Aeranti-corallo: il ripensamento sulle regole antitrust del disegno di legge di riforma del settore radiotelevisivo avviato dall’udc costituisce l’occasione per prevedere norme finalizzate a garantire l’autonomia delle emittenti locali

Cs 42/2003

 

                                       COMUNICATO STAMPA

                                         AERANTI – CORALLO

                       Le imprese radiotelevisive locali italiane                       


Roma, lì 5/08/2003

 

AERANTI-CORALLO: IL RIPENSAMENTO SULLE REGOLE ANTITRUST DEL DISEGNO DI LEGGE DI RIFORMA DEL SETTORE RADIOTELEVISIVO AVVIATO DALL’UDC COSTITUISCE L’OCCASIONE PER PREVEDERE NORME FINALIZZATE A GARANTIRE L’AUTONOMIA DELLE EMITTENTI LOCALI

 

Con riferimento alla posizione assunta dal capogruppo dell’UDC alla Camera dei deputati on.le Luca Volontè, che ha chiesto alla maggioranza di riflettere su alcuni passaggi del disegno di legge di riforma del sistema radiotelevisivo in vista della prossima discussione alla Camera, l’avv. Marco Rossignoli, coordinatore AERANTI-CORALLO (che rappresenta oltre 1.000 imprese radiotelevisive locali italiane) ha dichiarato: “Prendiamo atto con soddisfazione che l’UDC intende ridiscutere le regole antritrust del disegno di legge di riforma del settore. Infatti lo stesso, pur prevedendo molte norme particolarmente positive per l’emittenza radiotelevisiva locale, allo stesso tempo non individua soluzioni finalizzate a garantire l’autonomia delle emittenti locali rispetto all’attuale assetto duopolistico del sistema radiotelevisivo italiano.

In particolare – ha proseguito Rossignoli – la previsione del limite unico del 20 % alla raccolta di tutte le risorse del sistema integrato delle comunicazioni ha come conseguenza la possibilità per le concessionarie pubblicitarie controllate da Rai e Mediaset (e cioè Sipra e Publitalia) di raccogliere pubblicità anche per le emittenti locali (cosiddetto “traino pubblicitario”), con conseguente alterazione delle regole della concorrenza e limitazione dell’autonomia editoriale delle stesse emittenti locali. Qualora la maggioranza ritenga di modificare le norme antitrust del disegno di legge – ha concluso Rossignoli – sarebbe necessario pensare a regole che vietino o comunque limitino il traino pubblicitario senza sottrarre allo stesso tempo potenziali risorse pubblicitarie per le emittenti locali.

 

Per informazioni: 348 4454981

 


                                                              AERANTI-CORALLO,

                                                     aderente alla Confcommercio,

                   rappresenta 1.040 imprese radiofoniche e televisive locali italiane