CS 51/2000
COMUNICATO STAMPA COORDINAMENTO AER ANTI CORALLO |
CAMPI ELETTROMAGNETICI A CAMALDOLI: L’AVV. MARCO ROSSIGNOLI COORDINATORE AER – ANTI – CORALLO REPLICA ALL’ASSESSORE ALL’AMBIENTE DEL COMUNE DI NAPOLI DINO DI PALMA
Roma, 1 giugno 2000
In ordine alle dichiarazioni dell’assessore all’ambiente del Comune di Napoli Dino Di Palma (riportata su notizie di stampa locale di Napoli) l’Avv. Marco Rossignoli Coordinatore AER – ANTI – CORALLO (la federazione – aderente alla Confcommercio – che rappresenta 1283 imprese radiotelevisive locali sulle circa 1700 operanti) ha dichiarato:
“Non è condivisibile l’affermazione che il Sindaco possa intervenire in casi come quelli di specie essendo la massima autorità sanitaria sul territorio cittadino, in quanto vi è una precisa legge dello stato (legge 249/97) che prevede la potestà di intervento in materia in capo alla Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che peraltro ha proprio la sede a Napoli.
Inoltre è inaccettabile l’affermazione secondo la quale a Camaldoli ci sarebbero troppe antenne.
Infatti a Camaldoli ci sono le antenne di coloro che sono abilitati ad operare in virtu’ di concessione del Ministero delle Comunicazioni, rilasciata sulla base di una normativa che prevede la possibilità di svolgere l’attività radiotelevisiva, che – ricorda l’Avv. Rossignoli – è un’attività di manifestazione del pensiero e quindi di diretta derivazione costituzionale.
Non è neppure condivisibile che sia opportuno accorpare le antenne su un minor numero di tralicci.
Infatti è proprio la concentrazione in un unico punto a favorire l’aumento dei campi elettromagnetici, mentre se le antenne operano in punti differenziati i campi sono normalmente piu’ bassi.
Il Comune di Napoli – ha concluso l’Avv. Rossignoli – avrebbe dovuto affrontare la problematica aprendo uno specifico tavolo di confronto con le imprese radiotelevisive”.
(Per ulteriori informazioni: 0348.44.54.981)
Il Coordinamento Aer Anti Corallo – aderente alla Confcommercio – rappresenta oggi 1300 imprese radiotelevisive italiane sulle circa 1750 operanti |