Aer News secondo numero sperimentale – 22 giugno 1996

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 Sommario:


     

    IL MINISTERO P.T. VERIFICA I REQUISITI DELLE CONCESSIONI TV

    Rapporto continuativo di lavoro subordinato, per almeno tre dipendenti o tre soci lavoratori: questo uno dei requisiti richiesti dalla legge 422/93 per ottenere la concessione per radiodiffusione televisiva in ambito locale a carattere “commerciale”. Requisito che deve permanere per tutta la durata della concessione. In merito, il Ministero P.T. sta effettuando controlli, supportati da accertamenti eseguiti presso gli Enti previdenziali; nel caso risultino negativi, richiede alle emittenti tv un riscontro documentale positivo, atto ad evitare l’immediata revoca della concessione. L’ AER, pertanto, raccomanda la massima attenzione al costante mantenimento dei requisiti essenziali prescritti dalla legge.

     

    L’ A E R  INCONTRA L’ON. VITA

    Il Presidente Avv. Marco Rossignoli ha incontrato a Roma, giovedì 20 giugno, il Sottosegretario al Ministero P.T., On. Vincenzo Vita cui ha esposto la posizione dell’AER relativa ad alcune problematiche del Disegno di Legge sul riordino del Sistema Radiotelevisivo che il Governo presenterà fra pochi giorni. Ha inoltre esplicitato le proposte di modifica al D.L.216/96, di cui abbiamo riferito nel numero scorso, (che il Governo intende reiterare in settimana) che l’AER sottoporrà al Parlamento, durante il dibattito per la conversione in legge. Intanto, Martedì 25 giugno si riunisce il 2° Comitato Istruttorio della Commissione per l’assetto radiotelevisivo, presieduta dall’on. Vita, a cui parteciperà per l’AER l’ Avv. Rossignoli. Si discuterà delle priorità da assegnare alla nuova legislazione.

     

    LE SENTENZE DEL CONSIGLIO DI STATO IN MATERIA DI INTERFERENZE TRA PRIVATI E RAI

    Nei giorni scorsi, il Televideo RAI ed alcuni quotidiani del Tri-Veneto hanno riportato la notizia di due sentenze del Consiglio di Stato che hanno ritenuto legittimo disattivare impianti di emittenti private concessionarie, in ipotesi di interferenze con la RAI. Al riguardo, si evidenzia che le citate sentenze (pubblicate il 31/5/96), con le quali sono state riformate delle precedenti pronunce del TAR Friuli, si riferiscono a provvedimenti di disattivazione emanati prima dell’entrata in vigore della legge 223/90 (cosiddetta legge “Mammì”) e prima del rilascio delle concessioni; pertanto, sono state adottate sulla base della normativa vigente in tale epoca. Da ciò consegue, a parere dell’

    AER, che i suddetti provvedimenti di disattivazione (sebbene dichiarati legittimi) non potranno avere incidenza sulla piena legittimità attuale dell’esercizio degli impianti da parte delle emittenti interessate.

     

    A T T I V I T A ’ A E R

    ROMA 12 GIUGNO: il Presidente AER Marco Rossignoli ed il Segretario Fabrizio Berrini hanno preso parte all’incontro promosso dal PDS per verificare le proposte comuni da sostenere nella fase della prossima reiterazione del D.L. 216/96. L’ AER ha ribadito le proprie proposte che hanno trovato ampio consenso per una loro introduzione quali emendamenti da sottoporre al Governo. Per il PDS erano presenti: i Senatori Carlo Rognoni (Vicepresidente del Senato) ed Antonio Falomi (membro della commissione Lavori Pubblici e Telecomunicazioni), l’On. Giuseppe Giulietti (membro della commissione Cultura); inoltre, l’On. Giovanna Melandri, responsabile del Dipartimento Informazione del PDS, Roberta Lisi e Piero De Chiara.

     

    MILANO 20 GIUGNO: la Regione Lombardia ed il Corerat regionale hanno indetto un incontro con le associazioni di categoria per affrontare la problematica della Par Condicio. Alla presenza dei rappresentanti di varie forze politiche (Pds, Forza Italia, Lega, Cdu e Verdi), il Presidente del Corerat, MariaLuisa Sangiorgio, ha condotto il dibattito, cui ha partecipato anche il Direttore pro-tempore dell’Ufficio Circoscrizionale del Ministero PT di Milano. Il Segretario Nazionale AER Berrini ha ribadito la posizione dell’associazione, articolata nelle proposte che si riportano a pag.2. Berrini, pur consapevole che la Par Condicio. riveste valenze inerenti la globalità del sistema radiotelevisivo italiano, ha chiesto che la Regione Lombardia si faccia promotrice di un’autonoma proposta da sottoporre al Governo. Tutti i partiti hanno confermato la loro volontà di escludere l’emittenza locale dai vincoli della normativa elettorale; unica eccezione Forza Italia, da tempo intransigente a non concedere alle sole emittenti locali tale prerogativa, se non estendibile anche alle Tv nazionali.

    Il Presidente Sangiorgio ha già in calendario una prossima seduta per affrontare altri temi considerati urgenti per il settore radiotelevisivo.

     

    APPUNTAMENTI

    ROMA 24 GIUGNO: “Informazione, sistema radiotelevisivo pubblico e privato: il punto di vista delle Assemblee Regionali “: è l’argomento cardine del convegno che si tiene in Via S.Chiara 5 organizzato dalla Conferenza dei Presidenti dei Consigli Regionali. Fra gli altri, interverranno il Ministro PT, On. Maccanico, il Ministro per la Funzione Pubblica On. Bassanini ed il Presidente Nazionale dei Corerat, Prof. Porro. Per l’AER parteciperà il Segretario Berrini.

