Decreto del 6 novembre 2015 del Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze recante “Individuazione dei soggetti aventi titolo all’indennizzo, in seguito all’annullamento della procedura per l’assegnazione dei diritti di uso per l’utilizzo delle frequenze in banda televisiva per sistemi di radiodiffusione digitale e terrestre”

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

DECRETO 6 novembre 2015 

Individuazione dei soggetti aventi titolo all’indennizzo, in  seguito all’annullamento della procedura per l’assegnazione  dei  diritti  di uso per l’utilizzo delle frequenze in banda televisiva per sistemi di radiodiffusione digitale e terrestre.

 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.285 del 7 dicembre 2015) 

IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

di concerto con

IL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

Visto il  bando  relativo  alla  procedura  per  l’assegnazione  di diritti d’uso  di  frequenze  in  banda  televisiva  per  sistemi  di radiodiffusione  digitale   terrestre   pubblicato   nella   Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 5ª serie speciale, n.  80  dell’8 luglio 2011 e relativo disciplinare;

Visto il  decreto-legge  2  marzo  2012,  n.  16,  convertito,  con modificazioni, dalla legge 26 aprile 2012, n. 44, ed  in  particolare il  disposto  del  comma  6  dell’art.  3-quinquies  che  annulla  il precitato bando ed il relativo disciplinare e prevede che con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto  con  il  Ministro dell’economia e delle finanze, sono definiti i criteri e le modalita’ per l’attribuzione di un indennizzo  ai  soggetti  partecipanti  alla procedura di gara;

Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 190, pubblicata nella  Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 300 del 29 dicembre  2014,  la quale, all’art. 1, comma 146, stabilisce in euro 600.000,00 il limite complessivo  degli  indennizzi  previsti  dal   comma   6   dell’art. 3-quinquies del decreto-legge 2 marzo 2012, n.  16,  convertito,  con modificazioni, dalla legge 26 aprile 2012, n. 44;

Rilevato che il bando e relativo disciplinare annullati prevedevano l’assegnazione dei diritti d’uso di sei lotti autonomi  di  frequenze mediante altrettante distinte e  parallele  procedure  per  le  quali erano stabiliti differenziati presupposti di partecipazione;

Rilevato che la somma relativa al limite massimo stabilita all’art. 1, comma 146, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, pari a 600.000,00 euro, e’ stata riassegnata sul capitolo 3129 della Direzione generale per i servizi di  comunicazione  elettronica,  di  radiodiffusione  e postali ed e’ immediatamente disponibile;  

Rilevato in particolare che: Europa  Way  S.r.l.  era  partecipante nella procedura selettiva per  il  lotto  A1;  Prima  Tv  S.p.A.  era partecipante nella procedura  selettiva  per  il  lotto  A2  e  nella procedura selettiva  per  il  lotto  A3;  Canale  Italia  S.r.l.  era partecipante nella procedura  selettiva  per  il  lotto  A2  e  nella procedura selettiva per il lotto A3; 3lettronica  Industriale  S.p.A. era  partecipante  nella  procedura  selettiva  per  il   lotto   A2; Elettronica  Industriale  S.p.A.  era  partecipante  nella  procedura selettiva per il lotto B1 e nella procedura selettiva  per  il  lotto B2; Rai – Radiotelevisione Italiana  S.p.A.  era  partecipante  nella procedura selettiva per il lotto B1 e nella procedura  selettiva  per il  lotto  B2;  Telecom  Italia   Media   Broadcasting   S.r.l.   era partecipante  nella  procedura  selettiva  per  il  lotto  B1,  nella procedura selettiva per il lotto B2 e nella procedura  selettiva  per il lotto C1;

In attuazione di quanto previsto del comma 6 dell’art.  3-quinquies del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16 convertito, con  modificazioni, dalla legge 26 aprile 2012 n. 44;

Decreta:

Art. 1

Individuazione dei soggetti partecipanti alla gara

1. I  soggetti  aventi  titolo  all’indennizzo  previsto  dall’art. 3-quinquies,  comma  6,  del  decreto-legge  2  marzo  2012,  n.   16 convertito, con modificazioni, dalla legge 26  aprile  2012,  n.  44, sono  individuati  nei  partecipanti  alla  procedura  annullata  che risultano   direttamente   coinvolti   dall’atto    legislativo    di annullamento del bando e relativo disciplinare citati in premessa ed, in particolare, coloro i quali, essendo stati  ammessi  alla  gara  – previa verifica, da parte della Commissione  di  valutazione  di  cui all’art. 9 del bando, delle condizioni  di  ammissibilita’  stabilite dallo stesso bando e relativo disciplinare – al momento di entrata in vigore dell’art. 3-quinquies, comma  6,  del  decreto-legge  2  marzo 2012, n. 16, convertito, con modificazioni,  dalla  legge  26  aprile 2012, n. 44, non risultavano nella condizione di ritirati  o  esclusi nel corso della procedura gia’ svolta e pertanto erano titolari di un interesse qualificato alla partecipazione alle diverse  selezioni  in corso per l’assegnazione dei diritti di uso dei sei distinti lotti di frequenze.

Art. 2

Criterio di calcolo dell’indennizzo

1. Ai fini dell’attribuzione degli indennizzi si  terra’  conto  di ogni  singola  partecipazione  degli  interessati  a  ciascuna  delle procedure  selettive,  previste  dal  bando  per  l’assegnazione  dei diritti d’uso di sei diversi lotti di frequenze.  

2. Per ciascuna partecipazione alle diverse procedure selettive  e’ attribuito un indennizzo forfettario in  eguale  misura,  nel  limite complessivo stabilito in euro 600.000,00, dividendo tale importo  per il  numero  totale  di  partecipazioni  ed  attribuendo   a   ciascun interessato un numero di quote  pari  a  quello  delle  procedure  di selezione alle quali lo stesso ha partecipato.

Art. 3

Procedura per l’erogazione dell’indennizzo

1. Con decreto del Ministero dello sviluppo economico  –  Direzione generale   per   i   servizi   di   comunicazione   elettronica,   di radiodiffusione e postali si  provvede,  secondo  i  criteri  di  cui all’art. 2, alla ripartizione dell’indennizzo ai soggetti individuati ai sensi dell’art. 1 e ad erogare agli stessi gli importi spettanti.

2. Le somme dovute saranno erogate agli  aventi  diritto  al  netto delle eventuali compensazioni di debiti dovuti ai sensi di legge ed a conoscenza dell’Amministrazione.

3. Il presente decreto sara’  trasmesso  ai  competenti  organi  di controllo e pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica italiana.

Roma, 6 novembre 2015

Il Ministro dello sviluppo economico Guidi          

Il Ministro dell’economia e delle finanze Padoan

Registrato alla Corte dei conti il 1° dicembre 2015

Ufficio controllo atti MISE e MIPAAF, reg.ne prev. n. 4103