Aer News – anno II – numero 11 – 7 giugno 1997

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SOMMARIO:

  • INIZIATO ALLA CAMERA IL DIBATTITO SUL DDL 1021 (AUTHORITY ED ANTITRUST) ;
  • NECESSARIO TROVARE UNA SOLUZIONE PER I CONTENZIOSI RELATIVI A SITUAZIONI INTERFERENZIALI TRA PRIVATI E RAI. FRATTANTO IL TAR EMILIA ROMAGNA CON ORDINANZE IN DATA 27 MAGGIO 1997 HA SOSPESO DUE PROVVEDIMENTI DI DISATTIVAZIONE DI IMPIANTI DI EMITTENTI ASSOCIATE AER EMANATI DAL LOCALE ISPETTORATO TERRITORIALE DEL MINISTERO PT PER ASSERITE INTERFERENZE ALLA RAI ;
  • IL GARANTE INTERVIENE SUI REFERENDUM DEL 15 GIUGNO ;
  • NOTIZIE IN BREVE.

 

INIZIATO ALLA CAMERA IL DIBATTITO SUL DDL 1021 ( AUTHORITY ED ANTITRUST).

L’ AER VALUTA POSITIVAMENTE LA PREVISIONE DELLA COMPETENZA DELL’ AUTHORITY IN MATERIA DI INDAGINI DI ASCOLTO. SI OPPONE DECISAMENTE ALL’IPOTESI DEL COSIDDETTO TRAINO PUBBLICITARIO. CHIEDE I PROVVEDIMENTI URGENTI ED UN CORPO DI NORME ORGANICHE PER L’EMITTENZA NEL DDL 1138 E SI ESPRIME FAVOREVOLMENTE ALL’IPOTESI DI TELE-VENDITE PER LE SOLE TV LOCALI.

Dopo l’approvazione, con emendamenti, da parte del Senato, avvenuta il 22 maggio u.s., il testo del DDL n. 1021 è passato all’esame della Camera, ove reca il n. 3755: è stato assegnato alle Commissioni Cultura (VII) e Trasporti e Telecomunicazioni (IX) che, congiuntamente ne hanno iniziato la discussione. Entro il 31 luglio p.v. , in base alla legge 650/96 dovrebbe essere completato l’iter di conversione in legge, ma è difficile fare previsioni, anche se l’orientamento politico pare essere volto al mantenimento dell’attuale testo. L’ AER auspica la possibilità di inserimento di emendamenti correttivi, al fine di introdurre norme che prevedano l’adozione dei provvedimenti urgenti per il settore, da tempo richiesti, e lo sviluppo di quel processo di razionalizzazione che deve coniugarsi alla nuova regolamentazione. In tal senso, l’AER intende presentare proposte di emendamenti al testo del DDL 1021 e, al tempo stesso, prende atto dell’impegno del Governo, enunciato dall’On.Vita, a prevedere una serie di norme per l’emittenza locale da inserire nel corpo del DDL 1138 “Riforma e riassetto complessivo del settore radiotelevisivo” che sarà affrontato subito dopo l’approvazione definitiva del DDL 1021. L’AER si attende, da parte delle forze politiche, un’attenzione specifica alle istanze dell’emittenza locale. In particolare, auspica che vengano riviste alcune norme, con l’introduzione della possibilità di ricorrere con due gradi di giudizio contro i provvedimenti dell’Authority; con il coordinamento dei piani di assegnazione delle frequenze con l’ottimizzazione dell’esistente; con la risoluzione di taluni equivoci terminologici che potrebbero ingenerare confusioni interpretative in fase di attuazione legislativa. Pertanto, il confronto politico si profila intenso ed incentrato su di un duplice versante: la problematica verrà trattata anche dalla Commissione istituita presso il Ministero PT e presieduta dal Prof. Loiodice che, tra l’altro, vedrà riunirsi il 2° Comitato Istruttorio, di cui fa parte anche il Presidente dell’AER Avv. Marco Rossignoli, il 17 giugno p.v.. Anche in questa sede l’AER presenterà le proprie proposte di provvedimenti urgenti ed un corpo di norme organiche che regolamenti in modo più ampio e dettagliato il settore radiotelevisivo. Nell’ambito del dibattito complessivo sul DDL 1021, sono sorte polemiche in merito alla norma che prevede, tra le competenze dell’ Authority, anche la rilevazione degli indici d’ascolto. Ciò costituisce infatti una innovazione che potrebbe rappresentare un importantissimo e valido strumento cui fare riferimento per gli investimenti pubblicitari delle Amministrazioni dello Stato e degli Enti Pubblici e per le convenzioni di servizio. Infatti, le indagini private, proprio perchè non rilevano tutti i soggetti operanti nel settore, non potranno mai costituire elemento per la pianificazione dei citati investimenti e per la definizione delle citate convenzioni. Peraltro, il DDL 1021 prevede anche la possibilità di indagini di ascolto da parte dei privati, che pertanto potranno continuare con l’introduzione di una vigilanza da parte dell’Authority, sulla correttezza delle stesse. Un altro tema, fonte di acceso dibattito, è stata la proposta formulata dall’On. Vita di riservare la programmazione delle televendite all’emittenza locale o a quella nazionale tematica (cioè, che trasmette esclusivamente televendite). Ciò, comportando il divieto per le altre televisioni nazionali di trasmettere televendite farebbe affluire all’emittenza televisiva locale importanti risorse per consentire un rafforzamento della sua imprenditoria editoriale. L’AER ribadisce infine la propria opposizione alla ipotesi di previsione del c.d. traino pubblicitario, che da alcune parti viene sostenuto quale positivo riverbero sull’emittenza locale di pianificazioni congiunte con quella nazionale, mentre certamente rappresenta una controindicazione per un’emittenza locale forte e autonoma.

