Credito di imposta investimenti pubblicitari: dal 1° al 30 settembre le comunicazioni per l’accesso da parte degli inserzionisti

(31 agosto 2020)   Il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri rende noto che dal 1° al 30 settembre 2020 è aperta la finestra per l’invio, da parte degli inserzionisti, della comunicazione per l’accesso al credito di imposta per gli investimenti pubblicitari per l’anno 2020 attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (a questo link la pagina di ingresso al servizio).

Per inviare tale comunicazione occorre utilizzare l’apposita procedura disponibile nella sezione del sito della Agenzia delle Entrate dell’area autenticata “Servizi per” alla voce “Comunicare”, accessibile con le credenziali Entratel e Fisconline, SPID o CNS.

Restano comunque valide le comunicazioni telematiche già trasmesse nel periodo compreso tra il 1° ed il 31 marzo 2020, sulle quali il calcolo per la determinazione del credito d’imposta sarà automaticamente effettuato sulla base delle nuove disposizioni normative, che hanno introdotto modifiche alla disciplina dell’agevolazione per l’anno 2020 (solo per il 2020, il credito di imposta è calcolato nella misura unica del 50% dell’intero valore degli investimenti pubblicitari effettuati, e non più sul solo margine incrementale rispetto all’investimento effettuato nell’anno precedente).

Si rammenta che l’art. 186 del DL n. 34/2020, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 77/2020, prevede che, per il solo anno 2020, il credito di imposta venga concesso, come detto sopra, nella misura unica del 50% del valore degli investimenti effettuati.

Il recente “decreto agosto” (DL n. 104/2020 del 14 agosto 2020) ha modificato, con l’art. 96,  il limite massimo di 60 milioni di euro fissato per l’anno 2020, portandolo a 85 milioni di euro. Di questi, 35 (erano precedentemente 20) sono destinati agli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali. Ovviamente occorrerà attendere la conversione in legge di tale decreto legge per avere certezza di detto incremento.

Si ricorda inoltre che, successivamente all’invio della “comunicazione per l’accesso”,  gli inserzionisti dovranno inviare, dal 1° al 31 gennaio 2021, con la stessa modalità telematica, la “dichiarazione sostitutiva” relativa agli investimenti effettivamente realizzati. (FC)

 

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