Avviso 4 novembre 2021 del Ministero dello Sviluppo economico di selezione delle proposte progettuali per l’erogazione del finanziamento del c.d. “Fondo Antonio Megalizzi”, allo scopo di garantire un servizio di informazione radiofonica universitaria

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Direzione Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica, di Radiodiffusione e Postali

AVVISO DI SELEZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI PER L’EROGAZIONE DEL FINANZIAMENTO DEL C.D.” FONDO ANTONIO MEGALIZZI”, ALLO SCOPO DI GARANTIRE UN SERVIZIO DI INFORMAZIONE RADIOFONICA UNIVERSITARIA

(Pubblicato nel sito MiSe in data 4 novembre 2021)

 

1. PREMESSE
Con l’art. 1, comma 379, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, è stato iscritto nello stato di previsione  del Ministero dello sviluppo economico un Fondo denominato “Antonio Megalizzi”, con uno  stanziamento pari ad 1 milione di euro. Il successivo comma 380 stabiliva che al riparto del Fondo in  questione si provvedesse con decreto del Ministero dello sviluppo Economico (di seguito Ministero),  di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca. In data 30 luglio 2021è stato  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale – del 28 settembre 2021, n. 232, il suddetto  decreto interministeriale recante «Criteri e modalità di selezione di proposte progettuali per  l’erogazione del finanziamento in favore di emittenti radiofoniche del c.d. «Fondo Antonio  Megalizzi», per il servizio di informazione radiofonica universitaria».
Considerato che il Fondo ha l’obiettivo di garantire un servizio di trasmissione radiofonica  universitaria, anche attraverso la promozione di laboratori didattico-formativi ed iniziative di  divulgazione nel settore della radiofonia, con il presente avviso, in conformità a quanto previsto dal  sopracitato art. 1, commi 379 e 380, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 e successive modificazioni  ed integrazioni, e del decreto del 30 luglio 2021 n. 232, il Ministero individua i criteri e le modalità  di selezione delle proposte progettuali per l’erogazione del suddetto finanziamento, nel limite di  spesa di un milione di euro per l’anno 2021, allo scopo di garantire un servizio di informazione  radiofonica universitaria.

2. SOGGETTI AMMESSI ALLA PROCEDURA DI SELEZIONE
Possono presentare proposte progettuali i seguenti soggetti, a condizione che abbiano un accordo di  collaborazione, o una dichiarazione di impegno sottoscritta dalle parti, corredata dallo schema di  Convenzione/Accordo che sarà successivamente stipulato, con un’università pubblica o privata per  l’avvio di un servizio di trasmissione radiofonica:
a) emittenti radiofoniche con trasmissione di segnale con tecnologia analogica e digitale ovvero
con tecnologie DAB/DAB+ o DRM/DRM+;
b) emittenti radiofoniche con trasmissione di segnale con tecnologie satellitari;
c) emittenti radiofoniche on line.