    BOLOGNA 2 LUGLIO: sul tema ” Identità culturale e territorio nel sistema dell’informazione in Emilia Romagna ” si svolgerà il seminario di studio, promosso dal Consiglio Regionale. Un confronto fra esperti e studiosi , amministratori pubblici ed editori locali, cui parteciperà il Presidente AER Avv. Marco Rossignoli.

    ROMA 12 LUGLIO: all’ Hotel Bernini Bristol in P.za Barberini si svolgerà l’ Assemblea Ordinaria dell’Associazione Editori Radiotelevisivi. All’ordine del giorno figura l’approvazione del bilancio di esercizio 1995 ed il rinnovo delle cariche dei revisori dei conti dell’AER.

     

    L’ AER PROPONE INTERVENTI URGENTI NEL SETTORE DELL’EMITTENZA RADIOFONICA E TELEVISIVA LOCALE (2)

     

    Come anticipato nel numero precedente, ove si erano elencate le proposte di modifica del D.L. 216/96 , in questa pagina forniamo le sintesi di ulteriori proposte, elaborate dall’AER e riferite ad interventi urgenti necessari per risolvere una serie di problematiche del settore radiotelevisivo. Nel prossimo numero, concluderemo l’esposizione con le proposte relative al Regolamento di accesso alle provvidenze Editoria ed al Regolamento per l’assegnazione delle quote riservate all’emittenza, degli investimenti pubblicitari pubblici.

     

    PROPOSTA DI MODIFICHE AL D.L. N. 266/96 “PAR CONDICIO”

    1) Esclusione delle emittenti televisive locali e di tutte le emittenti radiofoniche dalla normativa sulla c.d. “Par Condicio” (Decreto Legge 17 Maggio 1996, N.266). Infatti, l’elevato numero di soggetti concessionari già garantisce ampia pluralità di opinioni ed indirizzi politici.

    1a) In subordine, qualora tale istanza non fosse accolta, si chiede l’esclusione, dalla normativa in oggetto,

    almeno dell’emittenza radiofonica.

    1b) In ulteriore subordine, si formula l’introduzione delle seguenti modifiche all’attuale testo del D.L. 266/96:

    I) Possibilità, per le stesse emittenti di cui al punto 1), di effettuare pubblicità elettorale fino al penultimo giorno antecedente le elezioni, con applicazioni di tariffe non inferiori al 50% degli abituali listini di pubblicità tabellare.

    II) Possibilità per le stesse emittenti di cui al punto 1) di effettuare, su richiesta degli interessati, propaganda elettorale a pagamento, a parità di condizioni, per un massimo di due ore al giorno; da questa scelta consegue, però, l’obbligo di destinare a tutti i soggetti politici spazi di propaganda gratuita, per un tempo globale pari a quello riservato alla propaganda a pagamento.

    III) Nell’ambito delle altre trasmissioni informative e di intrattenimento, le emittenti di cui al punto 1) sono esentate dai vincoli imposti dall’art.6, obbligandosi solo a garantire parità di accesso ai rappresentanti delle liste del sistema maggioritario.

    IV) Riduzione, per le emittenti radiotelevisive locali della sanzione minima prevista dall’art.14 comma 2 del D.L.266/96 da lire venti milioni a lire un milione.

    2) Unitamente all’abrogazione di alcune norme della legge 515/93, già prevista dal D.L.266/96, ( articoli 1, 2, 5, 6, 15, commi 1 e 4 della legge 515/93 e dell’ art. 29 commi 1, 2, 6 e 7 della legge 81/93) previsione della contestuale abrogazione delle sanzioni connesse e conseguente perdita di efficacia degli eventuali provvedimenti sanzionatori già emanati.

     

    PROPOSTA DI MODIFICHE DEL D.L. N. 222 “Servizi Audiotex”

    Per risolvere le note problematiche connesse ai servizi Audiotex ed Internazionali, si propone la sostituzione integrale del comma 1 del primo articolo del D.L.222 del 26 Aprile 1996 stabilendo che, dalla data di conversione in legge del decreto, entro due mesi le concessionarie del servizio telefonico e radiomobile dotino gli utenti di codici personali mediante i quali sia possibile, al titolare dell’utenza, attivare o disattivare i prefissi audiotex ed internazionali. Ciò in sostituzione dell’attuale testo normativo che prevede la disattivazione a priori delle linee di servizio e l’attivazione solo su esplicita richiesta iniziale degli abbonati.

     

    PROPOSTE DI MODIFICHE DI DECRETI DEL MINISTRO P. T.

    1) D..M. 9 Marzo 1994, N. 311

    Si tratta del Decreto del Ministero P.T. concernente il regolamento per l’omologazione dei trasmettitori. L’art.8 stabilisce la canalizzazione delle frequenze portanti, cui devono uniformarsi tutti i trasmettitori di radiodiffusione sonora, a passi di 100 Khz: una prescrizione tecnica in palese distonia con l’esistenza di frequenze assegnate in concessione anche a passi inferiori (50 – 25 Khz ecc.) e che non potrebbero essere irradiate da impianti omologati, salvo modifica del regolamento, perciò evidentemente indispensabile.

    2) D.M. 9 Dicembre 1993, N.581

    Si tratta del regolamento sulle sponsorizzazioni di programmi radiotelevisivi: deve essere armonizzato con le recenti disposizioni contenute nel D.L.216/96 all’art. 5, comma 8 che non pone limiti quantitativi alle sponsorizzazioni interne ai programmi televisivi, così come previsto per le emittenti radiofoniche.