Aeranti-corallo: e’ importante che la legge di riforma del sistema radiotelevisivo favorisca ulteriormente il passaggio al digitale da parte delle imprese televisive locali

Cs 05/2004

 

                                                 COMUNICATO STAMPA

                                                  AERANTI – CORALLO

                    Imprese radiotelevisive locali, satellitari, via Internet                    


Roma, lì 3/2/2004

 

AERANTI-CORALLO: E’ IMPORTANTE CHE LA LEGGE DI RIFORMA DEL SISTEMA
RADIOTELEVISIVO FAVORISCA ULTERIORMENTE IL PASSAGGIO AL DIGITALE DA
PARTE DELLE IMPRESE TELEVISIVE LOCALI.


Con riferimento alla problematica del passaggio alle trasmissioni televisive digitali disciplinata dal Disegno di Legge di riforma del sistema radiotelevisivo attualmente all’esame della Camera dopo la  richiesta di nuovo esame formulata dal Presidente della Repubblica, ai sensi dell’art. 74 della Costituzione, l’Avv. Marco Rossignoli, Coordinatore AERANTI-CORALLO (che rappresenta   1040 imprese del settore radiotelevisivo) ha dichiarato: “Riteniamo che la nuova normativa debba favorire al massimo la transizione dell’emittenza televisiva locale alla nuova tecnologia digitale. Solo in questo modo infatti potrà essere garantito un ampio pluralismo nella programmazione televisiva. In questo contesto – ha aggiunto Rossignoli – abbiamo particolarmente apprezzato l’approvazione da parte delle Commissioni VII e IX della Camera di un emendamento, sollecitato da AERANTI-CORALLO, di riduzione della copertura minima che le emittenti locali devono garantire per divenire operatori di rete (dall’iniziale copertura del 50 per cento si è infatti passati ad una quota del 20 per cento dell’effettiva copertura in tecnica analogica).

Ora AERANTI-CORALLO – ha proseguito Rossignoli – sollecita l’approvazione di un altro emendamento finalizzato ad una significativa riduzione dell’importo minimo degli investimenti previsti per divenire operatori di rete locale (in particolare si richiede di ridurre da 2,5 a 1 milione di euro l’importo minimo degli investimenti da parte delle emittenti regionali e da 1 a  0,5 milioni di euro l’importo minimo per le emittenti di dimensioni inferiori a quelle regionali). Tale riduzione – ha concluso Rossignoli – appare peraltro coerente sia con la diminuzione dei prezzi degli apparati di trasmissione, sia con la sopracitata riduzione della copertura minima.”

 

Per informazioni: 348 4454981

 

 

                                              AERANTI-CORALLO,

                                    aderente alla Confcommercio,

               rappresenta 1.040 imprese del settore radiotelevisivo