Decreto 28 gennaio 2016 del Ministero dello Sviluppo economico “Nuovo riparto dei contributi relativi all’anno 2011”

 IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 

DECRETO 28 gennaio 2016 

Nuovo riparto dei contributi relativi all’anno 2011. (16A01374)

(pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 41 del 19 febbraio 2016)

 

IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO

  Vista la  legge  31  luglio  1997,  n.  249,  recante  «Istituzione dell’Autorita’ per  le  garanzie  nelle  comunicazioni  e  norme  sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo»;

  Vista la legge 23 dicembre 1998,  n.  448,  concernente  misure  di finanza  pubblica  per  la  stabilizzazione  e  lo  sviluppo,  ed  in particolare l’art. 45, comma 3;  

  Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 488,  concernente  disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato,  ed in particolare l’art. 27, comma 10;

  Vista la legge 23 dicembre 2000, n. 388,  concernente  disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato anno 2001, ed in particolare l’art. 145, comma 18;

  Vista la legge 28 dicembre 2001, n. 448, recante  disposizioni  per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato,  ed  in particolare l’art. 52, comma 18;

  Visto il decreto ministeriale 5 novembre 2004, n.  292,  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 285 del  4  dicembre  2004,  concernente:

“Regolamento recante nuove norme per la  concessione  alle  emittenti televisive locali dei benefici previsti dall’art. 45, comma 3,  della  legge  23  dicembre  1998,  n.   448   e   successive   modifiche   e integrazioni”, di seguito denominato regolamento;

  Visto il decreto del  Ministro  dello  sviluppo  economico  del  17 giugno 2011 concernente il bando di concorso per  l’attribuzione  dei contributi per l’anno 2011 alle emittenti televisive locali, ai sensi dell’art. 1 del citato  decreto  ministeriale  5  novembre  2004,  n. 292/04;

  Visto il decreto  ministeriale  del  20  dicembre  2011  registrato all’Ufficio centrale di bilancio in data 5 gennaio 2012 con il  quale e’ stato assunto l’impegno di euro 95.929.331,00 per l’anno 2011;

  Visto il decreto ministeriale  del  29  novembre  2012,  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 5 del  7  gennaio  2013,  concernente  il riparto dello stanziamento annuo previsto per le emittenti televisive locali dall’art. 45, comma 3, della legge 23 dicembre  1998,  n.  448 per l’anno 2011;

  Vista la delibera n.  45  del  26  luglio  2013  con  la  quale  il Co.Re.Com  Umbria  ha  approvato  la   graduatoria   definitiva   per l’attribuzione  dei   contributi   per   l’anno   2011,   a   seguito dell’esclusione di una emittente;

  Vista la delibera n. 1  del  10  febbraio  2015  integrata  con  la comunicazione del 25 gennaio 2016 con la quale il  Co.Re.Com  Sicilia ha approvato una nuova graduatoria per l’attribuzione dei  contributi per l’anno 2011, recependo la sentenza  del  Consiglio  di  Giustizia Amministrativa n. 594/2014, pronunciata nel ricorso proposto  da  una emittente avverso la propria posizione in graduatoria;

  Considerato che le modifiche apportate dalle nuove graduatorie,  ed in particolare le modifiche apportate dalla nuova  graduatoria  della regione  Umbria  concernono  i  dati  di   fatturato   del   triennio precedente, che  unitamente  ad  altri  dati  compongono  il  riparto nazionale dell’anno 2011 di cui al decreto ministeriale  29  novembre 2012;

  Considerato che le  modifiche  apportate  dalle  nuove  graduatorie comportano un nuovo riparto nazionale per l’anno 2011;

  Considerato  che  il  nuovo  riparto  nazionale,  a  seguito  della revisione del graduatoria da parte del Corecom  Umbria,  comporta  la revisione dei contributi gia’  assegnati  alle  emittenti  televisive locali per l’anno 2011,  tenuto  conto  che  n.  6  emittenti  devono restituire le somme  percepite  pari  ad  euro  16.464,11  e  n.  469 emittenti devono ricevere la differenza rispetto a quanto hanno  gia’ percepito pari a euro 16.464,11 a livello nazionale;

  Considerato  che  il  riparto  regionale  a  seguito  della   nuova graduatoria da parte del Corecom Sicilia comporta  la  revisione  dei  contributi gia’ assegnati per  la  medesima  regione  alle  emittenti televisive locali per l’anno 2011, tenuto conto che n.  26  emittenti devono restituire le  somme  percepite  in  eccedenza  pari  ad  euro 480.202,43 e n. 52 emittenti devono ricevere la differenza rispetto a quanto hanno gia’ percepito pari ad euro 482.020,35;

  Considerato  che   risulta   necessario   procedere   alla   esatta rideterminazione degli importi dovuti  a  titolo  di  contributi  per  l’anno 2011, ai sensi della legge n. 448/98;

