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Sommario:
- QUELLO CHE VOGLIAMO ;
- I NUOVI REFERENTI POLITICI;
- DIRETTIVA EUROPEA “TV SANS FRONTIES” ;
- TOSCANA : CONTROLLI SULLE TRASMISSIONI DI PROPAGANDA ELETTORALE 1995 ;
- SICILIA CONTRO IL GARANTE ;
- INCONTRO CON L’ON.VINCENZO VITA ;
- ATTIVITA’ AER;
- PROPOSTA DI MODIFICHE DEL D.L. 26 APRILE 1996, N.216 : 5 EMENDAMENTI ;
- 11 NUOVI ARTICOLI.
Una scelta necessaria ed indifferibile, in linea con undici anni di impegno sindacale day by day nel settore dell’emittenza radiotelevisiva.
Una nuova pubblicazione, per rafforzare la presenza dell’associazione radiotelevisiva italiana con il maggior numero di aderenti.
AER significa, infatti, oltre 460 associati : cioè una parte rilevante dell’editoria radiotelevisiva.
Soggetti imprenditoriale di primaria audience, aziende e professionisti che hanno coniugato esperienza e progettualità ; che hanno superato anni di deregulation e labirintiche normative.
Una maturità acquisita faticosamente in un settore sicuramente fra i più cari all’opinione pubblica e per il radicamento alla realtà locale.
Perciò, la decisione di un nuovo strumento che non si limiti alla funzione di house organ ma che trascenda la pur indispensabile informazione quotidiana per diventare luogo di confronto anche serrato ma costruttivo.
Si presenta oggi questa iniziativa editoriale che ci auguriamo essere utile ai circa 1.000 destinatario : emittenti radiotelevisive, istituzioni, politici, stampa, studiosi del settore ed esperti media.
Finalmente è finita la lunga campagna elettorale ed il nostro Paese ha un governo nella pienezza dei suoi poteri. Ora è arrivato il momento in cui questa maggioranza renda operative le promesse formulate all’emittenza radiotelevisiva locale. L’AER – ASSOCIAZIONE EDITORI RADIOTELEVISIVI chiede innanzitutto che vengano risolte alcune problematiche particolarmente urgenti, in vista della riforma organica del settore, più volte annunciata in questi ultimi anni. In particolare :
-modifiche al D.L. 26 Aprile 1996, n.216 attraverso gli emendamenti proposti dall’AER negli ultimi mesi.
-modifica del D.L. 17 Maggio 1996, n.266, ovvero della normativa sulla PAR CONDICIO, mediante l’esclusione, dalla stessa, dell’emittenza radiotelevisiva locale : ciò in considerazione che l’elevatissimo numero di soggetti operanti nel settore, peraltro di diversi e contrastanti indirizzi, costituisce di per sé ampia garanzia di pluralismo.
L’AER chiede inoltre che il Governo si impegni immediatamente affinchè trovi applicazione la legge sull’Editoria anche per le televisioni locali, in modo che le stesse possano ricevere le provvidenze previste dal 1990. L’AER chiede, quindi, l’emanazione immediata del Regolamento di disciplina dei metodi e delle procedure per l’accertamento del possesso dei requisiti oggettivi delle emittenti radiotelevisive locali. Il medesimo impegno deve essere riservato per giungere alla determinazione del regolamento per l’applicazione dell’art. 9 della legge 223/90 in materia di investimenti pubblicitari pubblici sulle emittenti locali. L’AER chiede quindi la semplice applicazione di leggi esistenti. Questi ed altri non meno importanti interventi, sono essenziali per poter affrontare serenamente i prossimi mesi, quando si dovrà discutere l’intera questione radiotelevisiva in Italia. Infatti, l’AER ritiene che l’emittenza radiotelevisiva locale non possa, ancora una volta, essere esclusa dalla discussione generale sul riordino dell’intero settore e che tale dibattito tenga conto unicamente di RAI e MEDIASET. Al contrario, proprio per la sua importanza strategica e per il suo essere correlata al territorio, l’emittenza locale vuole assumere un ruolo da protagonista. Per iniziare un proficuo lavoro con il nuovo Ministero P.T. l’AER ha presentato proprie proposte di modifiche al D.L. 216/96 di cui si tratta analiticamente a….. PAG.3.
