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SOMMARIO:
- DDL 1021 AUTHORITY E ANTITRUST ALL’ESAME DELLA CAMERA DEI DEPUTATI (OVE RECA IL N. 3755) ; LA COMMISSIONE PER IL RIASSETTO DEL SISTEMA RADIOTELEVISIVO PRESSO IL MINISTERO PT HA INIZIATO AD ESAMINARE LE PROPOSTE PER LA NORMATIVA PER L’EMITTENZA LOCALE CHE VERRA’ INTRODOTTA DAL DDL 1138 ;
- CONTRATTO DI SERVIZIO MINISTERO PT-RAI. L’AER ESPRIME DUBBI E PERPLESSITA’ ;
- NOTIZIE IN BREVE .
DDL 1021 AUTHORITY E ANTITRUST ALL’ESAME DELLA CAMERA DEI DEPUTATI (OVE RECA IL N.3755)
– LA COMMISSIONE PER IL RIASSETTO DEL SISTEMA RADIOTELEVISIVO PRESSO IL MINISTERO PT HA INIZIATO AD ESAMINARE LE PROPOSTE PER LA NORMATIVA PER L’EMITTENZA LOCALE CHE VERRA’ INTRODOTTA DAL DDL 1138
Il dibattito sul disegno di legge Authority e Antitrust sta procedendo a rilento da parte delle Commissioni Cultura (VII) e Trasporti e Telecomunicazioni (IX) della Camera dei Deputati.
Tuttavia, il termine del 31 luglio previsto dalla legge 650/96 per l’approvazione della nuova normativa imporrà nei prossimi giorni una accellerazione del dibattito parlamentare.
L’AER ha frattanto inviato a tutte le forze politiche e ai parlamentari un proprio documento di osservazioni e proposte di emendamento al Disegno di legge.
Numerosi sono stati inoltre gli incontri che il Presidente Rossignoli e il Segretario Berrini hanno avuto con esponenti politici e parlamentari.
Con il suddetto documento l’AER chiede:
– che la Camera approvi senza modifiche l’art. 1, comma 4, lettera B), n.9 (in materia di indagini di ascolto) disattendendo ogni proposta di modifica al riguardo. L’AER ritiene infatti molto importante che a fianco di indagini di ascolto realizzate dai privati (sulla correttezza delle quali l’Autorità dovrà vigilare), vengano previste indagini di ascolto pubbliche realizzate dall’Autorità stessa (o direttamente o mediante conferimento di appalto). Queste ultime indagini si rivelerebbero infatti uno strumento molto importante per la pianificazione delle campagne pubblicitarie delle Amministrazioni Statali e degli Enti pubblici, nonché per la definizione delle Convenzioni di servizio tra le emittenti e gli Enti pubblici interessati. I dati di tale indagine potrebbero inoltre costituire uno dei parametri per il piano di incentivi per l’emittenza previsto dall’art. 10 della legge 422/93. Le indagini private, infatti, non potranno mai essere utilizzate per la pianificazione di campagne pubbliche, posto che rilevano soltanto gli indici di ascolto dei soggetti che si iscrivono alle indagini stesse (che sono peraltro un numero esiguo rispetto al totale delle imprese radiotelevisive operanti);
– che la Camera disattenda tutte le proposte finalizzate all’inserimento nella normativa del cosiddetto “traino pubblicitario”. Infatti il traino pubblicitario finirebbe per favorire esclusivamente un numero limitatissimo di imprese locali con enorme danno per tutto il sistema. Coloro che beneficerebbero del traino, potendo usufruire di maggiori risorse economiche rispetto alle altre imprese locali, potrebbero vendere la pubblicità locale sotto costo con conseguente calo di valore della stessa e contestuale gravissimo danno per tutti coloro (cioé la quasi totalità dei soggetti locali) che hanno risorse economiche derivanti esclusivamente dalla raccolta di pubblicità locale.