I predetti soggetti alla data di pubblicazione del presente Avviso devono possedere i seguenti ulteriori  requisiti:
a) che nei propri confronti non è pendente procedimento per l’applicazione di una delle misure  di prevenzione di cui all’articolo 6 del decreto legislativo 6 settembre 2011 n. 159 o di una  delle cause ostative previste dall’articolo 67 del sopracitato decreto legislativo 6 settembre 2011 n. 159: la dichiarazione va resa con riferimento al titolare, se si tratta di impresa  individuale, ai soci se si tratta di società in nome collettivo, ai soci accomandatari se si tratta  di società in accomandita semplice, agli amministratori muniti di poteri di rappresentanza o il  socio unico, ovvero il socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci se si  tratta di altro tipo di società o consorzio;
b) che nei propri confronti non è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o  emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione  della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per reati gravi  in danno dello Stato o dell’Unione Europea che incidono sulla moralità professionale e,  comunque, che non è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, per uno o  più reati di partecipazione a un’organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio, quali  definiti dagli atti comunitari richiamati dall’articolo 45, paragrafo 1, direttiva 2004/18/CE; la  dichiarazione va resa con riferimento al titolare se si tratta di un’impresa individuale, dei soci,  se si tratta di società in nome collettivo, ai soci accomandatari se si tratta di società in  accomandita semplice, agli amministratori muniti di potere di rappresentanza o al socio unico  ovvero al socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci, se si tratta di altro  tipo di società o consorzio;
c) di non aver commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi  relativi al pagamento delle imposte e dei contributi previdenziali ed assistenziali, secondo la  legislazione italiana o quella dello Stato in cui sono stabiliti;
d) dichiarazione con la quale il partecipante afferma di aver preso conoscenza delle disposizioni  del presente Avviso, di accettarle integralmente ed incondizionatamente;
e) idonea documentazione attestante la sussistenza dei poteri in capo al soggetto, ovvero ai  soggetti, sottoscrittori della domanda e della documentazione alla stessa allegata.
Le dichiarazioni di cui ai precedenti punti a), b), c) e d), possono essere rilasciate nelle forme di cui  al D.P.R. 445/00, e devono essere sottoscritte dal titolare dell’impresa, dal legale rappresentante o  dalla persona munita dei relativi poteri. In caso di soggetti che si impegnino a costituirsi in una forma  di intesa le dichiarazioni dovranno essere rilasciate e sottoscritte da ciascuno dei soggetti.
Il Ministero si riserva di richiedere in forma scritta, tramite posta elettronica certificata, idonea  documentazione a comprova, integrazione o chiarimento dei requisiti di cui alle precedenti lettere.
Detta eventuale richiesta indicherà un termine perentorio non inferiore a 5 giorni dalla data di  spedizione, entro il quale il partecipante è tenuto, a pena di esclusione, a produrre tutta la  documentazione richiesta.
In merito alla documentazione che deve essere prodotta a corredo della domanda, di seguito alcune  precisazioni:
– le dichiarazioni rilasciate nelle forme di cui al D.P.R. 445/00 devono essere accompagnate da  fotocopia (leggibile) di un documento di identità, in corso di validità, del sottoscrittore;
– ai fini della documentazione di cui alla lettera e), si precisa che per idonea documentazione  attestante la sussistenza dei poteri in capo al soggetto, ovvero ai soggetti, sottoscrittori della  domanda e della documentazione alla stessa allegata, si intende, oltre all’originale o copia  autentica della eventuale procura, una copia dello statuto, ovvero copia in carta semplice del  libro dei verbali dell’organo societario che ha conferito i necessari poteri, in caso di società o  consorzio.

3. AMMONTARE DEL FINANZIAMENTO CONCEDIBILE
La dotazione finanziaria complessiva è erogata a valere sull’apposito capitolo di bilancio 3131 –  Fondo «Antonio Megalizzi» per la trasmissione radiofonica universitaria, istituito nello stato di  previsione del Ministero dello sviluppo economico per l’esercizio finanziario 2021 ed è pari ad euro  1.000.000,00. Lo stanziamento è diviso proporzionalmente tra i progetti ammessi ed utilmente  collocati in graduatoria, in base al budget del progetto ed al punteggio ottenuto.

4. CONTENUTO DELLE PROPOSTE PROGETTUALI
Le proposte progettuali, a pena di inammissibilità, dovranno essere corredate da un piano operativo,  che definisca l’avanzamento delle attività e la destinazione del finanziamento, con la presentazione di  un budget, e dovranno presentare i seguenti requisiti minimi:
a) essere realizzate all’interno di un’università pubblica o privata, purché stabilita sul territorio  italiano;
b) essere finalizzate allo sviluppo culturale, formativo ed educativo della comunità studentesca;
c) promuovere la ricerca e la sperimentazione nel settore della radiofonia, attraverso azioni mirate  di divulgazione e comunicazione che coinvolgano la comunità studentesca ed il corpo docente;
d) dedicare alla attività commerciale meno del 25% della programmazione;
e) riportare l’indicazione della durata del progetto ed il relativo cronoprogramma, corredato da  indicatori di avanzamento, nel rispetto dei termini meglio indicati al successivo punto 5 “Durata  del progetto”;
f) riportare l’indicazione dell’eventuale percentuale di cofinanziamento di soggetti terzi, ivi  inclusi contributi economici dell’università;
g) riportare una descrizione dettagliata delle modalità atte a garantire la sostenibilità economica  dell’iniziativa

