Aeranti-Corallo chiede che il Governo valuti forme di indennizzo per le tv locali che a seguito del passaggio al digitale hanno dovuto dismettere le frequenze di trasmissione o che hanno ricevuto l’assegnazione di frequenze interferite.

Cs 30/2013  del 25 settembre 2013

AERANTI-CORALLO                            
                     

          

                                                                                   

AERANTI-CORALLO CHIEDE CHE IL GOVERNO VALUTI FORME DI INDENNIZZO PER LE TV LOCALI CHE A SEGUITO DEL PASSAGGIO AL DIGITALE HANNO DOVUTO DISMETTERE LE FREQUENZE DI TRASMISSIONE O CHE HANNO RICEVUTO L’ASSEGNAZIONE DI FREQUENZE INTERFERITE.

■ Come noto, a seguito della transizione alle trasmissioni televisive digitali terrestri, molte imprese televisive locali hanno dovuto dismettere in tutto o in parte le relative reti di trasmissione.
Sono, inoltre, numerose le tv locali che hanno ricevuto l’assegnazione di frequenze oggetto  di situazioni interferenziali  con altre emittenti italiane o estere.
Tutto ciò ha generato un ampio contenzioso, attualmente pendente avanti la Magistratura amministrativa.
Al riguardo, l’Avv. Marco Rossignoli, coordinatore di Aeranti-Corallo, ha evidenziato l’esigenza “che il Governo e il Parlamento, per quanto di rispettiva competenza, valutino   di prevedere, nella prossima legge di stabilità per il 2014, forme di indennizzo per le imprese televisive locali  che, a seguito del passaggio al digitale   abbiano subito un azzeramento o un ridimensionamento   della propria copertura radioelettrica originaria”.
“Si tratterebbe – ha concluso Rossignoli – di una misura doverosa a favore di soggetti che hanno dovuto cessare o ridimensionare la propria attività dopo decenni di trasmissioni”.

 

 

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