Unitamente al nuovo Ministro P.T., On. Antonio Maccanico ed ai Sottosegretari Vincenzo Vita e Michele Lauria, gli attuali referti politici del settore radiotelevisivo sono : Giovanni Castellani (PPI), presidente della Commissione Cultura della Camera, coadiuvato dai Vice presidenti Alberto Michelini (FI) e Sergio Soave (PDS) ; Presidente della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni è Ernesto Stajano (Rinnovamento Italiano) con i Vice Presidenti Annamaria Biricotti (PDS) e Paolo Becchetti (FI) ; alla Presidenza della Commissione Lavori Pubblici e Telecomunicazioni del Senato, Claudio Petruccioli (PDS), coadiuvato dai Vice Presidenti Livio Besso Cordero (ULIVO) e Giulio Terracini (FI). Al Ministero PT, Capo di Gabinetto è Antonio Catricalà, Segretario particolare del Ministro è Simonetta Giordani mentre Francesco Agrisani e Raffaele Tamiozzo sono rispettivamente Capo Ufficio Stampa e Capo Ufficio Legislativo. Nominata responsabile per la Comunicazione del PDS Giovanna Melandri. L’AER, chiederà, in tempi brevi, incontri con tutti i nuovi interlocutori governativi e parlamentari, cui augura un proficuo lavoro.
Palermo 21 Maggio : si è tenuto, all’Hotel Excelsior Palace un pubblico incontro, organizzato dall’AER con le emittenti radiotelevisive della Sicilia. Il Presidente AER Avv. Marco Rossignoli ed il Segretario Fabrizio Berrini hanno illustrato i contenuti del D.L. 216/96 e le proposte di modifica dello stesso. Inoltre, è stata esplicitata le posizione dell’AER in merito alla problematica dei canoni di concessione. Nel corso dei numerosi interventi, parte rilevante ha assunto la tematica della “Par Codicio” che in Sicilia, proprio in quei giorni, acquisiva risvolti inediti. I partecipanti hanno avuto l’occasione di cogliere puntuali informazioni su tutti gli argomenti trattati.
Massa Carrara, 1 giugno : con il patrocinio della Regione Toscana si è tenuto il “Secondo Meeting di tutte le Tv private della Toscana” rivolto al mondo dell’informazione, della ricerca, delle scuole e del lavoro.
Fra i relatori, è intervenuto Marco Giusti, membro del Comitato di Presidenza dell’AER, il quale ha presentato una relazione incentrata sull’importanza dell’associazionismo radiotelevisivo quale garanziA di pluralismo per l’informazione.
DIRETTIVA EUROPEA “TV SANS FRONTIERS”
Torna in primo piano la Direttiva che nel febbraio scorso fu modificata dal Parlamento Europeo : infatti, il prossimo 11 giugno si riunirà il Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea, disponibile ad accogliere solo la metà degli emendamenti introdotti dal Parlamento. Problematico il raggiungimento di un compromesso, vista la portata delle questioni aperte : protezione minori, pubblicità alcolici, valorizzazione della produzione televisiva europee, limiti pubblicitari e regime per le televendite, deroghe per le emittenti locali che non sconfinano in territori di Stati membri. Dopo questa “seconda lettura”, la parola tornerà al Parlamento che ha limitato potere di veto. L’accordo finale è previsto entro tre mesi.
INCONTRO CON L’ON. VINCENZO VITA
Venerdì 7 giugno u.s., il Presidente Nazionale AER Avv. Marco Rossignoli ed il Segretario Generale Fabrizio Berrini hanno incontrato il Sottosegretario al Ministero P.T., On. Vincenzo Vita, con il quale hanno analizzato le problematiche indifferibili del settore radiotelevisivo. Un incontro contrassegnato da un aperto scambio di opinioni su tematiche già conosciute dall’On. Vita, che ha ricoperto per anni l’incarico di responsabile per l’informazione del PDS. Durante il colloquio si è avuto modo di esporre le richieste che il comparto radiotelevisivo attende siano esaudite dalla nuova compagine governativa. La provata competenza in materia dell’On. Vita ha alimentato la speranza di una pronta e decisiva collaborazione.
TOSCANA : CONTROLLI SULLE TRASMISSIONI DI PROPAGANDA ELETTORALE 1995
La Guardia di Finanza, a seguito di richiesta del collegio Regionale di Garanzia Elettorale, ha iniziato ad effettuare verifiche per accertare il rispetto delle norme previste dalla legge 515/93. Le disposizioni oggetto dei controlli riguardavano l’obbligo, da parte delle emittenti, di comunicazione, entro 30 giorni dalla data del voto, alle istituzioni di tutti i dati concernenti le trasmissioni effettuate durante la campagna elettorale antecedente il 23 Aprile 1995. Si trattava della trasmissione al Presidente del Consiglio Regionale ed al Collegio Regionale di Garanzia, dei seguenti dati : 1) Numero e tipologia di spazi elettorali concessi gratuitamente od a pagamento ; 2) Nominativi dei partecipanti ; 3) Introiti realizzati ; 4) Nominativo di coloro che hanno effettuato il pagamento relativo. In una nota, prontamente recapitata al presidente del Co.Re.G.E. Toscana, l’AER ha contestato tale iniziativa. La posizione trova fondamento nella constatazione che la legge 515/93 era stata, in proposito, modificata dal D.L. N. 83 del 20 marzo’95, in vigore prima, durante e dopo il periodo elettorale (mediante reiterazione). In particolare, essendo stati abrogati gli obblighi di cui agli art.1 e 2 della legge 515/93, si doveva considerare decaduto l’obbligo di comunicazione dei dati innanzi citati. L’AER ha concluso la propria nota chiedendo che siano immediatamente sospesi gli accertamenti programmati ed archiviati quelli già eseguiti.
