Cs63/2002
COMUNICATO STAMPA AERANTI – CORALLO
Le imprese radiotelevisive locali italiane |
Roma, lì 06/09/2002
AERANTI-CORALLO: LE SQUADRE DI CALCIO CHE HANNO CEDUTO I DIRITTI DI TRASMISSIONE IN DIRETTA ALLE IMPRESE RADIOFONICHE LOCALI E CHE NON DISPUTERANNO GLI INCONTRI IL 14 E 15 SETTEMBRE SARANNO INADEMPIENTI AGLI IMPEGNI CONTRATTUALMENTE ASSUNTI E DOVRANNO RISPONDERE DEI DANNI COMMERCIALI CHE SUBIRANNO GLI EDITORI.
Con riferimento alla posizione assunta da alcune squadre di calcio di non voler disputare gli incontri fissati per il 14 e 15 settembre, l’Avv. Marco Rossignoli, coordinatore AERANTI-CORALLO (la federazione di categoria, aderente a Confcommercio che rappresenta 1.046 imprese radiotelevisive private) ha dichiarato:
“Molte imprese radiofoniche locali di AERANTI-CORALLO sono titolari dei diritti, regolarmente acquistati dalle rispettive squadre di calcio per la trasmissione in diretta delle radiocronache di incontri di serie A e di serie B. Alcuni di questi accordi sono stati stipulati con durata di tre anni. E’ quindi evidente che le squadre che hanno ceduto tali diritti e che sabato 14 e domenica 15 settembre non disputeranno gli incontri del calendario del campionato di calcio saranno inadempienti agli impegni contrattualmente assunti nei confronti degli editori radiofonici locali e dovranno rispondere dei danni che gli stessi dovessero subire.
Come è noto infatti – ha proseguito Rossignoli – le trasmissioni delle dirette calcistiche sono oggetto di sponsorizzazioni e di inserzioni pubblicitarie specifiche.
Se tali trasmissioni non dovessero essere realizzate, è evidente il danno commerciale che subiranno le imprese radiofoniche locali.
Per informazioni: 348 4454981
AERANTI-CORALLO, aderente alla Confcommercio, rappresenta 1.046 imprese radiofoniche e televisive locali italiane |