AERANTI-CORALLO esprime grande soddisfazione per l’approvazione da parte dell’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni del piano di numerazione automatica dei canali con la previsione, tra l’altro, dei numeri 10-19 per le tv locali

Cs  13/2010 del 15 luglio 2010

 

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AERANTI-CORALLO ESPRIME GRANDE SODDISFAZIONE PER L’APPROVAZIONE DA PARTE DELL’AUTORITA’ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI DEL PIANO DI NUMERAZIONE AUTOMATICA DEI CANALI CON LA PREVISIONE, TRA L’ALTRO, DEI NUMERI 10-19 PER LE TV LOCALI


■ Con riferimento alla decisione assunta dalla Autorità per le garanzie nelle comunicazioni sul piano di numerazione automatica dei canali (LCN) della televisione digitale terrestre, l’avv. Marco Rossignoli, coordinatore AERANTI-CORALLO, l’associazione di categoria delle imprese radiotelevisive locali che rappresenta, tra l’altro 320 tv locali, ha dichiarato: “Esprimiamo grande soddisfazione per l’adozione da parte dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni del piano di numerazione automatica dei canali della tv digitale terrestre. Tale piano – ha proseguito Rossignoli – era assolutamente necessario in quanto la mancanza di regolamentazione in materia ha causato gravissimi disagi alle imprese e ai telespettatori nelle sei aree del Paese già digitalizzate. Inoltre, in mancanza delle numerazioni LCN, non è possibile procedere allo switch off nelle altre aree del Paese.

AERANTI-CORALLO esprime inoltre piena soddisfazione – ha aggiunto Rossignoli – per la conferma da parte dell’Autorità dell’impostazione relativa alle prime numerazioni prevista dallo schema di regolamento sottoposto a consultazione pubblica e cioè per la conferma delle numerazioni 1-9 per le tv nazionali e 10-19 per le tv locali. In tal modo è stata recepita la proposta in materia formulata nell’ambito dell’associazione DGTVi e sulla base della proposta congiunta di AERANTI-CORALLO e Frt Tv Locali, che complessivamente rappresentano la stragrande maggioranza delle tv locali.

L’assegnazione dei numeri da 10 a 19 alle tv locali consente alle stesse – ha proseguito Rossignoli – di disporre di 10 numeri consecutivi sul telecomando sui quali possono trovare collocazione quasi 400 tv locali sul territorio nazionale, posto che le emittenti provinciali e interprovinciali, in molti casi, possono condividere una stessa numerazione con altre emittenti provinciali e interprovinciali della medesima area. Inoltre, l’assegnazione dei numeri 10-19 evita discriminazioni tra le diverse tv locali (favorendo così il pluralismo e la concorrenza nel settore) poiché in tal modo viene prevista una numerazione a due cifre per ogni emittente.

Auspichiamo ora – ha concluso Rossignoli – che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni voglia ripensare il Piano di assegnazione delle frequenze approvato nei giorni scorsi, garantendo a tutte le tv locali attualmente operanti le risorse radioelettriche, sotto il profilo quantitativo e qualitativo, necessarie per svolgere adeguatamente l’attività di operatore di rete nei rispettivi ambiti locali.

 

 

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