Decreto 23 ottobre 2002 recante “Ripartizione dei benefici alle emittenti televisive locali per l’anno 2002, ai sensi dell’art. 45, comma 3, della legge 23 dicembre 1998, n. 448”

MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI

DECRETO 23 OTTOBRE 2002

Ripartizione dei benefici alle emittenti televisive locali per l’anno 2002, ai sensi dell’art. 45, comma 3, della legge 23 dicembre 1998, n. 448

(pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.284 del 4 dicembre 2002)

 

IL MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI

Vista la legge 31 luglio 1997, n. 249;

Vista  la  legge  23   dicembre  1998, n. 448, concernente misure di finanza  pubblica  per   la  stabilizzazione  e  lo  sviluppo,  ed  in particolare l’art. 45, comma 3;

Visto il decreto ministeriale 21 settembre 1999, n. 378, pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  254 del 28 ottobre 1999, concernente: “Regolamento  per la concessione alle emittenti televisive locali dei benefici previsti dall’art. 45 della legge 23 dicembre 1999, n. 448”;

Vista  la  legge 23 dicembre 1999, n. 488, concernente disposizioni per  la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato, ed in particolare l’art. 27, comma 10;

Vista  la  legge 23 dicembre 2000, n. 388, concernente disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato anno 2001, ed in particolare l’art. 145, comma 18;

Vista  la  legge 28 dicembre 2001, n. 448, recante disposizioni per la  formazione  del bilancio annuale e pluriennale dello Stato, ed in particolare l’art. 52; comma 18;

Visto  il  decreto   ministeriale  31 gennaio 2002, pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale   n. 42 del 19 febbraio 2002, concernente il bando di concorso previsto dall’art. 1 del predetto decreto ministeriale 21 settembre 1999, relativo all’anno 2002;

Visto  il  decreto-legge  12   giugno  2001, n. 217, convertito, con modificazioni,   dalla    legge   3  agosto  2001,  n.  317,   recante: “Modificazioni al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, nonche’
alla  legge  23 agosto 1988, n. 400, in materia di organizzazione del Governo”;

Considerato  che  ai sensi dell’art. 1, comma 3, del citato decreto ministeriale  21  settembre  1999,   n.  378,  l’ammontare annuo dello stanziamento  previsto dall’art. 45, comma 3, della legge 23 dicembre 1998,  n.  448,  cosi’ come modificato dall’art. 145, comma 18, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, e dall’art. 52, comma 18, della legge 28  dicembre  1999,  n. 448, e’ ripartito tra i vari bacini di utenza televisiva  in  proporzione  al  fatturato  realizzato   nel  triennio precedente  dalle  emittenti  operanti nel medesimo bacino televisivo che  abbiano  chiesto  di beneficiare delle misure di sostegno e che, nella  predetta  ripartizione,  si dovra’ dare particolare rilievo ai bacini  di  utenza  televisiva  ricompresi   nelle aree economicamente depresse e con elevati indici di disoccupazione;

Considerato,  altresi’,  che ai sensi del medesimo art. 1, comma 3, del  decreto ministeriale 21 settembre 1999, si considera operante in un  determinato  bacino  televisivo  l’emittente   che  raggiunge  una popolazione  non  inferiore al settanta per cento di quella residente nel territorio della regione irradiata;

Visto  che  l’Autorita’  per le garanzie nelle comunicazioni, nella deliberazione  30  ottobre  1998,   n.  68/98  approvativa  del  Piano nazionale  di   assegnazione  delle  frequenze  per la radiodiffusione televisiva,   pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  263  del   10 novembre  1998, ha ritenuto di suddividere il territorio nazionale in bacini  di utenza coincidenti con il territorio delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano;

Ritenuto  di  individuare  i bacini di utenza televisiva ricompresi nelle   aree   economicamente    depresse  e  con  elevati  indici  di disoccupazione   nelle  regioni  italiane  dell’Obiettivo  1,  Molise, Campania,  Puglia,  Basilicata,  Calabria, Sicilia, Sardegna (regioni dette   in  ritardo  di  sviluppo,  il  cui prodotto interno lordo per abitante e’ inferiore al 75% della media comunitaria);