L’AER con il citato documento chiede inoltre l’approvazione di una serie di emendamenti tra i quali si evidenziano:
– la proposta di sopprimere il ricorso in unico grado al Consiglio di Stato avverso i provvedimenti dell’Authority, con ripristino del doppio grado di giudizio o, in subordine la proposta di mantenere quantomeno inalterata la competenza del Giudice Ordinario per le opposizioni avverso le sanzioni amministrative;
– la proposta di prevedere l’applicabilità delle norme urbanistiche previste dall’art. 4 della legge 223/90 anche in assenza del piano di assegnazione delle frequenze e del piano territoriale di coordinamenti;
– la proposta di permettere alle emittenti locali l’utilizzo di ponti mobili per effettuare trasmissioni in diretta di avvenimenti di cronaca, attualità, sport, etc.
IL MINISTERO P.T. HA MODIFICATO IL PIANO DI RIPARTIZIONE DELLE FREQUENZE DEL 1983
Con Decreto del 3 giugno u.s. (pubblicato sulla G.U. N. 135 del 12/6/97) il Ministero P.T. ha modificato il Piano di ripartizione delle frequenze, emanato il 31/1/1983, nella parte inerente la banda tra 838 Mhz e 960 Mhz.
Il citato DM trae giustificazione in base a diverse necessità: a) estensione del sistema radiomobile pubblico cellulare numerico GSM (con assegnazione delle bande 880 -890 Mhz e 925-935 Mhz), senza alterare, per il momento, le risorse destinate a quello cellulare analogico; b) esigenze manifestate dalle Ferrovie dello Stato di una rete radiomobile cellulare numerica per il controllo automatico dei convogli; c) esigenze del Ministero della Difesa per lo svolgimento di servizi, anche in rispetto di accordi internazionali, e per la costruzione di una rete radiomobile cellulare numerica. Proprio a quest’ultimo Ministero è stata assegnata, in esclusiva, la banda 854 – 862 Mhz, precedentemente appannaggio del Ministero P.T. (con preventivo coordinamento con il Min. Difesa) “per la definizione dei piani di assegnazione di frequenze alle stazioni di radiodiffusione televisiva pubbliche e private” unitamente alle bande 52,5 – 68 e 174 – 230 Mhz.. Pertanto, ora la banda 470 – 862 Mhz viene ristretta a 470 – 854 Mhz e, pur destinata al medesimo scopo (piani di assegnazione) viene adibita alla radiodiffusione in generale, non più limitatamente a quella televisiva. Al Min. P.T. vengono assegnate altre bande, ma per finalità ricomprese nelle destinazioni sopra elencate ai punti a) b) c).
Frattanto si è riunito il 17 giugno il Secondo Comitato istruttorio della Commissione per il riassetto del sistema radiotelevisivo istituito presso il Ministero PT, presieduto dal Prof. Loiodice,di cui fa parte anche l’Avv. Rossignoli.
In tale sede il Sottosegretario al Ministero PT On. Vita ha ipotizzato una riforma della normativa riguardante l’emittenza locale nell’ambito del Disegno di Legge 1138 atttualmente all’esame del Senato. Tale ipotesi prevederebbe la suddivisione dell’emittenza in:
a) emittenti tematiche (cioé che trasmetterebbero esclusivamente vendite); le stesse opererebbero via etere terrestre solo temporaneamente, per trasferirsi appena possibile su altri mezzi di diffusione del segnale;
b) emittenti esclusivamente commerciali senza obblighi di informazione;
c) emittenti commerciali con obblighi di informazione, le quali avrebbero diritto alle varie forme di provvidenze pubbliche e potrebbero stipulare le convenzioni di servizio con gli enti locali interessati;
d) emittenti “no profit” che opererebbero in virtù di autorizzazione e non di concessione, e che sarebbero prive di pubblicità.
Il Secondo Comitato istruttorio della Commissione Loiodice tornerà a riunirsi a breve per approfondire il dibattito sulla problematica.
CONTRATTO DI SERVIZIO MINISTERO PT – RAI.