  Considerato che il riparto nazionale produce  effetti  che  saranno gestiti  con  atti  della  Direzione  generale  per  i   servizi   di comunicazione elettronica, radiodiffusione e postali che  provvedera’ a determinare il successivo riparto nell’ambito della  regione  e  di conseguenza fissera’ il nuovo importo del  contributo  spettante  per l’anno 2011 a ciascuna emittente;

  Considerato   che   la   stessa   Direzione   generale   procedera’ all’erogazione delle maggiori  somme  spettanti  alle  emittenti  che  devono ricevere un’integrazione e al recupero, tramite  compensazione sulla liquidazione del contributo relativo agli anni 2014 e seguenti, delle somme erogate in eccedenza alle emittenti in questione;

Decreta:

Art. 1

  1. A seguito del  rifacimento  delle  graduatorie  predisposte  dai Co.Re.Com. Umbria e Sicilia,  l’ammontare  annuo  dello  stanziamento previsto per le emittenti televisive locali dall’art.  45,  comma  3, della legge 23 dicembre 1998, n. 448 e successive modifiche, pari  ad euro 95.929.331,00  per  l’anno  2011,  gia’  ripartito  con  decreto ministeriale 29 novembre 2012  e’   nuovamente  ripartito,  a  livello nazionale, tra i bacini  di  utenza  televisiva  coincidenti  con  le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, come segue:

RIPARTO 2011

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=====================================================================

|    REGIONI    | RIPARTO VECCHIO  |   RIPARTO NUOVO  | DIFFERENZA  |

+===============+==================+==================+=============+

| ABRUZZO       |1.411.014,33      |1.411.259,34      |245,01       |

+—————+——————+——————+————-+

| BASILICATA    |195.034,58        |195.068,44        |33,86        |

+—————+——————+——————+————-+

| BOLZANO       |297.520,47        |297.572,14        |51,67        |

+—————+——————+——————+————-+

| CALABRIA      |2.121.409,90      |2.121.778,27      |368,37       |

+—————+——————+——————+————-+

| CAMPANIA      |8.817.230,81      |8.818.761,83      |1.531,02     |

+—————+——————+——————+————-+

| EMILIA ROMAGNA|5.878.649,16      |5.879.669,93      |1.020,77     |

+—————+——————+——————+————-+

| FRIULI VENEZIA|                  |                  |             |

|GIULIA         |2.031.851,93      |2.032.204,75      |352,82       |

+—————+——————+——————+————-+

| LAZIO         |5.513.044,36      |5.514.001,65      |957,29       |

+—————+——————+——————+————-+

| LIGURIA       |2.676.498,76      |2.676.963,50      |464,74       |

+—————+——————+——————+————-+

|LOMBARDIA      |12.338.984,17     |12.341.126,72     |2.142,55     |

+—————+——————+——————+————-+

|MARCHE         |1.087.242,56      |1.087.431,34      |188,78       |

+—————+——————+——————+————-+

|MOLISE         |942.762,16        |942.925,87        |163,71       |

+—————+——————+——————+————-+

|PIEMONTE       |7.117.566,37      |7.118.802,26      |1.235,89     |

+—————+——————+——————+————-+

|PUGLIA         |13.010.518,30     |13.012.777,45     |2.259,15     |

+—————+——————+——————+————-+

|SARDEGNA       |2.752.155,10      |2.752.632,99      |477,89       |

+—————+——————+——————+————-+

|SICILIA        |10.470.278,30     |10.472.096,33     |1.818,03     |

+—————+——————+——————+————-+

|TOSCANA        |5.176.852,10      |5.177.751,00      |898,90       |

+—————+——————+——————+————-+

|TRENTO         |715.381,45        |715.505,66        |124,21       |

+—————+——————+——————+————-+

|UMBRIA         |1.111.691,96      |1.095.227,85      |-16.464,11   |

+—————+——————+——————+————-+

|VALLE D’AOSTA  |11.319,47         |11.321,43         |1,96         |

+—————+——————+——————+————-+

|VENETO         |12.252.324,76     |12.254.452,25     |2.127,49     |

+—————+——————+——————+————-+

|TOTALE         |95.929.331,00     |95.929.331,00     |0,00         |

+—————+——————+——————+————-+

  

 

 

  2. Con successive determine della Direzione generale per i  servizi di  comunicazione  elettronica,  radiodiffusione  e  postali   verra’ effettuato il  riparto,  a  livello  di  ogni  singola  regione,  dei contributi spettanti a ciascuna emittente della medesima regione.  

  3. Le suddette determine contenenti  l’elenco  dei  soggetti  e  le somme da erogare o da recuperare  a  seguito  del  rifacimento  delle graduatorie, per  ciascuna  regione,  verranno  pubblicate  sul  sito istituzionale del Ministero dello sviluppo economico.