T.A.R. SICILIA CONTRO IL GARANTE
Il Tribunale amministrativo regionale di Catania ha ritenuto di dovere sospendere, in parte, il provvedimento emanato dal Garante in materia di par condicio e relativo alle elezioni regionali del 16 giugno. Nel sottolineare la peculiarità di regione a statuto speciale, il cui statuto consente potestà esclusiva in materia, il Tar siciliano ha affermato che il rispetto della parità da applicare indistintamente a tutti i candidati impedisce un corretto esercizio del diritto di informazione, in un sistema proporzionale puro. Secondo il Tar di Catania gli unici soggetti da considerare nell’equa ripartizione degli spazi di propaganda sono le liste o partiti e movimenti politici e non già i singoli candidati o gruppi di candidati. In data 20 maggio, il Garante ha recepito la richiesta e modificato il proprio provvedimento.
Di seguito, si fornisce un sintetico cenno concernente le proposte di modifica del D.L. 216/96, elaborate dall’AER. Tali proposte si riferiscono ad interventi urgenti necessari per risolvere una serie di problematiche del settore radiotelevisivo. Nel prossimo numero, daremo notizia di altre proposte AER riguardanti la “Par Condicio”, il Regolamento di accesso alle provvidenze Editoria, il Regolamento per l’assegnazione degli investimenti pubblicitari pubblici, le disposizioni di accesso ai servizi Audiotex e Videotex, il Regolamento sulle sponsorizzazioni ed il Regolamento per l’omologazione dei trasmettitori.
PROPOSTA DI MODIFICHE DEL D.L. 26 Aprile 1996, N.216
5 EMENDAMENTI
- Previsione di procedure molto snelle per l’emanazione dei criteri di assegnazione della “pubblicità pubblica” da parte di amministrazioni ed enti.
- Esplicitazione delle forme (conferimento e cessione) con cui le imprese individuali possono essere acquisite la società di capitali o cooperative.
- Introduzione di precise disposizioni per il rilascio di autorizzazioni a modifiche tecniche degli impianti : viene previsto il principio del “silenzio-assenso2 nel caso in cui le richieste non ottengano risposta entro 30 giorni.
- Snellimento delle procedure per l’attivazione di nuovi impianti di collegamento per interconnettere gli impianti di diffusione acquisiti da latri concessionari.
- Applicazione delle norme urbanistiche, solo su richiesta dei concessionari, anche nel periodo delle attuali concessioni provvisorie, pur in assenza del piano di assegnazione frequenze e del piano territoriale di coordinamento.
- Riserva di una banda di frequenze radiotv ai collegamenti in diretta, temporanei e/o mobili, per servizi esterni alla sede.
- Canone di concessione radio equiparato a quello Tv (1% dei ricavi pubblicitari dell’anno precedente) con minimale di 3 milioni, ridotto a 750 mila per le radio comunitarie. Nessuna maggiorazione in caso di attivazione di nuovi ponti di collegamento fissi o mobili.
- Dimezzamento del canone dovuto dalle emittenti radiotelevisive, facenti parte di syndications, per la trasmissione in contemporanea (art.21 della legge 223/90).
- Le frequenze delle emittenti televisive che hanno richiesto la concessione per trasmissioni codificate, non rientranti nelle otto tv nazionali private cui il Ministero P.T. può rilasciare la concessione, vengono utilizzate per compatibilizzare situazioni interferenziali.
- Rimborsi e contributi alle emittenti che procedono all’acquisizione di impianti o di intere aziende e che realizzino adeguamenti o rinnovi degli impianti di bassa frequenza e degli impianti di collegamento e di diffusione.
- Individuazione di un criterio distintivo tra emittenti locali e nazionali : le emittenti radiofoniche e televisive locali non possono servire territori con più di 10 milioni di abitanti.
- Rapida risoluzione della problematica del contenzioso pendente relativo ai dinieghi di concessione.
- Canoni di concessione 1994 : esplicitazione che gli effetti dell’atto di concessione decorrono dalla ricezione dello stesso da parte del destinatario e che, pertanto, anche la decorrenza del canone si origina da quel momento.
- Inasprimento delle sanzioni per le emittenti televisive nazionali che eventualmente non rispettino i limiti di affollamento per le trasmissioni di televendite (1 ora e 12 minuti al giorno).
- Snellimento delle procedure per le autorizzazioni alle trasmissioni in contemporanea (art.21 della legge 233/90) : in caso di variazione dell’orario di interconnessione, sarà sufficiente darne comunicazione al Ministero P.T..
- Possibilità per le emittenti di trasmettere propri programmi sull’intera rete, anche da sedi diverse.