L’ AER ESPRIME DUBBI E PERPLESSITA’
Lo schema di contratto di servizio, tra Ministero PT e RAI, per il triennio 1997 – 99 è stato inviato dal Ministro PT, On. Maccanico, al Presidente della Commissione Parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, On. Storace, per ottenerne il dovuto parere. L’allarme, più che giustificato, tra gli editori radiotelevisivi privati, deriva dalla prevista possibilità per la concessionaria pubblica di modificare i propri impianti e di poterne attivare di nuovi. Ciò, alla vigilia di una nuova legge di riforma, appare inaccettabile in quanto avrà come conseguenza certa, l’aggravarsi delle situazioni interferenziali e l’inasprimento dei contenziosi in atto. L’ AER ha frattanto richiesto alla Commissione Parlamentare di Vigi-lanza sulla RAI di essere ascoltata su tali problematiche.
– PESCARA, 14 GIUGNO: l’Avv. Rossignoli ha presieduto una riunione degli associati AER della Regione Abruzzo aventi impianti operanti dalla località S. Silvestro.
Finalità dell’incontro quella di valutare le iniziative dell’AER a tutela dei propri associati con riferimento alla problematica dell’inquinamento elettromagnetico lamentato dagli abitanti della citata località. L’AER evidenzia infatti che le misurazioni di campo elettromagnetico non sono state eseguite in contraddittorio con le emittenti.
– ROMA, 18 GIUGNO: indetta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri si è svolta la “Giornata di lavoro sull’Editoria” la cui apertura è stata effettuata dal Presidente del Consiglio On. Prodi.
Nel corso della seduta è stato presentato il rapporto redatto dal Gruppo di lavoro, istituito presso la presidenza del Consiglio dei Ministri, con il compito di esaminare le problematiche del settore editoriale e le relative politiche, con l’obiettivo di elaborare un indirizzo per la riforma delle normative sull’editoria (legge 416/81 e successive modifiche). Promosso dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Arturo Parisi, il gruppo ha visto quali membri: Angelo Agostini (Istituto formazione giornalismo di Bologna), Luigi Fabii (Settore bilanci ufficio Garante), Mauro Masi (Dipartimento informazione editoria, PCM), Piero Migli (Istituto De Agostini), Antonio Pilati (Fondazione Rossetti). Il rapporto che ha analizzato le problematiche generali, il mercato editoriale e le norme settoriali, le proposte di riforma della legge sull’editoria, costituirà la base per il confronto che si terrà a luglio tra Governo, Categorie ed Amministrazioni pubbliche.
– ROMA, 25 GIUGNO: il Comitato “Minori e Tv”, di cui è membro il Presidente dell’ AER Avv. Rossignoli, si riunisce per proseguire il lavori di definizione del Codice di autore-golamentazione: saranno affrontate le problematiche dell’informazione, con un incontro-audizione dei Direttori delle testate giornalistiche televisive.
– PALERMO, 25 GIUGNO: il Corerat Sicilia, organizza un “Seminario di studi sulla pubblicità istituzionale” finalizzato alla sensibilizzazione degli Enti pubblici al rispetto della normativa che impone una precisa riserva di tali investimenti a favore dell’emittenza locale. Per l’AER parteciperà Giuseppe Orobello, membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione.
– MILANO, 25 GIUGNO: “Televisione e dimensione regionale: i modelli sperimentati in Europa” è il tema che sarà trattato nell’ambito di un Convegno indetto dal Consiglio Regionale della Lombardia. Oltre al Ministro PT, On. Maccanico, al Garante, Prof. Casavola ed al Presidente Commissione Vigilanza RAI, On. Storace, interverranno i rappresentanti delle principali emittenti regionali europee. Parteciperà Fioravante Cavarretta, membro del Comitato di Presidenza dell’AER.
– BARI, 26 Giugno: il Corerat Puglia organizza un incontro su “L’informazione regionale e le istituzioni europee” con lo scopo di sensibilizzare l’informazione locale sui temi comunitari e per valutare le opportunità di utilizzo dei fondi strutturali a sostegno delle imprese radiotelevisive ed editrici della regione. A coordinare i lavori, cui partecipano esperti e funzionari europei, è stato chiamato il Presidente Nazionale dei Corerat, Prof. Renato Porro. Sarà presente ai lavori il Segretario AER, Berrini.