Aer News – anno II – numero 16 – 2 agosto 1997

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SOMMARIO:


 

VARATA LA LEGGE ISTITUTIVA DELLA NUOVA AUTHORITY NELLE TLC IL SENATO NON HA MODIFICATO IL TESTO GIA’ VOTATO DALLA CAMERA

Molte le norme positive per l’emittenza locale

Il DDL n. 1021 su Authority e Antitrust dopo il voto della Camera, conferito il 16 Luglio u.s., ha ricevuto, martedì 29 Luglio, definitiva approvazione da parte del Senato : la nuova legge, contrassegnata dal n. 249/97 è stata pubblicata sul Supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale N. 177 del 31 Luglio ed è in vigore da ieri, 1° agosto.

La legge 249/97, oltre a definire gli ampi poteri assegnati all’Autorità di settore (il cui insediamento è previsto entro pochi mesi) ed a stabilire i criteri di limitazione alle posizioni dominanti, introduce una serie di norme riguardanti l’emittenza radiotelevisiva locale che, significativamente, recepiscono molte proposte di interventi urgenti da tempo sostenute dall’AER (in merito, si veda AERNEWS n. 15 del 19 luglio scorso ed alcune ulteriori note riportate qui a fianco).

Pertanto, i tempi stabiliti dalla legge 650/96 sono stati rispettati, disinnescando l’eventuale decadenza delle attuali concessioni. Le prossime tappe saranno costituite dalla riforma complessiva del sistema radiotelevisivo e delle telecomunicazioni e dalla predisposizione dei nuovi piani nazionali di assegnazione delle frequenze radiofoniche e televisive: spetterà all’Authority approvarli entro il gennaio 1998 e, così, consentire il rilascio delle nuove concessioni entro l’aprile successivo (per il settore radiofonico è prevista una possibilità di deroga, con slittamento delle scadenze fino ad un anno).

Subito dopo le ferie estive inizierà, in Commissione VIII del Senato, il dibattito sul DDL 1138 di Riforma e riassetto del comparto radiotelevisivo: il testo dovrà contenere, tra l’altro, nuove norme che stabiliranno l’assetto societario ed il Consiglio di Amministrazione della RAI; nuove norme in materia di pubblicità e di emittenza radiotelevisiva locale. Proprio su quest’ultimo argomento è già iniziato il confronto: infatti, nel frattempo, è proseguito in seno al secondo Comitato istruttorio della Commissione “Loiodice”, (istituita presso il Ministero PT e composta dai rappresentanti delle Associazioni di categoria) il dibattito sull’ipotesi di contenuto delle norme relative all’emittenza locale. Il comitato si è riunito il 28 luglio scorso e riprenderà i lavori l’ 8 settembre: in tale data, il Governo presenterà un articolato di norme sull’emittenza locale, sul quale si aprirà la discussione in sede di Comitato. Il testo dovrebbe prevedere una classificazione delle emittenti radiotelevisive che distingue le emittenti in 4 tipologie: a) emittenti tematiche (cioè, che trasmetterebbero esclusivamente vendite); le stesse opererebbero via etere terrestre solo temporaneamente, per trasferirsi, appena possibile, su altri mezzi di diffusione del segnale; b) emittenti esclusivamente commerciali senza obblighi di informazione; c) emittenti commerciali con obblighi di informazione, le quali avrebbero diritto alle varie forme di provvidenze pubbliche e potrebbero stipulare convenzioni di servizio con gli enti locali interessati; d) emittenti, “no profit” che opererebbero in virtù di autorizzazione e non di concessione, e che sarebbero prive di pubblicità. Sarà un’importante occasione per conferire un nuovo e significativo assetto all’emittenza locale che potrà così assumere un ruolo preciso attraverso un corpo di norme funzionali ad una sua definitiva valorizzazione e razionalizzazione.