 

NECESSARIO TROVARE UNA SOLUZIONE PER I CONTENZIOSI RELATIVI A SITUAZIONI INTERFERENZIALI TRA PRIVATI E RAI. FRATTANTO IL TAR EMILIA ROMAGNA CON ORDINANZE IN DATA 27 MAGGIO 1997 HA SOSPESO DUE PROVVEDIMENTI DI DISATTIVAZIONE DI IMPIANTI DI EMITTENTI ASSOCIATE AER EMANATI DAL LOCALE ISPETTORATO TERRITORIALE DEL MINISTERO PT PER ASSERITE INTERFERENZE ALLA RAI.

Negli ultimi mesi si è nuovamente intensificato il contenzioso tra le imprese radiotelevisive private e la RAI relativo a problematiche interferenziali lamentate da quest’ultima, con conseguente emanazione di numerose ordinanze di disattivazione di impianti privati da parte degli Ispettorati Territoriali del Ministero PT (ex Circostel).

Al riguardo si evidenzia che è inaccettabile che l’Amministrazione PT disponga la disattivazione di impianti privati operanti da numerosissimi anni (in molti casi anche da oltre 10-15 anni) e oggetto di concessione del Ministro PT. L’AER ritiene infatti che, laddove la RAI lamenti situazioni interferenziali, occorra procedere al coordinamento e alla compatibilizzazione tra i segnali interferenti ricercando soluzioni che permettano di operare ad entrambe le parti come è sempre avvenuto e comunque senza mortificare in alcun modo la posizione del concessionario privato. In ogni caso si ritiene che la RAI non abbia diritto ad alcuna tutela in ipotesi di collegamenti a rimbalzo, di zone servite contemporaneamente da altri impianti, di impianti modificati dopo l’entrata in vigore della legge 223/90, di impianti attivati successivamente a quelli privati.

L’AER auspica che la problematica possa trovare soluzione nella nuova normativa di sistema. Sul fronte giudiziario si evidenzia infine che il TAR Emilia Romagna, accogliendo la richiesta di due imprese radiofoniche associate AER, con provvedimenti in data 27 maggio 1997 ha disposto la sospensione dell’esecuzione di due ordinanze di disattivazione, emanate dall’Ispettorato Territoriale Emilia Romagna del Ministero PT, per asserite interferenze alla RAI. Le emittenti lamentano in particolare che, in base al Contratto di Servizio tra il Ministero PT e la RAI (di cui al DPR 4/4/96), gli impianti di quest’ultima erano stati enormemente potenziati rispetto alla modalità di esercizio del 1990 e che peraltro tali impianti non stavano operando in polarizzazione mista come previsto dal citato Contratto di servizio.

 

 IL GARANTE INTERVIENE SUI REFERENDUM DEL 15 GIUGNO

Il Garante per la Radiodiffusione e l’Editoria, che già aveva emanato una nota in cui, pur ricordando che la consultazione referendaria, non è disciplinata dalla legge 515/93, in merito all’utilizzo dei mezzi di comunicazione in periodo elettorale, rivolgeva una raccomandazione per il rispetto dei principi fondamentali del pluralismo e della completezza informativa, è tornato sull’argomento. Mediante due distinte comunicazioni, in data 2 e 4 giugno u.s., il Garante ha inteso evidenziare la carenza di un’adeguata informazione sulle problematiche insite nei temi sottoposti a referendum popolare. In tal modo ha qualificato come grave la mancanza di adeguati spazi di informazione, rilevando la responsabilità dell’emittenza pubblica e privata nel compito di assicurare i presupposti di conoscenza dai parte dei cittadini che saranno chiamati ad esprimere un parere diretto e sovrano, positivo, negativo od astensionistico, ma comunque doverosamente ponderato.

