(4 marzo 2020) Come noto, l’Agcom, con la propria delibera n. 456/19/CONS del 27 novembre 2019, pubblicata il 3 dicembre u.s. nel proprio sito, ha avviato il procedimento per l’aggiornamento del piano di numerazione automatica dei canali del servizio televisivo digitale terrestre (piano LCN) e delle relative modalità di attribuzione dei numeri, ai sensi dell’articolo 1, comma 1035, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, come modificato dall’articolo 1, comma 1109, della legge 30 dicembre 2018, n. 145.
La previsione normativa
La norma prevede che “In considerazione del nuovo assetto frequenziale e delle modalità di definizione delle aree tecniche, di cui al comma 1030, e in coerenza con le procedure di cui ai commi 1030, 1031, 1033 e 1034, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni aggiorna il piano di numerazione automatica dei canali del servizio televisivo digitale terrestre e le modalità di attribuzione dei numeri entro il 31 dicembre 2019, tenendo conto di quanto stabilito dai commi da 1026 a 1046. L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni aggiorna il piano, nel rispetto del pluralismo dei mezzi di comunicazione, dei principi di trasparenza, equità e non discriminazione e di una razionale allocazione della numerazione, riservando adeguati spazi all’interno dei primi archi di numerazione ai consorzi e alle intese di cui all’articolo 29, comma 2, del testo unico di cui al decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177.”
La richiesta di Agcom
La Direzione Infrastrutture e Servizi di Media dell’Agcom, deputata allo svolgimento del procedimento, ha inviato ad Aeranti-Corallo una richiesta di informazioni finalizzata ad approfondire la propria posizione e quella delle imprese associate, con riferimento a diversi aspetti del regolamento. Tale richiesta ha lo scopo di acquisire elementi di valutazione nell’ambito del procedimento stesso.
Al riguardo, Aeranti-Corallo sta predisponendo un proprio documento di osservazioni, con il quale sottolineerà, tra l’altro, l’importanza che le tv locali mantengano l’attuale posizionamento Lcn. Infatti, dopo quasi dieci anni di trasmissioni con le attuali numerazioni, eventuali modifiche sarebbero fortemente penalizzanti, in quanto l’utenza verrebbe disorientata nell’individuazione dei canali. (FC)
(Nella foto: il coordinatore Aeranti-Corallo, avv. Marco Rossignoli)
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