5. DURATA DEL PROGETTO, MONITORAGGIO E VERIFICHE
I progetti devono prevedere l’avvio delle azioni entro e non oltre il 15 gennaio 2022 e devono essere  realizzati almeno nell’arco di 12 mesi. In ogni momento la competente Direzione Generale per i  servizi di comunicazione elettronica, radiodiffusione e postali può procedere ad una verifica sullo  stato di avanzamento del progetto e sui risultati conseguiti, ai fini di una eventuale proposta di  rimodulazione dei progetti stessi. I progetti devono essere realizzati all’interno dei confini  amministrativi del territorio dello Stato Italiano ed ogni concorrente può aggiudicarsi un solo  progetto.
I progetti selezionati sono soggetti al monitoraggio ed alla verifica dello stato di avanzamento in  relazione al cronoprogramma presentato ed ai relativi obiettivi di avanzamento attesi. Il Ministero,  per lo svolgimento delle verifiche di propria competenza, potrà avvalersi, se del caso, dell’ausilio di  società in house appositamente delegate. Per il tramite dei competenti Ispettorati territoriali sarà  verificata, altresì, l’effettiva attivazione del servizio radiofonico, anche attraverso l’acquisizione delle  registrazioni dei programmi che le emittenti selezionate sono tenute a conservare per i tre mesi  successivi alla data di trasmissione dei programmi stessi, come previsto dall’art. 20, comma 5, della  legge n. 223/1990. I controlli possono essere espletati presso la sede dell’emittente o su richiesta degli  Ispettorati territoriali attraverso la messa a disposizione da parte delle emittenti delle registrazioni digitali. Nel caso in cui nel corso delle verifiche emergessero inadempienze o ritardi, il Ministero  disporrà la revoca del finanziamento e la restituzione delle somme versate.

6. TERMINI E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La domanda può essere inviata entro le ore 13:00 del 1 dicembre 2021 all’indirizzo PEC  dgscerp.div04@pec.mise.gov.it, indicando nell’oggetto: “Domanda di partecipazione per avviso  pubblico Fondo Antonio Megalizzi”, fermo restando che allo scopo di accertare la tempestività della  proposta, si farà riferimento al certificato di avvenuta consegna P.E.C.
La domanda, in alternativa, redatta in carta semplice e sottoscritta dal legale rappresentante del  soggetto proponente, potrà essere presentata entro il medesimo termine ed orario mediante consegna  a mano, in plico chiuso e sigillato, con su scritto e indicato sulla busta: “Domanda di partecipazione  per avviso pubblico Fondo “Antonio Megalizzi”, al seguente indirizzo: Ministero dello Sviluppo  Economico – Direzione Generale per i servizi di comunicazione elettronica di radiodiffusione e  postali, Viale America 201, 00144 Roma, piano quinto, stanza A530, dal lunedì al venerdì, esclusi i  festivi, dalle ore 10,00 alle ore 13,00. Dell’avvenuta consegna il Ministero rilascerà apposita ricevuta.
La domanda di partecipazione deve essere sottoscritta con firma digitale o con firma autografa,  allegando la copia di un documento di identità in corso di validità del rappresentante legale, e deve  contenere una dichiarazione, resa ai sensi e per gli effetti degli art. 46, 47 e 76 del D.P.R. n. 445/2000,  sotto la propria responsabilità e con l’espressa precisazione della consapevolezza delle sanzioni penali  in caso di dichiarazioni false e della conseguente decadenza dei benefici eventualmente conseguiti.

7. RICHIESTE DI CHIARIMENTI E\O INFORMAZIONI
Le richieste di informazioni e chiarimenti possono essere formulate esclusivamente in forma scritta,  a mezzo PEC all’indirizzo di cui al punto 6, entro il 15 novembre 2021. Non saranno fornite risposte  a richieste formulate non in forma scritta. Le risposte alle eventuali richieste di informazioni saranno  rese ai singoli richiedenti, a mezzo PEC, entro i successivi 10 giorni dal termine sopraindicato. Le  risposte saranno, altresì, rese pubbliche, fermo restando l’anonimato del richiedente, sul sito web del  Ministero. I chiarimenti e le interpretazioni forniti dal Ministero costituiscono parte integrante del
presente avviso.

8. COMMISSIONE GIUDICATRICE E FASI DELLA VALUTAZIONE
Successivamente alla scadenza del termine per la presentazione delle domande sarà costituita con  determina direttoriale una Commissione Giudicatrice, che procederà a:
accertare l’ammissibilità formale delle domande;
valutare i singoli progetti procedendo con l’attribuzione del punteggio secondo i criteri di cui  al successivo punto 10.

