(28 dicembre 2021) La legge di bilancio, approvata dal Senato e ora in discussione alla Camera (dove è prevista l’approvazione in via definitiva entro la fine di quest’anno), prevede, tra le varie misure, il rifinanziamento con ulteriori 68 milioni del fondo previsto dal Ministero dello Sviluppo economico per il cosiddetto bonus tv (e decoder).
La norma dispone, tra l’altro, che i soggetti di età superiore a 70 anni, che abbiano un assegno pensionistico non superiore a 20.000 euro annui, possano ricevere il decoder gratuitamente e direttamente al proprio domicilio, grazie a un accordo stipulato tra il MiSe e Poste Italiane.
La misura, contenuta all’art. 1, commi da 480 a 485, prevede quanto segue:
480. Al fine di proseguire e potenziare gli interventi attuati con le risorse di cui all’articolo 1, comma 1039, lettera c), della legge 27 dicembre 2017, n. 205, è autorizzata l’ulteriore spesa di 68 milioni di euro per l’anno 2022.
481. Per i contributi erogati con le risorse di cui al comma 480, continuano ad applicarsi, ove compatibili, le disposizioni di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 luglio 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 188 del 7 agosto 2021, e successive modificazioni per quanto concerne i contributi per l’acquisto di apparecchi televisivi previa rottamazione di un apparecchio non conforme al nuovo standard DVB-T2 e quelle di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 18 ottobre 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 270 del 18 novembre 2019, e successive modificazioni, per quanto concerne i contributi relativi all’acquisto di decoder e di apparecchi televisivi in assenza di rottamazione.
482. Il fornitore del servizio universale di cui all’articolo 3 del decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261, di seguito denominato «fornitore», può procedere, su richiesta dei soggetti aventi titolo ai benefici di cui all’articolo 1, comma 1039, lettera c), della legge 27 dicembre 2017, n. 205, come integrato ai sensi dell’articolo 1, comma 614, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, che vantino un’età anagrafica, alla data di entrata in vigore della presente legge, pari o superiore a 70 anni e che godano di un trattamento pensionistico non superiore a euro 20.000 annui, alla presa in carico dai produttori e alla consegna, presso il domicilio dell’interessato, di decoder idonei alla ricezione di programmi televisivi con standard trasmissivi (DVB-T2/HEVC) di prezzo non superiore ad euro 30.
483. Il fornitore, in caso di accesso alla misura, assicura agli aventi diritto anche l’opportuna assistenza telefonica per l’installazione e la sintonizzazione delle apparecchiature. Mediante apposita convenzione tra il Ministero dello sviluppo economico ed il fornitore sono definiti i rapporti reciproci, anche con riferimento alle procedure, alle comunicazioni necessarie ed alle modalità di rendicontazione e rimborso degli oneri sostenuti dal fornitore per le attività svolte, nonché al rispetto del limite massimo di spesa. Per gli oneri sostenuti dal fornitore e dettagliati nell’ambito della convenzione di cui al presente comma, è autorizzata la spesa di 5 milioni di euro per l’anno 2022.
484. L’INPS, gli altri istituti previdenziali e l’Agenzia delle entrate forniscono i dati degli aventi diritto ai sensi delle disposizioni di cui ai commi da 480 a 485. Il fornitore procede alla comunicazione agli aventi diritto, mediante comunicazione individuale, di idonea informativa sulle modalità di richiesta e gestione della misura sulla base di quanto definito nella sopracitata convenzione.
485. Con decreto direttoriale del Ministero dello sviluppo economico possono essere adottate indicazioni operative per l’applicazione delle disposizioni di cui ai commi da 480 a 484.
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