Aer News – anno III – numero 21 – 14 dicembre 1998

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SOMMARIO:


COME NEL 1992, ANCORA UNA DURA BATTAGLIA PER LA SOPRAVVIVENZA DEL SETTOREVERSO LA MOBILITAZIONE DEGLI EDITORI TELEVISIVI LOCALI

INCONTRO AL MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI MARTEDI’ 15 DICEMBRE PER DISCUTERE IL DISCIPLINARE DI GARA

Dopo gli affollatissimi incontri presso l’Hotel Savoia di Bologna (il 4/12) e presso il Grand Hotel Palace di Roma (il 5/12) ai quali hanno partecipato complessivamente oltre 300 editori, il Comitato esecutivo del Coordinamento AER, ANTI, CORALLO che rappresenta oltre il 50% delle emittenti televisive operanti e oltre il 70% di quelle radiofoniche si riunirà nei prossimi giorni per definire tutte le iniziative per la grande mobilitazione dell’emittenza televivisa locale contro il Piano delle frequenze e il Regolamento per il rilascio delle nuove concessioni recentemente emanati dall’Authority.

Come ha illustrato l’Avv. Rossignoli, Presidente dell’ AER e Coordinatore delegato della Federazione nel corso dei suddetti incontri, i citati provvedimenti prevedono infatti una fortissima riduzione degli spazi radioelettrici per l’emittenza locale, l’azzeramento degli investimenti operati negli anni, un procedimento molto complesso e troppo selettivo per il rilascio delle concessioni, chiaramente in contrasto con i principi della libertà di impresa e di manifestazione del pensiero.

Il Piano delle frequenze e il Regolamento, se attuati, comporteranno presumibilmente la chiusura di molte centinaia di imprese operanti e un forte ridimensionamento di quelle che otterranno la concessione; il tutto a discapito evidente della libertà e del pluralismo dell’informazione.

Gli editori non possono accettare passivamente questa logica che li vedrebbe peraltro coinvolti in un enorme contenzioso finalizzato a cercare di prevalere gli uni sugli altri con evidente grave danno per tutti.

E’ necessario pertanto attivarsi per fermare l’applicazione del Piano e del Regolamento e accellerare la riforma complessiva del settore rivitalizzando il dibattito sul Disegno di legge 1138. Per questo il Coordinamento, che ha già impugnato il piano delle frequenze avanti il TAR Lazio e che impugnerà anche il Regolamento (centinaia di ricorsi contro il piano sono stati presentati anche dalla singole imprese) chiederà, nel corso dell’incontro che si terrà presso il Ministero delle Comunicazioni martedì 15/12 p.v. , che il Disciplinare che il Ministro deve emanare in esecuzione del Regolamento preveda termini di almeno tre-quattro mesi per la presentazione delle domande e che il Decreto legge che il Governo dovrà necessariamente emanare per prorogare il termine del 31 gennaio p.v. (previsto per il rilascio delle concessioni) contenga norme che garantiscano la sopravvivenza prima, e la possibilità di sviluppo poi, del settore televisivo locale.

A pag. 2 pubblichiamo una lettera aperta del Coordinamento AER, ANTI, CORALLO al Ministro delle Comuncazioni On. Cardinale.

 

IL SENATO ESAMINA I FINANZIAMENTI PER LE TV LOCALI

Nei prossimi giorni il Senato esaminerà il provvedimento collegato alla finanziaria che, come già riferito nell’AER NEWS del 30 novembre, prevede misure minime e inapplicabili per le TV locali escludendo incredibilmente le emittenti radiofoniche dagli incentivi.

Rispetto al testo approvato dalla Camera sono stati presentanti numerosi emendamenti.

Auspichiamo che voglia prevalere la logica di un intervento mirato a favorire tutti gli investimenti operati dalle imprese e non gli interventi basati su graduatorie che finirebbero per vanificare la portata della norma causando peraltro un enorme contenzioso applicativo.

 

LETTERA APERTA DEL COORDINAMENTO AER, ANTI, CORALLO CHE RAPPRESENTA OLTRE IL 50% DELLE IMPRESE TELEVISIVE LOCALI OPERANTI AL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI ON. CARDINALE

 

Ill.mo Sig. Ministro,

il recente piano delle frequenze TV e il pedissequo Regolamento per il rilascio delle nuove concessioni recentemente emanati dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni prevedono una fortissima riduzione degli spazi radioelettrici per l’emittenza locale, l’azzeramento e la vanificazione degli investimenti operati negli anni, un procedimento molto complesso e troppo selettivo per il rilascio delle nuove concessioni, chiaramente in contrasto con i principi della libertà di impresa e di manifestazione del pensiero.

Tutto questo sta avvenendo perchè non sono state recepite le proposte della nostra Federazione finalizzate all’emanazione di un piano delle frequenze basato sulla valorizzazione e ottimizzazione degli impianti esistenti, anzichè di un piano teorico, avulso dell’esistente, basato sull’azzeramento dello stesso, nonchè le nostre proposte finalizzate al rilascio delle concessioni sulla base del possesso di requisiti soggettivi e non di graduatorie, che già hanno originato un gigantesco contenzioso nel corso dell’anno 1992.

Le chiediamo pertanto di intervenire in primo luogo attraverso il Disciplinare, il cui potere di emanzione spetta al Suo ufficio, stabilendo un termine di almeno tre-quattro mesi per la presentazione delle nuove domande e chiarendo molte problematiche che il Regolamento lascia irrisolte; Le chiediamo quindi che il Decreto legge che il Governo dovrà necessariamente emanare per prorogare il termine del 31 gennaio 1999 previsto per il rilascio delle concessioni contenga norme che garantiscano la sopravvivenza e quindi la possibilità di sviluppo del settore televisivo locale.

Gi editori locali da oltre venti anni chiedono regole che permettano loro di crescere; riteniamo che sia giunto il momento di una vera riforma del settore.

 

Avv. Marco Rossignoli Presidente AER

Avv. Eugenio Porta Presidente ANTI

Dott. Luigi Bardelli Presidente CORALLO