Dal NAB Show 2023 le parole chiave per il broadcast

(28 aprile 2023)

Il NAB Show 2023 della National Association of Broadcasters ha offerto la consueta panoramica di tecnologia dei media e dell’intrattenimento, integrati da networking tra professionisti e conferenze. Proviamo a sintetizzare alcune delle parole chiave emerse, che orienteranno il dibattito nel settore a livello planetario per il resto dell’anno.

L’AI ha dominato la scena

Inevitabilmente è stato il tema dell’intelligenza artificiale a rappresentare il punto focale ed è certamente giusto prevedere che questo argomento continuerà a dominare le discussioni ancora per molto tempo, anche se al momento quella che è emersa è stata la mancanza di una chiarezza nella visione di marketing associata all’utilizzo dell’AI nel broadcast.

Tecnicamente parlando, possiamo dire che forse le idee più chiare di tutti le ha mostrate Adobe, che al NAB 2023 ha annunciato i piani di sviluppo della propria AI chiamata Adobe Firefly. 

Firefly si basa sulle funzionalità beta di Premiere Pro e promette miglioramenti drastici nella gestione del colore in fase di editing, così da permettere agli editor di cambiare senza problemi le scene, modificando con semplicità l’ora del giorno o la stagione, utilizzando un semplice comando testuale.

Un’altra proposta interessante in quanto ad intelligenza artificiale è venuta da Imax, che ha presentato il prototipo SSIMWAVE, una suite di strumenti di ottimizzazione della gestione della larghezza di banda e della qualità dell’immagine, progettata per funzionare con il formato di streaming Imax Enhanced.

Altri due temi sul podio: Cloud e IP

Sia il cloud, sia l’IP si sono confermati come temi cruciali nel processo produttivo dei broadcaster ad ogni livello. Anzi, rispetto alla verve attorno all’AI, ancora bene da comprendere nei suoi termini effettivi di applicazione, la produzione audiovisiva su standard Internet e l’integrazione dei processi produttivi in rete restano ancora i più concretamente importanti.

In pratica, la questione è che i flussi dei contenuti e le piattaforme di lavoro per produzione e post-produzione oggi sono prioritari persino rispetto alla tecnologia (hardware) correlata.

Soprattutto parlando di produzione dal vivo, NAB2023 è stato caratterizzato dalla presentazioni di soluzioni più potenti di sistemi già esistenti, piuttosto che da temi radicalmente nuovi.

L’attenzione è stata posta soprattutto nel come fare di più con meno, con una chiara tendenza per le produzioni verso il raggiungimento di una maggiore flessibilità, senza sacrificare la qualità. Ad esempio, concentrandosi sulla possibilità di produrre il più possibile da remoto, pur mantenendo quando non addirittura aumentando il numero di feed delle telecamere utilizzate.

L’interesse per l’utilizzo del cloud nella produzione live ha continuato a crescere, ma è anche emerso un consenso sul fatto che un approccio ibrido “in sede/cloud” sia la strada da percorrere, almeno nel breve e medio termine.

Nella stessa ottica, sono aumentate le aspettative in termini di produzione distribuita, ovvero che le risorse siano condivise e utilizzabili indipendentemente dalla loro localizzazione.

Radio si, ma ibrida e locale

Nel panel “Future of Radio” è stata discussa l’importanza dell’esperienza utente e della necessità di adattare la radio ai dispositivi e alle piattaforme digitali oggi disponibili, on air e online.

La visione è che la radio del futuro si basi su schermi, servizi connessi ed elementi visivi, offrendo un’esperienza piacevole e accessibile su qualsiasi dispositivo.

Anche l’integrazione tra radio FM analogica, radio digitale on air e radio online è stata sottolineata come un passo cruciale nell’evoluzione del settore.

I partecipanti hanno evidenziato la connessione tra i diversi tipi di radio e la possibilità di ampliare la copertura delle stazioni attraverso la commutazione tra il segnale terrestre, analogico o digitale che sia, e lo streaming, secondo la migliore opzione disponibile al momento.

L’industria radiofonica affronta quindi la sfida di rendere disponibile il proprio prodotto editoriale in contesti nuovi, ma senza perdere la creatività che lo distingue dagli altri media.

In un panel dedicato, gli esperti hanno affrontato il modo in cui le società radiofoniche possono adattarsi alle richieste del mercato senza sacrificare l’essenza del mezzo.

È stata evidenziata l’importanza di mantenere il “superpotere” della radio, puntando sulla creazione di contenuti locali ed esclusivi, rafforzando la connessione con gli ascoltatori e offrendo ulteriori opportunità di coinvolgimento. 

Metadati e broadcaster

Altro tema saliente ha riguardato il fatto che la tecnologia ha cambiato il modo in cui gli spettatori consumano i contenuti audiovisivi. La pandemia, dal canto suo, ha spinto con energia il mercato mondiale verso la fruizione online e quando si parla di utilizzo della rete, si parla anche di metadati dinamici, misurabili in tempo reale.

Tuttavia quello dei metadati è ancora un ambiente assai eterogeneo e le modalità di utilizzo e di profilazione variano molto da una piattaforma all’altra, ma comunque la tendenza è quella di tenerne sempre più conto e, semmai, si dovrà operare per una progressiva standardizzazione del sistema.

Comunque tutte le forme di distribuzione di contenuti su piattaforme digitali, che siano radiofoniche o televisive, non solo vanno intese come opportunità per garantire una migliore qualità dell’immagine e del suono, oltre ad una maggiore flessibilità di produzione e di distribuzione, a beneficio dei consumatori, ma bisogna ricordarsi che offrono anche inedite possibilità di targeting per l’industria radiotelevisiva. 

Visitatori in aumento

Concludendo, segnaliamo che la National Association of Broadcasters ha annunciato i dati preliminari, relativi alle presenze al NAB Show 2023. Si sono registrate 65.013 persone in tutto (erano state 52.468 nel 2022, dopo due anni di pausa a causa del Covid); di queste, 17.446 registrazioni sono venute da partecipanti internazionali (extra USA), provenienti da 166 paesi. Lo spazio espositivo ha ospitato 1.208 espositori. (AR)

 

NAB Show 2023 al via il 15 Aprile