Ddl 1138 domani al nastro di partenza

CS 26/99

 

COMUNICATO STAMPA

COORDINAMENTO AER ANTI CORALLO

 

Roma, 27 aprile 1999

 

DDL 1138 DOMANI AL NASTRO DI PARTENZA

 

Il Governo si dice intenzionato a mantenere le norme per le locali definite nel ddl.

Un vertice della maggioranza di Governo, annunciato per domani mercoledì 28 aprile, sul disegno di legge 1138 per il riassetto complessivo del sistema radiotelevisivo italiano, rappresenta nei fatti il preliminare per la ripresa del dibattito nelle aule parlamentari.
Al centro del confronto politico sono i temi legati al nuovo assetto della Rai, al passaggio dalle trasmissioni analogiche a quelle digitali (anticipando al 2006 quelle tv e posticipando al 2010 quelle radio) e alla definizione dei nuovi affollamenti pubblicitari su canali pubblici e nazionali.
La disciplina per l’emittenza locale, che era stata nuovamente dibattuta durante il confronto che è avvenuto in fase di preparazione del DL 15/99, pare debba restare in buona misura inalterata.
Le “concessioni” dovranno essere sostituite da “licenze”: un buon punto di partenza, purché all’aspetto formale del nome si accompagni un contenuto giuridico coerente e quindi un cambiamento anche di sostanza. Poi è importante ricordare la distinzione netta tra i due ruoli di “commerciale” e “no profit”, sia in radio che in tv. Infine il Coordinamento auspica che i nuovi obblighi informativi non siano eccessivi come quelli indicati dal regolamento dell’Autorità per le concessioni tv.
In ogni caso queste norme andranno accompagnate da una seria politica di sostegno per le risorse, nel senso che andranno previsti elementi per rafforzare la capacità pubblicitaria autonoma delle emittenti (dallo sviluppo di indagini d’ascolto su scala locale, all’attivazione concreta degli investimenti pubblicitari delle pubbliche amministrazioni). Ci si aspettano anche norme che possano favorire concretamente tutte le emittenti e non solo pochi privilegiati soggetti (vedasi le inaccettabili proposte del traino pubblicitario).
Il riavvio parlamentare del Ddl 1138 è lo strumento per una reale ed organica riforma del settore radiotelevisivo locale. Una riforma che deve essere fatta tenendo conto di tutte le istanze e le esigenze delle imprese e (in linea con i principi espressi dal Parlamento con gli ordini del giorno approvati in occasione del dibattito sul DL 15/99) prima del rilascio delle nuove concessioni tv, che quindi dovranno necessariamente tenere conto di tali indicazioni di sistema.

 

Il Coordinamento Aer Anti Corallo rappresenta oggi 1300 imprese

radiotelevisive italiane sulle circa 1800 operanti