 

NORME URBANISTICHE E CESSIONE DI COOPERATIVE TRA LE NUOVE REGOLE DELLA LEGGE 249/97 PER LE RADIOTELEVISIONI LOCALI

Tra le norme di interesse dell’emittenza locale, introdotte dalla nuova legge 249/97, di cui abbiamo dato ampia anticipazioni nei numeri precedenti, qui evidenziamo le seguenti:

1) la possibilità di applicazione delle c.d. “norme urbanistiche” di cui all’art. 4 della legge 223/90 (art.3, comma 22) anche in assenza dei piani di assegnazione delle frequenze e dei piani territoriali di coordinamento, a condizione che le imprese radiotelevisive ne inoltrino richiesta: tale opportunità permetterebbe di procedere alla regolarizzazione di impianti privi di concessione edilizia, in virtù della pubblica utilità dell’opera, con riferimento al sito previsto dall’atto di concessione;

2) il via libera (art.3 comma 18) alle acquisizioni, da parte di società di capitali, delle concessionarie radiotelevisive costituite in società cooperative a responsabilità limitata. Anche per queste ultime, quindi, si apre (come già era avvenuto per le imprese individuali con la legge 650/96), la possibilità di passaggio di proprietà. L’AER è a disposizione per fornire informazioni dettagliate agli associati interessati alla problematica.

3) la riapertura dei termini (art.3, comma 23) di presentazione al Garante dei dati contabili ed extra-contabili: il nuovo termine fissato al 31 ottobre 1997 in luogo di quello già scaduto al 22 aprile 1997, consente alle emittenti ed agli altri soggetti interessati, qualora ritardatari, di potere effettuare, entro tre mesi, la comunicazione relativa ai dati contabili del 31/12/95 ed ai dati anagrafici (compresi gli assetti partecipativi delle società) del 28 febbraio 1997;

CANONE DI CONCESSIONE: ricordiamo che le emittenti radiotelevisive sono ora in obbligo di integrazione del canone di concessione per la parte di anno corrispondente al periodo intercorrente tra l’1/8/97 ed il 31/12/97.

 

 

 

 

 

 

TAVOLO PER L’EDITORIA :

APERTO IL DIBATTITO SULLA RIFORMA DELLA LEGGE 416/81

A seguito della “Giornata di lavoro sull’editoria” (svoltasi il 18 giugno u.s.) il 28 luglio si è insediato a Palazzo Chigi il gruppo di lavoro che costituisce il c.d. “Tavolo per l’editoria”: si è trattato dell’inizio di un importante confronto tra Governo e categorie interessate al fine di giungere alla proposizione di un DDL di riforma del settore, attualmente regolato dalla legge 416 del 1981. L’obiettivo dichiarato è quello di affrontare la crisi dell’editoria consentendo a quest’ultima di sviluppare un proprio inserimento nel più ampio e moderno sistema delle comunicazioni. La riunione è stata presieduta dal Sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con delega per l’informazione e l’editoria, Prof. Arturo Parisi, presenti, tra gli altri, il Dott. Mauro Masi, Capo del dipartimento per l’informazione e l’editoria e la Dott.ssa Annamaria Muolo, Capo Ufficio Editoria, il Dott. Barbi, Capo della Segreteria del Prof. Parisi, oltre ai rappresentanti delle organizzazioni di categoria. Per l’AER era presente il Presidente Avv. Rossignoli. Le diverse tematiche saranno affrontate, a partire da settembre, da sei sottogruppi composti dai rappresentanti delle categorie interessate, ai cui lavori parteciperà anche l’AER.

Entro ottobre si chiuderà la fase elaborativa cui seguirà, entro la fine dell’anno, la presentazione da parte del Governo di un DDL in Parlamento. L’ AER rileva che la riforma della normativa dell’editoria debba avvenire con il sostanziale mantenimento della vigente regolamentazione riguardante l’emittenza radiotelevisiva; infatti, il sistema delle provvidenze dell’editoria per il comparto radiofonico, nell’ultimo decennio, ha dato risultati estremamente positivi in termini di efficacia ed incentivazione e quello televisivo, dopo anni di attesa, solo ora sta iniziando a decollare.