9. VALUTAZIONE FORMALE E ISTRUTTORIA
Il Ministero effettuerà l’istruttoria formale delle domande ricevute, esaminandole secondo l’ordine  cronologico di arrivo. Si precisa che non saranno considerate ammissibili le richieste di contributo che risultino:

pervenute oltre i termini indicati al precedente art. 6 del presente Avviso o con modalità  diverse da quelle indicate nel medesimo articolo;
presentate da soggetti non aventi i requisiti indicati al precedente art. 2 del presente Avviso.

È applicabile l’istituto del soccorso istruttorio unicamente per sanare eventuali irregolarità  amministrative della domanda e la regolarizzazione richiesta deve essere effettuata a cura ed oneri  del richiedente entro e non oltre 5 giorni naturali e consecutivi decorrenti dal ricevimento della  relativa richiesta.  Le richieste considerate non ammissibili saranno escluse.

10. VALUTAZIONE QUALITATIVA: CRITERI DI VALUTAZIONE
I progetti risultati ammissibili alla fase di valutazione formale saranno ammessi alla successiva fase  di valutazione qualitativa.
Tutte le proposte progettuali saranno valutate secondo i seguenti criteri di valutazione e punteggi  (punteggio totale 90):
1. tempi di realizzazione del progetto, fino ad un massimo di 10 punti;
2. qualità del progetto proposto in termini di dettaglio della pianificazione, degli obiettivi da  raggiungere e degli indicatori di performance (cd KPI) e di avanzamento (cd milestones), fino  ad un massimo di 30 punti;
3. grado di coinvolgimento e numerosità nel progetto di istituzioni pubbliche e di realtà di tipo  imprenditoriale, fino ad un massimo di 20 punti;
4. ammontare della quota di cofinanziamento pubblico o privato , fino ad un massimo di 10  punti;
5. impiego di tecnologie innovative nella formazione e nelle attività progettuali, fino ad un  massimo di 20 punti.
Danno diritto ad una maggiorazione del punteggio i seguenti fattori per un totale di massimo 10 punti:
a) L’aggregazione di più emittenti (2 punti);
b) La partecipazione attiva del corpo docente e degli studenti ai programmi radiofonici (2 punti);
c) il coinvolgimento dell’Università nella costituzione di percorsi didattico formativi che  garantiscano la fruizione di crediti formativi (2 punti);
d) la percentuale di attività non commerciale presente nella programmazione. In particolare, la  premialità sarà attribuita alle proposte progettuali con una minore attività commerciale  rispetto al limite massimo del 25% indicato al punto 4 “Contenuto delle proposte progettuali”  lettera d) del presente Avviso, secondo i seguenti criteri:
attività commerciale da 0% a 15% (3 punti);
attività commerciale da 16% a 25% (1 punto).

La graduatoria verrà redatta sulla base del punteggio complessivo conseguito e saranno ammessi in  graduatoria i progetti che abbiano raggiunto un punteggio minimo di 60 punti. Non saranno, quindi,  utilmente inseriti in graduatoria, ai fini dell’eventuale ammissione al finanziamento, i progetti con un  punteggio inferiore o uguale a 60. A parità di punteggio, per la formazione della graduatoria, sarà data priorità all’ordine di arrivo delle Domande di partecipazione, come risultante dalla data e ora di  ricezione.

11. PUBBLICAZIONE DELLA GRADUATORIA DI MERITO
All’esito della valutazione la Commissione redige una graduatoria di merito, in ordine di punteggio  decrescente. La graduatoria è approvata con determina del Direttore Generale e pubblicata sul sito  del Ministero con valore di notifica a tutti gli effetti di legge entro il 31 dicembre 2021. In caso di  rinuncia le risorse saranno redistribuite tra i progetti ammessi utilmente collocati in graduatoria.

12. MODALITA’ DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
Il contributo sarà erogato in due tranche, secondo quanto segue:
– una prima tranche, pari al 50% del contributo concesso, sarà corrisposta, previa formale richiesta,  con la trasmissione della seguente documentazione:
a) firma della convenzione o accordo con l’ateneo ove non disponibile all’atto della  presentazione della domanda;
b) dichiarazione di conto corrente dedicato, secondo quanto previsto dalla vigente normativa in  materia di tracciabilità dei flussi finanziari;
c) indicazione del referente tecnico ed amministrativo del progetto;
– una seconda tranche, erogata a saldo, pari al 50% del contributo concesso, sarà corrisposta, previa  formale richiesta, con la trasmissione della seguente documentazione:
a) relazione finale delle attività;
b) rendicontazione completa del progetto, con copia della documentazione delle spese  effettivamente sostenute riconducibili al budget presentato in sede progettuale ed ammesse al  finanziamento.
Il pagamento verrà effettuato a seguito della verifica positiva sulla rendicontazione trasmessa.
Eventuali variazioni in diminuzione e/o rimodulazioni del progetto rispetto a quanto previsto  dovranno essere esplicitate, motivate e preventivamente approvate dall’Amministrazione.