Secondo il Garante, ” la protezione dell’istanza referendaria risponde invero ad un’esigenza costituzionale” e che ciò non può essere attenuata dall’assenza di “uno schieramento giuridicamente caratterizzato e formalmente costituito” quale controparte ai promotori referendari.

Pertanto, l’informazione imparziale e completa non può essere disattesa per apparente assenza di precisi fronti contrapposti, rendendo ardua l’ individuazione dei referenti cui attribuire i connotati di un’ equa “par condicio”; questo, in quanto “il silenzio si traduce, oggettivamente, in un pregiudiziale sostegno agli schieramenti che si contrappongono all’approvazione dei quesiti referendari, favorendo il disinteresse nei confronti di questi…” .

 

NOTIZIE IN BREVE

– MARINA DI MASSA, 24 Maggio: organizzato dall’U.S. locale, unitamente all’ Associazione Co.Ra.L.Lo. si è tenuto il Convegno sul tema “Sport, Società Sportive ed importanza dell’Informazione locale” cui si è affiancato il 3° Meeting delle Tv toscane. I lavori, che hanno ottenuto la partecipazione di giornalisti e dirigenti sportivi, sono stati aperti dal Presidente del Co.Ra.L.Lo. Dott. Luigi Bardelli che ha illustrato motivi e contenuti dell’iniziativa; le conclusioni sono state affidate al Presidente dell’AER, Avv. Marco Rossignoli.

 

– BOLOGNA 27- 28 Maggio: si sono riuniti il Comitato di Presidenza ed il Consiglio Direttivo dell’AER. Sono state accolte le domande di ammissione di nuove emittenti ed è stato approvato lo schema di bilancio dell’esercizio 1996, con la relativa relazione che saranno sottoposti all’approvazione dell’assemblea dei soci che sarà convocata entro il mese di Luglio p.v..

 

– ANCONA, 4 Giugno: ha avuto luogo, presso la IV Commissione Consiliare delle Marche, l’audizione dell’AER disposta nell’ambito dell’esame del Disegno di di legge regionale n.59 su “Prevenzione dei danni alla salute ed all’ambiente derivanti dai campi elettromagnetici”. Il Presidente AER, Avv. Rossignoli ha reso noto che la normativa contenuta nel DDL 1021 (art.1, comma 4) prevede l’assegnazione all’ Authority della competenza nazionale sulla citata materia implicante, da parte della stessa, autorizzazioni, controlli e sanzioni e che pertanto, tali normative regionali devono essere coordinate e subordinate a quella nazionale, al fine di evitare incongruenze.

 

– ROMA, 5 giugno: si è riunito il Comitato “Minori e Tv” che ha posto in discussione la bozza di schema del codice di comportamento nei rapporti tra Tv e Minori. In merito, l’ AER rileva la necessità di una autoregolamentazione differenziata tra l’emittenza nazionale e quella locale; infatti, non è realistico prevedere, da parte di quest’ultima, investimenti consistenti in produzione di programmi per l’infanzia. Inoltre, sono inaccettabili l’ipotesi di compressione degli affollamenti pubblicitari al di sotto dei limiti di legge e l’impegno a non trasmettere la pubblicità dei servizi a valore aggiunto, anche negli orari in cui normalmente non avviene la visione della Tv da parte dei minori.

 

– ROMA, 12 Giugno: si riunisce, presso il Ministero PT, il gruppo di lavoro nazionale sui “Servizi macroregionali di televisione numerica via satellite multifascio”. Parteciperà il Segretario generale AER, Fabrizio Berrini.

 

– TRENTO, 13-14 Giugno: si svolgerà il Convegno “L’Italia per l’Europa. Il sistema televisivo tra regionalismo e decentramento; il ruolo delle Regioni” organizzato Coordinamento Nazionale dei Corerat. Si tratta del momento conclusivo e di sintesi dei seminari tenutisi nel corso dei primi mesi di quest’anno e svoltisi in diverse parti d’Italia, finalizzato ad individuare un ruolo strategico delle Regioni nel futuro assetto del sistema radiotelevisivo. Parteciperà ai lavori il Segretario generale AER, Fabrizio Berrini.