
Al riguardo, l’avv. Marco Rossignoli, coordinatore Aeranti-Corallo, la federazione di categoria che rappresenta 181 imprese televisive locali, ha evidenziato che qualora venga attuata la soppressione della riserva di un terzo della capacità trasmissiva fino a oggi prevista per le tv locali, gli spazi trasmissivi previsti per queste ultime sarebbero assolutamente insufficienti e si verificherebbe, pertanto, un inaccettabile forte ridimensionamento del comparto.
“Inoltre – ha proseguito Rossignoli – non sono stati previsti criteri per l’assegnazione della capacità trasmissiva alle tv locali, con conseguente evidente incertezza circa le modalità di tutto il processo di transizione al Dvbt-2 e con l’impossibilità di operare investimenti al riguardo”.
“Oltre a ciò – ha aggiunto Rossignoli – gli indennizzi previsti per la liberazione delle frequenze da parte delle tv locali sono assolutamente inadeguati. Aeranti-Corallo – ha concluso Rossignoli – auspica, pertanto un ripensamento del processo di transizione che consenta il mantenimento del pluralismo informativo nel comparto.”
(Nella foto: Marco Rossignoli)