L’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni ha emanato una raccomandazione per i fornitori di servizi di media audiovisivi e radiofonici, finalizzata a promuovere ogni sforzo per assicurare una qualità più avanzata della rappresentazione dell’immagine della donna nei programmi di informazione e di intrattenimento.
Con tale raccomandazione – contenuta nella propria delibera n. 442/17/CONS, l’Agcom ribadisce che, nel trattare la tematica in oggetto, “è necessario garantire un’informazione completa, obiettiva, imparziale e pluralistica che faccia emergere in maniera chiara l’oggetto della notizia e la differenza tra fattispecie penalmente rilevanti, come ogni forma di violenza, e quelle penalmente non rilevanti ma comunque inadeguate. In tali ultimi casi l’informazione è chiamata ad uno sforzo di denuncia e di segnalazione critica anche in virtù del moltiplicarsi di episodi gravemente lesivi della dignità umana ma in particolare di quella femminile, salvaguardando le vittime che denunciano abusi con riguardo al diritto di parola e alla garanzia di potersi esprimere in un contesto sereno ed equilibrato.“
Nella raccomandazione, l’Agcom esorta i fornitori di servizi di media audiovisivi e radiofonici ad “adottare ogni più opportuna cautela, in particolare nel corso delle trasmissioni in diretta e, in ogni caso, a valutare nella predisposizione dell’ordine degli interventi, i possibili rischi di incorrere nel mancato rispetto dei principi richiamati, impegnando direttori, registi, conduttori e giornalisti a porre in essere ogni azione intesa ad evitare dubbi o attacchi sull’attendibilità dell’informazione.“
Il testo della delibera Agcom è disponibile al seguente link
(Nella Foto: Mario Morcellini, Commissario Agcom e relatore del provvedimento, assieme a Marco Rossignoli)