazioni sindacali si siano schierate contro tale parere ed ha auspicato che la posizione di tali sindacati venga disattesa.