 

COMMISSIONI PROVVIDENZE EDITORIA RADIO – TV

Si sono riunite le Commissioni consultive, di cui fa parte anche il Segretario Generale AER, Fabrizio Berrini, che devono esprimere parere in merito alle provvidenze dell’editoria per l’emittenza radiotelevisiva. Il 18 luglio la commissione istituita per il settore radiofonico ha esaminato molte pratiche relative all’anno 1995. Il 24 luglio la Commissione per il settore televisivo ha stabilito i criteri per l’esame delle domande degli anni pregressi. Tra l’altro, la Commissione ha rilevato che, in base alla normativa, il preavviso di domanda da parte delle emittenti televisive sia indispensabile solo a partire dal 1994 e che pertanto non fosse obbligatorio per gli anni 1991 – ‘92 – ‘93.

Tutte le domande dovranno essere integrate con le dichiarazioni relative alle utenze utilizzate e a quelle concernenti gli eventuali provvedimenti di disattivazione di impianti. Le domande riguardanti gli anni a partire dal 1995 dovranno essere corredate anche dai certificati degli enti previdenziali relativi ai rapporti di lavoro dipendente in essere nel periodo interessato.

Per quanto riguarda il satellite, fatta eccezione per il pregresso, il presente ed il futuro verranno rimborsati solo relativamente alla fatturazione diretta del gestore.

Le agenzie di informazione televisiva potranno rientrare tra i beneficiari di providenze solo se presenteranno i seguenti requisiti: a) per le agenzie nazionali, produzione di almeno 1000 lanci quotidiani di almeno due notizie – servizi ciascuno, per almeno 240 giorni annui, effettuati da una redazione composta da almeno 10 dipendenti; b) per le agenzie a carattere regionale 700 lanci annui a favore di almeno 7 emittenti abbonate e prodotti da una redazione di almeno due dipendenti. La Commissione esaminerà le domande nel corso della prossima riunione che si svolgerà a settembre.

 

NUOVA NORMATIVA IN MATERIA DI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI ENPALS

Con una circolare, emanata il 22 luglio u.s., l’Enpals ha illustrato le modifiche apportate dal Decreto Legislativo 182/97 (vedasi AERNEWS n.13) al regime previdenziale dei lavoratori dello spettacolo, specificando le nuove e più elevate aliquote contributive relative anche ai lavoratori, subordinati o autonomi, delle imprese radiotelevisive. Gli aumenti sono immediati (decorrenza 1/1/97) per i lavoratori iscritti dopo il 31/12/95, con il passaggio all’aliquota complessiva del 32,7% (fino al massimale annuo di L. 137.148.000) di cui l’8,89% a carico del lavoratore, con incremento al 9,89% per la retribuzione eccedente L. 63.053.952, cui si aggiunge lo 0,10% a carico del datore di lavoro per gli asili comunali. Per la retribuzione eccedente il massimale è dovuto un contributo di solidarietà pari al 5%, ripartito a metà tra azienda e lavoratore. Per i lavoratori già iscritti al 31/12/95, gli aumenti saranno graduali e rapportati al gruppo di attività di appartenenza.

 

COMUNICAZIONE BILANCI ALLA SIAE

Ricordiamo che, in base alla convenzione stipulata dall’AER con la SIAE, per il triennio 1995-97, al fine di ottenere le riduzioni ivi previste per le emittenti radiotelevisive, è indispensabile che queste ultime provvedano alla consegna dei propri bilanci (o, per chi non lo redige, della dichiarazione IVA) alla SIAE. Coloro che non vi hanno ancora provveduto o che hanno approvato il proprio bilancio dopo il 31/5/1997, sono invitati ad ottemperarvi entro il 31/8/1997. La mancata consegna di tale documentazione comporta la decadenza della prevista detrazione per la situazione contingente del settore e l’applicazione di eventuali penali.