(8 marzo 2021) L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha pubblicato in data odierna il documento conclusivo della prima fase della consultazione pubblica, avviata lo scorso 24 novembre, sul sistema dell’informazione.
Partendo dalla pubblicazione del Rapporto “La professione alla prova dell’emergenza COVID-19”, il documento Agcom affronta, ad ampio raggio le principali tematiche relative al nuovo quadro economico e sociale.
Alla consultazione pubblica – cui è intervenuta Aeranti-Corallo con un proprio contributo scritto – hanno partecipato 19 soggetti, rappresentativi, a vario titolo, sia del mondo dell’informazione professionale – editori, associazioni giornalistiche, sindacato, ordine professionale – che della società civile e del mondo accademico.
Dai risultati della consultazione (il cui documento è disponibile a questo link) è emerso un quadro complessivo che, pur nella differenza di ruoli, accenti e interessi, presenta alcune costanti. Innanzitutto, la presa d’atto della crisi strutturale di identità e sostenibilità del comparto classico dell’informazione, per effetto dei rivolgimenti indotti dalla rivoluzione digitale e dall’irrompere nel mercato di nuovi player globali.
Conseguentemente, tutti i soggetti intervenuti, ritengono necessari interventi di struttura, sia sul piano legislativo, sia sotto il profilo delle misure di riorganizzazione e ridefinizione dei rispettivi ruoli di impresa, di associazione rappresentativa, di categoria professionale.
Aeranti-Corallo ha, tra l’altro, messo l’accento sul ruolo fortemente positivo giocato, a partire dal 2000 (anno di prima stipula), dal contratto giornalistico sottoscritto tra Aeranti-Corallo e la Fnsi, che ha permesso l’emersione di una buona parte del lavoro giornalistico nelle tv e radio locali, e determinato stabilità e adeguate garanzie salariali alla categoria.
Il documento pubblicato dall’Agcom segue le otto aree tematiche individuate nella consultazione e cioè:
1) Accesso alla professione, remunerazione dell’attività giornalistica e rapporti contrattuali;
2) Condizioni lavorative in redazione e nuove forme di praticantato;
3) Formazione (continua) dei giornalisti;
4) Tutela del pluralismo dell’informazione;
5) Qualità dell’informazione online;
6) Informazione locale;
7) Diritto d’autore e professione giornalistica;
8) Minacce alla professione e rappresentatività di genere.
(FC)