13. DEPOSITO CAUZIONALE
Per ogni singolo progetto ammesso deve essere presentato dal proponente entro 10 giorni successivi  all’aggiudicazione un deposito cauzionale in Euro di ammontare non inferiore all’importo del relativo  finanziamento.
Il deposito cauzionale deve essere costituito a favore del Ministero dello Sviluppo Economico,  Direzione Generale per i servizi di comunicazione elettronica di radiodiffusione e postali, viale  America 201, 00144 Roma, per una durata non inferiore a due anni. E’ facoltà del Ministero richiedere  la proroga della durata del deposito cauzionale per una sola volta e per un periodo non superiore ad  un anno. Il deposito cauzionale è posto a garanzia dell’impegno irrevocabile del partecipante alla  completa realizzazione del progetto presentato in caso di aggiudicazione. Il deposito cauzionale potrà  essere costituito mediante libretto di risparmio postale, intestato al Ministero dello Sviluppo  Economico – Direzione Generale per i servizi di comunicazione elettronica di radiodiffusione e  postali, ovvero quietanza di tesoreria a dimostrazione di avvenuto deposito (nel caso di utilizzo di  titoli di Stato o garantiti dallo Stato, detti titoli debbono essere calcolati al valore di Borsa del giorno  precedente a quello della costituzione del deposito, e, per i titoli soggetti a tassazione, con detrazione dell’importo relativo), ovvero deposito effettuato presso uno degli istituti di credito di cui al decreto  legislativo 1 settembre 1993, n. 385 e successive modificazioni e integrazioni (la ricevuta o la  dichiarazione di deposito dovrà essere redatta in bollo e le firme dei rappresentanti dei suddetti istituti  dovranno essere autenticate).
In alternativa a tale deposito cauzionale potrà essere costituita cauzione in una delle forme previste  dalla legge 10 giugno 1982, n. 348. In tali casi la fideiussione ovvero la polizza assicurativa, dovranno  essere redatte in bollo, e le firme dei rappresentanti del rilasciante la fideiussione ovvero la polizza  assicurativa dovranno essere autenticate. La fideiussione e la polizza assicurativa devono consentire  l’escussione della somma garantita a prima richiesta, e dovranno altresì contenere l’espressa  dichiarazione del rilasciante di aver preso integralmente conoscenza dell’avviso.
Nell’Allegato A del presente Avviso è presentato a scopo esemplificativo un facsimile della  fideiussione.

14. INCAMERAMENTO DEL DEPOSITO
Fatta salva la responsabilità del partecipante per l’eventuale danno arrecato all’amministrazione  ovvero ad altri partecipanti in conseguenza di un comportamento in violazione del presente Avviso,  costituisce cause di incameramento del deposito, ovvero di escussione della fideiussione o della  polizza assicurativa, costituiti ai sensi del precedente punto, l’accertamento, successivamente  all’aggiudicazione, nonché della mancata realizzazione anche parziale del progetto definitivo per  cause non imputabili al Ministero, ovvero di reiterate violazioni degli obblighi derivanti dal presente  Avviso. Successivamente al completamento del progetto sarà disposto dal Ministero lo svincolo del  deposito, ovvero dei depositi, costituiti dai singoli partecipanti, ponendo in essere le formalità  necessarie.

