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SOMMARIO:
- PIANO FREQUENZE TV : L’AUDIZIONE DEL COORDINAMENTO AER, ANTI, CORALLO AVANTI L’AUTHORITY CONFERMA LE PREOCCUPAZIONI DEGLI EDITORI ;
- COSTITUITO FORMALMENTE IL COORDINAMENTO AER, ANTI,CORALLO ;
- LA FINANZIARIA PREVEDE LO STANZIAMENTO DI 30 MILIARDI A FAVORE DELLE TV LOCALI E DELLE RADIO ;
- INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SUL PIANO FREQUENZE TV : A QUOTA 38.
PIANO FREQUENZE TV: L’AUDIZIONE DEL COORDINAMENTO AER, ANTI, CORALLO AVANTI L’AUTHORITY CONFERMA LE PREOCCUPAZIONI DEGLI EDITORI
Il 30 settembre una delegazione del Coordinamento AER, ANTI, CORALLO è stata ricevuta a Napoli dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Authority) per una audizione sul piano di assegnazione delle frequenze televisive che deve essere emanato entro il 31 ottobre.
All’incontro erano presenti il Presidente dell’Authority Prof. Cheli, il Relatore del piano Ing. Lari e i commissari Dott. Pilati, Dott.ssa Manacorda e Dott. Meocci. Presente inoltre il Direttore Generale della pianificazione delle frequenze del Ministero delle Comunicazioni Ing. Guidarelli.
L’audizione ha confermato tutte le preoccupazioni degli editori. Infatti l’Autorità dopo aver illustrato alcuni criteri tecnici in base ai quali verrà redatto il piano ha affermato di non condividere le proposte di AER, ANTI, CORALLO finalizzate ad una pianificazione basata sulla ottimizzazione, razionalizzazione e compatibilizzazione degli impianti esistenti.
L’Autorità non ha inoltre fornito al momento risposte alle seguenti domande:
Quante saranno le TV nazionali previste dal piano? Quante le TV locali? Quali saranno i siti di localizzazione degli impianti? Quanti saranno complessivamente gli impianti di trasmissione previsti dal piano?
Nel corso dell’audizione il Coordinamento ha presentato all’Autorità una ipotesi di pianificazione per la Regione Marche finalizzato a dimostrare che la pianificazione attraverso l’ottimizzazione e la compatibilizzazione permette di prevedere un numero di impianti molto più elevato rispetto a quello di una pianificazione basata sull’azzeramento degli impianti esistenti.
Alla luce di quanto sopra risulta evidente l’importanza delle iniziative di questi giorni.
Da come verrà elaborato il piano dipenderà infatti il futuro delle emittenti locali. Se prevarrà la logica di un piano teorico, avulso dell’esistente ci sarà un azzeramento degli impianti con conseguente vanificazione di tutti gli investimenti operati e forte riduzione degli spazi per le imprese locali.
Se invece si farà strada, come noi chiediamo e auspichiamo, la logica di un piano basato sulla salvaguardia dell’esistente attraverso l’ottimizzazione degli impianti operanti, allora avremo spazi adeguati per le emittenti locali.
Se si pianificherà come noi proponiamo si perseguirà effettivamente l’obiettivo di un uso corretto e regolato dell’etere;
se invece si pianificherà come se le emittenti non esistessero (cioé senza tener conto di 22 anni di attività) si otterrà esclusivamente il risultato di spazzare via le TV locali e con loro il pluralismo dell’informazione.
PROGRAMMA DEL CONVEGNO
ore 11.00 Apertura dei lavori.
Introduzione di FABRIZIO BERRINI, Segretario Generale AER.
ore 11,05 Presentazione delle proposte per la pianificazione attraverso l’ottimizzazione, la razionalizzazione e la compatibilizzazione degli impianti esistenti :
Avv. MARCO ROSSIGNOLI, Presidente AER ;
Avv. EUGENIO PORTA, Presidente ANTI ;
Dott. LUIGI BARDELLI, Presidente Corallo.
ore 11.50 Relazione sugli aspetti tecnici della problematica :
Prof. ANTONINO LIBERATORE, ordinario di elettrotecnica presso la facoltà di Ingegneria dell’Università di Firenze.
ore 12.10 Interventi :
On. VINCENZO VITA, Sottosegretario alle Comunicazioni ;
Prof. RENATO PORRO, Presidente del Coordinamento Nazionale dei Comitati Regionali per i servizi radiotelevisivi ;
Ing. ROBERTO SERAFINI, Dirigente della Divisione Trasmissione e Diffusione della RAI – Radiotelevisione Italiana spa.
