Cs 05/2005
COMUNICATO STAMPA AERANTI – CORALLO Le imprese radiotelevisive locali, satellitari, via Internet |
Roma, lì 3/03/2005
AERANTI-CORALLO SUL PROCEDIMENTO AVANTI L’AUTORITA’ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI (AGCOM) RELATIVO ALLE POSIZIONI DOMINANTI DI RAI, RTI (MEDIASET) E PUBLITALIA ’80: DEBOLE PROVVEDIMENTO DA PARTE DELL’AGCOM
Con riferimento al provvedimento approvato il 2 marzo dall’Agcom a conclusione del procedimento per l’accertamento delle posizioni dominanti nei confronti di Rai, Rti e Publitalia ’80 nel mercato televisivo e delle relative fonti di finanziamento avviato lo scorso ottobre ai sensi dell’art. 14 della legge 112/2004, l’avv. Marco Rossignoli, coordinatore AERANTI-CORALLO, ha dichiarato: “Esprimiamo soddisfazione per la circostanza che l’Agcom ha concluso il procedimento rilevando, come richiesto da AERANTI-CORALLO, che il mercato televisivo e delle relative fonti di finanziamento continua ad essere caratterizzato da una struttura duopolistica in capo alle società Rai e Rti (Mediaset) con la collegata Publitalia ’80 e che le tre società detengono posizioni lesive del pluralismo. Dobbiamo tuttavia rilevare – ha proseguito Rossignoli – che le misure correttive adottate dall’Agcom appaiono piuttosto deboli per un effettivo riequilibrio del mercato. Il provvedimento dell’Agcom non prevede infatti misure correttive relative alle trasmissioni pubblicitarie in tecnica analogica di Rai e di Rti e non prevede l’introduzione di limiti all’acquisizione di nuove frequenze per le trasmissioni digitali. L’adozione di tali misure, secondo AERANTI-CORALLO, sarebbe stata importante per liberare risorse pubblicitarie nel mercato analogico verso gli operatori televisivi locali e per evitare che i nuovi scenari digitali vengano caratterizzati da un duopolio ancora più stringente rispetto a quello del mercato analogico attraverso la detenzione, da parte di Rai e di Rti, di un numero ancora più elevato di canali di trasmissione.”
Per informazioni: 348 4454981
AERANTI-CORALLO, aderente alla Confcommercio, rappresenta 1.052 imprese radiofoniche e televisive locali italiane |