  4.  La  stessa  Direzione   generale   successivamente   procedera’ all’erogazione delle maggiori  somme  spettanti  alle  emittenti  che  devono ricevere un’integrazione e al recupero, tramite  compensazione sulla liquidazione del contributo relativo agli anni 2014 e seguenti, delle somme erogate in eccedenza alle emittenti in questione.

  5. Il presente decreto viene inviato alla Corte dei  conti  per  la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della  Repubblica italiana.

    Roma, 28 gennaio 2016

                                      Il Sottosegretario di Stato: Giacomelli

Registrato alla Corte dei conti il 9 febbraio 2016

Ufficio controllo atti MISE e MIPAAF, reg.ne prev. n. 274

  

 

 

 Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, ed in particolare l'art.  12, che prevede la determinazione dei criteri e delle  modalita'  per  la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari;    Visto il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa emanato con  decreto  del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445;    Vista la legge 23 dicembre 1998,  n.  448,  concernente  misure  di finanza  pubblica  per  la  stabilizzazione  e  lo  sviluppo,  ed  in particolare l'art. 45, comma 3;    Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 488, recante  disposizioni  per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge finanziaria 2000), ed in particolare l'art. 27, comma 10;    Vista la legge 23 dicembre 2000, n. 388, recante  disposizioni  per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge finanziaria 2001), ed in particolare l'art. 145, commi 18 e 19;    Vista  la   delibera   dell'Autorita'   per   le   garanzie   nelle comunicazioni n. 435 del  15.11.2001  recante  «Regolamento  relativo alla radiodiffusione terrestre in tecnica digitale» ed in particolare il capo 2 e seguenti;    Vista la legge 28 dicembre 2001, n. 448, recante  disposizioni  per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge finanziaria 2002), ed in particolare l'art. 52, comma 18;    Visto il «Codice di autoregolamentazione in materia di  televendite e spot di televendita di beni e servizi di astrologia, di cartomanzia ed assimilabili, di servizi relativi  ai  pronostici  concernenti  il gioco del lotto, enalotto, superenalotto, totocalcio, totogol, totip, lotterie e giochi similari» approvato dalla Commissione per l'assetto del sistema radiotelevisivo il 14 maggio 2002  e  sottoscritto  dalle emittenti e dalle associazioni firmatarie il 4 giugno 2002;    Visto il «Codice di autoregolamentazione  Tv  e  minori»  approvato dalla Commissione per l'assetto  del  sistema  radiotelevisivo  il  5 novembre 2002 e sottoscritto dalle  emittenti  e  dalle  associazioni firmatarie il 29 novembre 2002;    Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289, recante  disposizioni  per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge finanziaria 2003), ed in particolare l'art. 80, comma 35;    Vista la legge 16 gennaio  2003,  n.  3,  recante  disposizioni  in materia di pubblica amministrazione e,  in  particolare,  l'art.  41, comma 9;    Visto il decreto legislativo 1° agosto  2003,  n.  259  recante  il «Codice delle comunicazioni elettroniche»;    Vista la legge 24 dicembre 2003, n. 350, recante  disposizioni  per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge finanziaria 2004) ed, in particolare, l'art. 4, comma 5;    Visto il decreto-legge del 24 dicembre 2003,  n.  355,  convertito, con modificazioni, dalla legge  27  febbraio  2004,  n.  47,  recante «Proroga di termini previsti  da  disposizioni  legislative»  ed,  in particolare, l'art. 1, comma 1;    Vista la legge 3 maggio 2004, n. 112, recante «Norme  di  principio in  materia  di  assetto  del   sistema   radiotelevisivo   e   della RAI-Radiotelevisione italiana S.p.A., nonche' delega al  Governo  per l'emanazione del testo unico della radiotelevisione»;    Visto il decreto-legge 12  luglio  2004,  n.  168,  convertito  con modificazioni,  dalla  legge  30  luglio  2004,   n.   191,   recante «Interventi urgenti per il contenimento della spesa pubblica»;    Visto il decreto ministeriale 5 novembre 2004, n. 292,  concernente «Regolamento recante nuove norme per la  concessione  alle  emittenti televisive locali dei benefici previsti dall'art. 45, comma 3,  della legge  23  dicembre  1998,  n.  448,   e   successive   modifiche   e integrazioni»;    Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311, recante  disposizioni  per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge finanziaria 2005), ed, in particolare l'art. 1, comma 214;    Vista la legge 30 dicembre 2004,  n.  312  bilancio  di  previsione dello Stato per l'anno finanziario 2005 e bilancio pluriennale per il triennio 2005-2007;    Visto il decreto del Ministro  dell'economia  e  delle  finanze  31 dicembre  2004  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  306   del 31dicembre 2004;    Visto  il  decreto  legislativo  31  luglio  2005,  n.  177,   come