Ore 13.30 Conclusioni Avv. MARCO ROSSIGNOLI, Presidente AER.
Presenziano al Convegno i Commissari dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni : Ing. MARIO LARI (relatore del piano di assegnazione delle frequenze televisive), Dott. ANTONIO PILATI e Dott. ALFREDO MEOCCI.
Moderatore del Convegno, ELENA PORTA, Segretario Generale ANTI.
COSTITUITO FORMALMENTE IL COORDINAMENTO AER,ANTI,CORALLO
Mercoledì 30 settembre a Roma è stato formalmente costituito il Coordinamento AER, ANTI,CORALLO. Le tre associazioni che complessivamente rappresentano 1269 imprese radiotelevisive da tempo svolgono una attività organizzativo – programmatica comune.
Con la costituzione del Coordinamento, che ha sede a Roma in Piazza del Gesù n.47 è stata creata una struttura federativa avente lo scopo di attuare l’intesa operativa tra AER, ANTI, CORALLO.
Il Coordinamento è rappresentato da un Comitato Esecutivo composto dai Presidente di AER (Rossignoli), ANTI (Porta) e CORALLO (Bardelli) che assumono le funzioni di Coordinatori della federazione. Rossignoli, con l’incarico di Coordinatore delegato curerà inoltre l’attività corrente della struttura.
Dall’1/1/99 il Coordinamento pubblicherà un periodico distribuito via fax e via internet.
LA FINANZIARIA PREVEDE LO STANZIAMENTO DI 30 MILIARDI A FAVORE DELLE TV LOCALI E DELLE RADIO
Il Disegno di legge sulla finanziaria prevede lo stanziamento di trenta miliardi a favore delle TV locali e delle radio in applicazione dell’art. 10 della legge 422/93. Tale disposizione stabilisce infatti che il Governo deve emanare un piano di intervento e di incentivi a sostegno della emittenza locale e dell’emittenza radiofonica locale e nazionale prevedendo a tale scopo l’utilizzazione di una parte non inferiore a tre quarti delle quote di competenza delle amministrazioni statali del canone di abbonamento alla televisione e degli introiti equiparati al canone determinato ai sensi dell’art. 4 della legge 206/93. La norma, come è noto non ha trovato applicazione per ben cinque anni sia per i ritardi nella redazione del regolamento, sia per la mancanza di copertura finanziaria.
Finalmente sembra che si possa arrivare alla applicazione. Tuttavia occorre evidenziare che l’importo di 30 miliardi è sicuramente inadeguato per un effettivo piano di incentivi a favore della emittenza. Infatti i 3/4 del canone RAI spettanti alla Amministrazione Pubblica dovrebbero ammontare a circa 180 miliardi.
La Finanziaria infine non dovrebbe prevedere alcun aumento dei canoni di concessione per TV e radio.
Come si ricorderà nei giorni scorsi si era diffusa la notizia dell’ipotesi di un consistente aumento di tali canoni.L’orientamento attuale esclude invece tale eventualità.
INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SUL PIANO FREQUENZE TV: A QUOTA 38
Sono 38 le interrogazioni parlamentari fino ad oggi presentate da Deputati e Senatori relativamente alla problematica del piano delle frequenze TV.
Riepiloghiamo i nominativi (in ordine alfabetico) dei parlamentari che hanno aderito alla iniziativa del Coordinamento AER, ANTI, CORALLO ringraziandoli pubblicamento per il sostegno dato alle emittenti locali.
On. Balocchi (LEGA NORD), Sen. Bedin (PPI), Sen. Bosi (CCD), Sen. Bruni (RI), Sen. Bucciero (AN), Sen. Camber (FI), Sen. Campus (AN), Sen. Caruso (AN), On. Cento (VERDI), Sen. Cirami (UDR), On. Costa (FI), On. De Franciscis (UDR), Sen. Di Benedetto (RI), Sen. Fiorillo (RI), Sen. Folloni (UDR), Sen. Fumagalli Carulli (RI), On. Gazzilli (FI), On. Giuliano (FI), Sen. Gubert (UDR), On. Mantovano (AN), On. Marinacci (UDR), On. Marotta (FI), Sen. Mazzuca (RI), On. Merlo (PPI), Sen. Minardo (UDR), On. Misuraca (FI), Sen. Mundi (RI), Sen. R.Napoli (UDR), On. Paroli (FI), On. Piscitello (LA RETE), On. Pistelli (PDU), On. Rossi (LEGA NORD), On. Scozzari (LA RETE), Sen. Sella Di Monteluce (FI), On. Servodio (PDU), On. Storace (AN), On. Tuccillo (PPI), On. Voglino (PPI).