Campi elettromagnetici: la normativa italiana tutela ampiamente il diritto alla salute dei cittadini. per rossignoli, aeranti-corallo: “la comunita’ scientifica e’ concorde nell’affermare che non esistono prove certe che i campi elettromagnetici siano pericolosi.”

Cs 30/2003

                                               COMUNICATO STAMPA

                                                AERANTI – CORALLO

                               Le imprese radiotelevisive locali italiane                            


Roma, lì 20/6/2003

 

CAMPI ELETTROMAGNETICI: LA NORMATIVA ITALIANA TUTELA AMPIAMENTE IL DIRITTO ALLA SALUTE DEI CITTADINI.

PER ROSSIGNOLI, AERANTI-CORALLO: “LA COMUNITA’ SCIENTIFICA E’ CONCORDE NELL’AFFERMARE CHE NON ESISTONO PROVE CERTE CHE I CAMPI ELETTROMAGNETICI SIANO PERICOLOSI.”

 

L’avv. Marco Rossignoli. Coordinatore AERANTI-CORALLO (che rappresenta oltre 1.000 imprese radiotelevisive italiane) ribadisce che le normative italiane in tema di limiti di campo elettromagnetico tutelano ampiamente la popolazione da qualunque rischio, imponendo limiti che sono i più bassi d’Europa.

Secondo Rossignoli “Al recente congresso organizzato dal CNR a Roma, varie personalità del mondo scientifico hanno affermato che l’impatto dei campi elettromagnetici è scarso se non addirittura nullo.”

Rossignoli ha quindi aggiunto: “AERANTI-CORALLO ritiene che alla luce delle evidenze scientifiche sulla non pericolosità dei campi elettromagnetici, è auspicabile una revisione dell’attuale normativa con la previsione di limiti allineati con quelli previsti negli altri Paesi della comunità europea. Non è in ogni caso condivisibile – ha concluso Rossignoli – la posizione di coloro che vorrebbero addirittura abbassare ulteriormente i limiti di legge, rischiando di creare pesanti disservizi alle imprese radiofoniche e televisive, con evidenti ripercussioni sull’utenza”

 

 

Per informazioni: 348 4454981

 

 

                                                      AERANTI-CORALLO,

                                            aderente alla Confcommercio,

            rappresenta 1.040 imprese radiofoniche e televisive locali italiane