DA: MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI
A: ISPETTORATI TERRITORIALI
DIREZ. GENER. CONCESS.
AUTORIZZ.DELLA REPUBBLICA
Div. VI – Sez. V
p.c.: D.G.P.G.F. – sede
p.c.: LS.C.T.L – sede
Pratica 7252 Data: 11 dicembre 1998
OGGETTO: Emittenza radiofonica. Sostituzione di apparati trasmittenti di diffusione censiti con altri di tipo omologato.
Si fa riferimento a numerose segnalazioni pervenute da codesti organi relativamente alle difficoltà che incontrerebbero le emittenti radiofoniche, operanti con portanti di diffusione non coincidenti con le frequenze raccomandate dall’UTT-R per la pianificazione del servizio in VHF, a mantenere invariati i valori delle suddette portanti in occasione della sostituzione degli apparati censiti con altri di tipo omologato i quali, come noto, prevedono la sintonia a passi di 100 kHz (D.M. n° 311 del 9.3.94).
Le difficoltà evidenziate nascono dall’obbligo che impone la legislazione sull’emittenza di mantenimento delle frequenze di censimento, a meno di modifiche apportabili ai sensi della normativa in vigore, fino all’attuazione del piano di assegnazione per la cui stesura è raccomandata dall’UTT-R la canalizzazione sopra indicata.
In proposito si rappresenta che è in via di recepimento la decisione CEPT relativa all’adozione dello standard ETSI 300 384 (ove la prescrizione relativa alla canalizzazione dianzi descritta non appare tassativa come nella norma nazionale citata) e, pertanto, nelle more si ritiene che le difficoltà lamentate siano ovviabili mediante interventi sui sintetizzatori di frequenza in quanto la modifica della frequenza rispetto al passo di canalizzazione non comporta alterazioni delle altre caratteristiche tecniche cui devono soddisfare gli apparati in sede di omologazione.
Si consiglia pertanto, nei casi ove codesti Ispettorati avessero autorizzato modifiche di portanti che abbiano alterato il quadro radioelettrico in modo da richiedere l’avvio di procedure di compatibilizzazione, di attuare il ripristino delle frequenze censite mentre si dispone, per il futuro, che le predette frequenze censite vengano mantenute.
IL DIRETTORE GENERALE