15. CONTROLLI E VERIFICHE SULLA DOCUMENTAZIONE PRODOTTA
Il Ministero dello sviluppo economico procederà a idonei controlli a campione, nella fase antecedente  l’erogazione del contributo, verificando le dichiarazioni rese ai sensi del D.P.R. 445/2000 attraverso  l’acquisizione dei dati necessari a comprovare adeguatamente quanto auto dichiarato in sede di  partecipazione.
Successivamente all’erogazione del contributo, il Ministero dello sviluppo economico effettuerà i  controlli sulle dichiarazioni rese in sede di domanda e sui requisiti di ammissibilità nei confronti dei  soggetti non rientranti nel campione di cui sopra, così come stabilito dall’art. 71 comma 1 del D.P.R.  445/2000, come modificato dall’art. 264 comma 2, lett. a) del D.L. 19 maggio 2020 n. 34 (come  modificato dalla Legge di conversione n. 77/2020).
In caso di accertata non veridicità delle dichiarazioni rese si procederà a revocare il contributo e, a  recuperare le somme erogate, maggiorate degli eventuali interessi e fatte salve le sanzioni di legge,  come di seguito meglio descritto.
Il richiedente il contributo, in caso di false attestazioni o dichiarazioni mendaci, è soggetto alle  conseguenze anche penali di cui agli artt. 75 e 76 del D.P.R. 445 del 28/12/2000, come da ultimo rese  più severe per effetto del sopra citato articolo 264 del D.L. 19 maggio 2020 n. 34 (come modificato  dalla Legge di conversione n. 77/2020).
Fatto salvo quanto previsto in materia di decadenza dall’articolo 75 del D.P.R. n. 445 del 28/12/2000  nel caso di dichiarazioni mendaci, il provvedimento di concessione del contributo è soggetto a decadenza integrale o parziale, con provvedimento del Ministero dello sviluppo economico che  provvede, altresì, alla successiva formale comunicazione all’interessato, nei seguenti casi:
a. il beneficiario abbia reso ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, anche con riferimento ad altri  procedimenti, dichiarazioni mendaci;
b. il beneficiario non consenta i controlli e le verifiche, o tali controlli e verifiche abbiano riscontrato  l’esistenza di documenti irregolari, o in tutto o in parte non rispondenti al vero, incompleti per  fatti insanabili imputabili al Beneficiario.
Al verificarsi di una o più cause di decadenza, il Ministero dello sviluppo economico dopo la  comunicazione all’interessato, recupererà il contributo erogato.
Nel caso di dichiarazioni mendaci, rese ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, oltre al provvedimento di  decadenza ai sensi dell’art. 75 del medesimo D.P.R. in caso di effettuazione del controllo  successivamente all’erogazione del contributo, conseguiranno le ulteriori misure previste dagli artt.  75 e 76 del citato D.P.R. su iniziativa del Ministero dello sviluppo economico.
Il provvedimento di decadenza dal contributo determina l’obbligo da parte del beneficiario di  restituire le somme ricevute entro 15 giorni naturali e consecutivi dalla comunicazione che ne dispone  la restituzione. Per il recupero delle somme erogate e non dovute il Ministero dello sviluppo  economico si riserva di ricorrere alla riscossione coattiva.

16. INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Per la regolare presentazione delle domande, è richiesto ai richiedenti di fornire dati personali, anche  sotto forma documentale, che rientrano nell’ambito di applicazione del “Regolamento UE/2016/679 
del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile relativo alla protezione delle persone fisiche  con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché la libera circolazione di tali dati”.
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 della citata normativa europea, il Ministero dello sviluppo  economico informa che i dati forniti saranno trattati nell’ambito del procedimento previsto per  l’erogazione del contributo di cui all’art. 1. Relativamente ai suddetti dati, ai concorrenti in qualità di  interessati, vengono riconosciuti i diritti di cui agli artt. 15 e ss. del Regolamento UE/2016/679. I  partecipanti potranno esercitare i menzionati diritti in qualsiasi momento.

17. RICORSI
Avverso il presente avviso nonché avverso la graduatoria finale, nonché di qualunque altro  provvedimento amministrativo avente carattere definitivo inerente il conferimento del finanziamento,  è ammesso ricorso giurisdizionale entro 60 giorni dalla pubblicazione sul sito del Ministero dello  sviluppo economico, davanti al Tribunale Amministrativo Regionale, oppure ricorso straordinario al  Capo dello Stato ai sensi del D.P.R. n. 1199/1971 entro 120 giorni dal medesimo evento.

18. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
È designato quale responsabile del procedimento per la presente procedura, ai sensi e per gli  effetti dell’art. 31 del D. Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., il Dirigente della Divisione IV della Direzione  Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica, di Radiodiffusione e Postali, dott. Giovanni  Gagliano.

ALLEGATI A: Facsimile della fideiussione