Con le nuove norme urbanistiche che introdurra’ il disegno di legge di riforma del sistema radiotelevisivo non saranno piu’ possibili disattivazioni di impianti come quelli di monte mario (roma)

Cs 38/2003

                                                COMUNICATO STAMPA

                                                  AERANTI – CORALLO

                                Le imprese radiotelevisive locali italiane                              


Roma, lì 22/7/2003

 

CON LE NUOVE NORME URBANISTICHE CHE INTRODURRA’ IL DISEGNO DI LEGGE DI RIFORMA DEL SISTEMA RADIOTELEVISIVO NON SARANNO  PIU’ POSSIBILI DISATTIVAZIONI DI IMPIANTI COME QUELLI DI MONTE MARIO (ROMA)

Il Senato ha introdotto nel Disegno di legge di riforma del sistema radiotelevisivo una norma, sollecitata da AERANTI-CORALLO, che prevede che la titolarità della concessione o autorizzazione  per la radiodiffusione sonora  o televisiva dia diritto di ottenere dal comune competente il rilascio di concessione edilizia per gli impianti di diffusione e di collegamento eserciti e per le relative infrastrutture, compatibilmente con la disciplina del Decreto legislativo 198/2002.

Al riguardo l’Avv. Marco Rossignoli, coordinatore AERANTI-CORALLO (che rappresenta oltre 1000 imprese radiotelevisive locali)  ha dichiarato:

“Tale norma riveste enorme importanza per le imprese radiotelevisive in quanto dà finalmente soluzione a tutte le controversie pendenti tra le emittenti e le Amministrazioni Comunali relativamente a problematiche urbanistiche afferenti gli impianti di diffusione e di collegamento eserciti e le relative infrastrutture.

Ora – ha aggiunto Rossignoli – le Amministrazioni Comunali, in presenza di domande conformi alla disciplina  del Decreto Legislativo 198/2002, non potranno più negare le concessioni edilizie. E in questo contesto non saranno più possibili disattivazioni di impianti come quelle operate dal Comune di Roma a Monte Mario.

Su quest’ultimo punto – ha concluso Rossignoli – è auspicabile che il Ministero delle Comunicazioni avvii un tavolo di confronto tra il Comune di Roma, la Regione Lazio e le emittenti al fine di trovare una soluzione che permetta anche agli impianti di Monte Mario di  continuare ad operare”.

 

Per informazioni: 348 4454981

 

                                                      AERANTI-CORALLO,

                                            aderente alla Confcommercio,

         rappresenta 1.040 imprese radiofoniche e televisive locali italiane