modificato dal decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 44,  recante  il Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici;    Vista la legge 23 dicembre 2005 n. 266 recante disposizioni per  la formazione del bilancio annuale  e  pluriennale  dello  Stato  (legge finanziaria 2006), ed, in particolare l'art. 1, commi 15 e 19;    Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante  disposizioni  per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge finanziaria 2007), ed, in particolare l'art. 1, comma 1244;    Vista la legge 24 dicembre 2007, n. 244, recante  disposizioni  per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge finanziaria 2008), ed, in particolare l'art. 2 comma 296;    Visto il decreto del Ministro delle comunicazioni 21 gennaio  2008, n. 36,  ed,  in  particolare,  l'art.  4,  comma  4,  riguardante  il recepimento del «Codice di autoregolamentazione delle trasmissioni di commento degli avvenimenti sportivi»;    Visto il decreto-legge  8  aprile  2008,  n.  59,  convertito,  con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2008, n. 101  ed  in  particolare l'art. 8-novies, comma 5 il quale dispone che, al fine di  rispettare il termine del 2012 e di dare attuazione  al  piano  di  assegnazione delle frequenze, con decreto del Ministro dello  sviluppo  economico, di natura non regolamentare, d'intesa con l'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni, sia definito  un  calendario  per  il  passaggio definitivo  alla  trasmissione  televisiva  digitale  terrestre   con l'indicazione delle aree territoriali interessate e delle  rispettive scadenze;    Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 settembre 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 238 del 10 ottobre  2008 e successive modificazioni e  integrazioni,  nella  parte  in  cui e' stato definito il calendario nazionale per  il  passaggio  definitivo alla trasmissione televisiva digitale terrestre  negli  anni  2008  e 2009 e 2010;    Visto il decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito, con legge 14 luglio 2008, n. 121; con  cui  le  funzioni  del  Ministero  delle comunicazioni, con le relative risorse finanziarie, strumentali e  di personale, sono trasferite al Ministero dello sviluppo economico;    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 novembre  2008, n. 197 recante il regolamento di riorganizzazione del Ministero dello sviluppo economico;    Vista la legge 22 dicembre 2008, n. 204 recante «Legge di  bilancio di previsione dello Stato per  l'anno  finanziario  2009  e  bilancio pluriennale per il triennio 2009-2011»;    Vista la legge n. 191 del 23 dicembre  2009,  pubblicata  nel  S.O. alla  Gazzetta  Ufficiale  n.  302  del  30  dicembre  2009   recante «Disposizioni per la formazione del bilancio  annuale  e  pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2010) e bilancio  pluriennale  per  il triennio 2010-2012»;    Visto il decreto del Ministro  dell'economia  e  delle  finanze  30 dicembre 2009, concernente la ripartizione in capitoli  delle  Unita' previsionali di base relative al bilancio di previsione  dello  Stato per l'anno  finanziario  2010,  pubblicato  nel  S.O.  alla  Gazzetta Ufficiale n. 303 del 31 dicembre 2009;    Visto il decreto-legge 30 dicembre 2009, n.  194,  convertito,  con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25 recante:  «Proroga di termini previsti da disposizioni legislative»;    Visto il decreto del Presidente della Repubblica  4  ottobre  2010, recante «Nomina a Ministro dello sviluppo economico dell'On.le  Paolo Romani»;    Vista la legge 13 dicembre 2010, n. 220 recante  «Disposizioni  per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge di stabilita' 2011)»;    Visto il decreto del Ministro  dell'economia  e  delle  finanze  21 dicembre 2010, concernente la ripartizione in capitoli  delle  Unita' di voto parlamentare relative al bilancio di previsione  dello  Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio  2011-2013,  pubblicato nel S.O. alla Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29 dicembre 2010;    Considerata l'opportunita', nelle more della  emanazione  di  norme modificative del «Regolamento recante nuove norme per la  concessione alle emittenti televisive locali dei benefici previsti dall'art.  45, comma 3, della legge 23 dicembre 1998, n. 448 e successive  modifiche e integrazioni» di cui al citato decreto 5 novembre 2004, n. 292,  di consentire ai soggetti gia' concessionari o  autorizzati  nelle  aree tecniche  corrispondenti  alle  regioni  Sardegna,   Valle   d'Aosta, Piemonte, Trentino Alto Adige, Lazio esclusa la provincia di Viterbo, Campania, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna  e  Veneto interessate negli anni 2008, 2009 e 2010 al passaggio definitivo alla trasmissione televisiva digitale terrestre di cui alla  citata  legge n. 101 del 2008, di presentare domanda di ammissione ai  benefici  di cui all'art. 1 del citato decreto ministeriale n. 292/2004;