Audizione di aeranti-corallo alle commissioni congiunte cultura e trasporti della camera sulla riforma del sistema radiotelevisivo

Cs 80/2002

                                                COMUNICATO STAMPA

                                                  AERANTI – CORALLO

                                 Le imprese radiotelevisive locali italiane                                

Roma, lì 31/10/2002

 

AUDIZIONE DI AERANTI-CORALLO ALLE COMMISSIONI CONGIUNTE CULTURA E TRASPORTI DELLA CAMERA SULLA RIFORMA DEL SISTEMA RADIOTELEVISIVO


Si è tenuta oggi, 31 ottobre alle 11.00 presso le Commissioni congiunte Cultura (VII, presieduta dall’on.le Ferdinando Adornato) e Trasporti (IX, presieduta dall’on.le Paolo Romani) della Camera dei deputati l’audizione di AERANTI-CORALLO in ordine ai progetti di legge di riforma del sistema radiotelevisivo all’esame delle suddette commissioni.

Al termine dell’audizione l’avv. Marco Rossignoli, coordinatore di AERANTI-CORALLO (che rappresenta 1.046 imprese radiotelevisive locali) ha dichiarato: “Abbiamo illustrato alle Commissioni VII e IX della Camera le nostre posizioni a riguardo della riforma del sistema radiotelevisivo, evidenziando quelli che per noi sono i punti decisivi per il futuro dell’emittenza locale. Anzitutto – ha spiegato Rossignoli – riteniamo che la riforma debba riguardare indistintamente tutta l’emittenza, pubblica e privata, nazionale e locale, commerciale e comunitaria. E’ fondamentale che l’emittenza radiotelevisiva locale venga disciplinata organicamente con il sistema, al fine di evitare la totale marginalizzazione dell’emittenza radiotelevisiva locale.”

Rossignoli ha anche aggiunto: “Riteniamo che l’emittenza locale debba essere messa effettivamente in grado di competere sul mercato con norme che favoriscano la crescita e lo sviluppo dell’intero comparto.”

Rossignoli ha poi illustrato i motivi per i quali AERANTI-CORALLO critica fortemente il cosiddetto “traino pubblicitario”: “Qualora venisse reintrodotta la possibilità per le concessionarie pubblicitarie controllate dalle grandi reti televisive nazionali di raccogliere pubblicità anche per le emittenti locali, oggi vietata per legge, verrebbero favorite poche imprese televisive locali. Ciò genererebbe una forte alterazione della concorrenza sul territorio, creando una forte disparità di trattamento tra alcune emittenti e tutte le altre.”

Concludendo, Rossignoli ha chiesto che le emittenti locali siano realmente messe in condizione di accedere alla nuova tecnologia digitale, trasformandosi in operatori di rete locali con la possibilità di veicolare non solo i propri programmi, ma anche quelli di altri fornitori di contenuti e servizi editoriali. Rossignoli ha inoltre chiesto che l’emittenza locale conservi un ruolo prioritario nell’ambito dell’informazione locale, evitando che la concessionaria pubblica possa differenziare i propri programmi informativi sia per spazi temporali sia per diffusione territoriale eccedenti rispetto a quelli attuali e che l’emittenza locale venga esclusa dall’ambito di applicazione della par condicio. Infine, Rossignoli ha evidenziato di condividere la previsione contenuta nel disegno di legge governativo di un testo unico di armonizzazione e semplificazione di tutte le norme in materia oggi esistenti.

Per informazioni: 348 4454981

 

                                                                     AERANTI-CORALLO,

                                                             aderente alla Confcommercio,

                            rappresenta 1.046 imprese radiofoniche e televisive locali italiane