Considerato  che  ai  sensi   dell’art.  1,  comma  1,  del  decreto ministeriale   31  gennaio  2002 ciascuna emittente puo’ presentare la domanda  per   il  bacino  televisivo  nel  quale  e’  ubicata la sede operativa  principale e per gli ulteriori bacini televisivi nei quali la   medesima  emittente  raggiunga  una  popolazione non inferiore al settanta  per  cento di quella residente nel territorio della regione irradiata;

Considerato  che  ai  sensi   dell’art.  1, comma 2, lettera h), del citato   decreto   ministeriale  31  gennaio  2002  nel  caso  in   cui l’emittente  operi  in  piu’ bacini di utenza deve essere indicata la quota  parte della media dei fatturati riferibili a ciascun bacino di utenza;

Considerato  che,  al  fine   di  ripartire  lo stanziamento di euro 56.114.519,16  previsto   per  l’anno 2002 tra i vari bacini di utenza televisiva,  ai  sensi dell’art. 1, comma 3, del decreto 21 settembre 1999,  n.  378,  occorre   tenere  conto  dei due fattori ivi previsti consistenti  nel   fatturato  realizzato nel triennio precedente dalle emittenti  operanti   nel  medesimo  bacino  che  abbiano  chiesto  di beneficiare  delle  misure  di  sostegno  e nel particolare rilievo a favore  dei  bacini  di  utenza  ricompresi nelle aree economicamente depresse  e  con  elevati  indici  di   disoccupazione; che, pertanto,  l’attribuzione  percentuale  dello   stanziamento in ciascun bacino di utenza televisivo risulta dalla combinazione dell’indice di fatturato del bacino, parametrizzato in relazione diretta e dell’indice del PIL pro  capite, parametrizzato in relazione inversa, secondo la seguente formula:

Indice  di  fatturato \times indice pro capite decrescente = Indice combinato di attribuzione (IcA)
Ripartizione percentuale per l’-iesimo bacino:

                                 IcAi
56.114.519,16 x ————
                                 21
                                 ∑      IcAi

                                i=l

 

Viste le domande per l’ottenimento dei benefici previsti per l’anno 2002  a  favore  delle  emittenti  televisive   locali,  pervenute  al Ministero  delle  comunicazioni  ai   sensi  dell’art. 1, comma 1, del decreto 31 gennaio 2002;

Decreta
Art. 1.

1.  L’ammontare  annuo dello stanziamento previsto per le emittenti televisive  locali  dall’art.  45,   comma  3, della legge 23 dicembre 1998,  n.  448,  cosi’ come modificato dall’art. 145, comma 18, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, e dall’art. 52, comma 18, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, pari ad euro 56.114.519,16 per l’anno 2002, e’ ripartito tra i bacini di utenza televisiva come segue:

Regioni                            Contributo regionale (euro)

Abruzzo ….                                     957.258,20

Basilicata ….                                 474.330,98

Bolzano ….                                    181.016,41

Calabria ….                               2.434.230,89

Campania ….                           5.219.371,90

Emilia-Romagna ….               3.590.568,45

Friuli-Venezia Giulia …           1.112.562,51

Lazio ….                                    2.823.804,42

Liguria ….                                 1.941.967,30

Lombardia ….                          7.844.499,31

Marche ….                                    771.799,68

Molise ….                                     734.427,19

Piemonte ….                            3.332.809,84

Puglia ….                                  6.922.241,36

Sardegna ….                           2.648.348,75

Sicilia ….                                  6.618.086,79

Toscana ….                             2.815.546,18

Trento ….                                     403.759,89

Umbria ….                                   905.932,25

Valle d’Aosta ….                            93.702,70

Veneto ….                                 4.288.254,17

Totale . . .                               56.114.519,16

Il  presente  decreto  verra’   inviato  alla Corte dei conti per la registrazione  e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 23 ottobre 2002

Il Ministro: Gasparri

Registrato alla Corte dei conti il 14 novembre 2002
Ufficio  di  controllo  sui  Ministeri  delle  attivita’   produttive, registro n. 3 Comunicazioni, foglio n. 226