Cs 19/2007 del 05 giugno 2007
► La tecnologia digitale radiofonica prevista dalla normativa italiana, ovvero il T-DAB è da tempo ritenuta inidonea da parte di Aeranti-Corallo in quanto non consente un passaggio al digitale di tutto l’attuale sistema radiofonico nazionale e locale, pubblico e privato. Su questa premessa ha preso il via l’appuntamento pomeridiano di RadioTv Forum 2007 , “Oltre il Dab”: incontro sulle problematiche regolamentari e tecniche della radiofonia digitale.
Marco Rossignoli, coordinatore Aeranti-Corallo, nella relazione introduttiva ha evidenziato come la radiofonia locale rappresenti una insostituibile realtà di informazione, di intrattenimento e di contatto diretto con il cittadino e come tale costituisce il mezzo di comunicazione più capillare e di immediata fruizione nel nostro paese.
“Per questo Aeranti-Corallo – ha aggiunto Rossignoli- chiede che la problematica della transizione al digitale radiofonico venga affrontata con particolare attenzione, al fine di individuare soluzioni che garantiscano pienamente il pluralismo e la concorrenza, permettendo a tutti gli attuali operatori analogici di passare al digitale.”
Spazio quindi a quelle tecnologie che stanno emergendo e che, peraltro, hanno tutte la caratteristiche di permettere la transizione sulle stesse frequenze oggi utilizzate per le trasmissioni analogiche; a spiegare tali tecnologie sono intervenuti Paolo Lazzarini, di Radio Vaticana, per il DRM ; Jürg Bachmann, Presidente Associazione Radio Svizzere VSP che ha illustrato in italiano la relazione di Markus Ruoss, editore di Radio Sunshine, per il sistema IBOC e Giovanni Necchi, della Adven nl, per FM eXtra. Tutti sistemi tecnologici digitali che, avverte Rossignoli “vanno sperimentati per verificare se adattabili alla realtà italiana”.
Sul fronte istituzionale, Nicola D’Angelo, Commissario della Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni, ha rilevato che per il passaggio della radiofonia al digitale sono mancati incentivi e, tuttavia, la radio in generale, ha saputo conservare il proprio valore. D’Angelo ha poi evidenziato come, da parte sua, l’Agcom manterrà il principio della “neutralità tecnologica”.
Sulla stessa linea Enzo Savarese, Commissario della Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni che d’accordo con D’Angelo sulla costituzione di un tavolo tecnico suggerisce di scegliere un’area per iniziare la sperimentazione delle nuove tecnologie.
Da parte sua Giuseppe Sangiorgi, Consigliere del Ministro delle Comunicazioni, ha confermato l’opportunità di un tavolo tecnico di confronto sulla problematica.
Maria Luisa Sangiorgio, Presidente della Conferenza dei Corecom, ritiene che “ci vuole un coordinamento europeo per la scelta della tecnologia da adottare”.
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