CS 91/99
COMUNICATO STAMPA COORDINAMENTO AER ANTI CORALLO |
Roma, 22 settembre 1999
Coordinamento Aer-Anti-Corallo: ulteriori elementi delegittimano il Regolamento proposto alle emittenti locali dalla Lega Calcio.
In ordine alla questione del diritto di cronaca degli eventi calcistici, il Coordinamento AER-ANTI-CORALLO (la federazione che rappresenta il maggior numero di emittenti radio e tv locali – in tutto 1.283, di cui 922 radio e 361 tv) – che già ieri aveva fatto rilevare l’incongruenza tra il Regolamento elaborato dalla Lega Professionisti Serie C e quello della Lega Nazionale Professionisti Serie A e B (dal primo risulta la possibilità per le emittenti radiotelevisive di effettuare la cronaca con riferimento ad ogni singolo incontro di calcio, intendendo tale attività rientrate nella “prassi italiana e internazionale” per l’esercizio del diritto di cronaca, mentre nel secondo si fa riferimento all’integralità della giornata) – oggi evidenzia come il regolamento della Lega Nazionale Professionisti Serie A e B (art. 5) sia anche in contraddizione con l’art. 1, comma 8, della L. 122/98, che prevede espressamente la possibilità per le emittenti locali di effettuare collegamenti, anche in diretta, in occasione di avvenimenti, tra l’altro, di sport.
Anche sulla base di queste ragioni, se la questione non verrà risolta in seguito all’intervento dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, il Coordinamento AER-ANTI-CORALLO sottoporrà il problema all’Autorità Giudiziaria.
(Per ulteriori informazioni: 0348.44.54.981)
Il Coordinamento Aer Anti Corallo rappresenta oggi 1300 imprese radiotelevisive italiane sulle circa 1750 operanti |