Decreto del Ministero delle Comunicazioni 26 novembre 2001 “Ripartizione dei benefici alle emittenti televisive locali”


MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI


DECRETO 26 novembre 2001
“Ripartizione dei benefici alle emittenti televisive locali”
(pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 16 del 19 gennaio 2002)

 

IL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI

 

Vista la legge 31 luglio 1997, n. 249;
Vista  la  legge  23  dicembre  1998, n. 448, concernente misure di finanza  pubblica  per  la  stabilizzazione  e  lo  sviluppo,  ed  in particolare l’art. 45, comma 3;
Visto il decreto ministeriale 21 settembre 1999, n. 378, pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  254 del 28 ottobre 1999, concernente: “Regolamento  per la concessione alle emittenti televisive locali dei benefici previsti dall’art. 45 della legge 23 dicembre 1999, n. 448”;
Vista  la  legge 23 dicembre 1999, n. 488, concernente disposizioni per  la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato, ed in particolare l’art. 27, comma 10;
Vista  la  legge 23 dicembre 2000, n. 388, concernente disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato anno 2001, ed in particolare l’art. 145, comma 18;
Visto  il  decreto  ministeriale  31 gennaio 2001, pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale  n. 35 del 12 febbraio 2001, concernente il bando di concorso previsto dall’art. 1 del predetto decreto ministeriale 21 settembre 1999, relativo all’anno 2001;
Visto  il  decreto-legge  12  giugno  2001, n. 217, convertito, con modificazione,   dalla   legge   3 agosto   2001,   n.  317,  recante “Modificazioni al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, nonche’ alla  legge  23 agosto 1988, n. 400, in materia di organizzazione del Governo”;
Considerato  che  ai sensi dell’art. 1, comma 3, del citato decreto ministeriale  21  settembre  1999,  n.  378,  l’ammontare annuo dello stanziamento  previsto dall’art. 45, comma 3, della legge 23 dicembre 1998,  n.  448,  cosi’ come modificato dall’art. 145, comma 18, della legge  23  dicembre  2000,  n. 388, e’ ripartito tra i vari bacini di utenza televisiva in proporzione al fatturato realizzato nel triennio precedente  dalle  emittenti  operanti nel medesimo bacino televisivo che  abbiano  chiesto  di beneficiare delle misure di sostegno e che, nella  predetta  ripartizione,  si dovra’ dare particolare rilievo ai bacini  di  utenza  televisiva  ricompresi  nelle aree economicamente depresse e con elevati indici di disoccupazione;
Considerato,  altresi’,  che ai sensi del medesimo art. 1, comma 3, del  decreto ministeriale 21 settembre 1999, si considera operante in un  determinato  bacino  televisivo  l’emittente  che  raggiunge  una popolazione  non  inferiore al settanta per cento di quella residente nel territorio della regione irradiata;
Visto  che  l’Autorita’  per le garanzie nelle comunicazioni, nella deliberazione  30  ottobre  1998,  n.  68/98,  approvativa  del Piano nazionale  di  assegnazione  delle  frequenze  per la radiodiffusione televisiva,  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  263  del  10 novembre  1998, ha ritenuto di suddividere il territorio nazionale in bacini  di utenza coincidenti con il territorio delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano;
Ritenuto  di  individuare  i bacini di utenza televisiva ricompresi nelle   aree   economicamente   depresse  e  con  elevati  indici  di disoccupazione  nelle  regioni  italiane  dell’obiettivo  1,  Molise, Campania,  Puglia,  Basilicata,  Calabria, Sicilia, Sardegna (regioni dette  in  ritardo  di  sviluppo,  il  cui Prodotto interno lordo per abitante e’ inferiore al 75% della media comunitaria);
Considerato  che  ai  sensi  dell’art.  1,  comma  1,  del  decreto ministeriale  31 gennaio  2001, ciascuna emittente puo’ presentare la domanda  per  il  bacino  televisivo  nel  quale  e’  ubicata la sede operativa  principale e per gli ulteriori bacini televisivi nei quali la  medesima  emittente  raggiunga  una  popolazione non inferiore al settanta  per  cento di quella residente nel territorio della regione irradiata;
Considerato  che  ai sensi dell’art. 1, comma 4, del citato decreto ministeriale  31  gennaio  2001, nel caso in cui l’emittente operi in piu’ bacini di utenza deve essere indicata la quota parte della media dei fatturati riferibili a ciascun bacino di utenza;
Considerato  che,  al  fine  di  ripartire  lo stanziamento di lire ottantadue miliardi(pari ad euro quarantaduemilionitrecentoquaranta-novemilaquattrocentosessantacinque,74)  previsto per l’anno 2001 tra i vari bacini di utenza televisiva, ai sensi dell’art. 1, comma 3, del decreto 21 settembre 1999, n. 378, occorre  tenere  conto  dei  due fattori ivi previsti consistenti nel fatturato realizzato nel triennio precedente dalle emittenti operanti nel  medesimo  bacino che abbiano chiesto di beneficiare delle misure di  sostegno  e nel particolare rilievo a favore dei bacini di utenza ricompresi nelle aree economicamente depresse e con elevati indici di disoccupazione;   che,  pertanto,  l’attribuzione  percentuale  dello stanziamento  in  ciascun  bacino  di utenza televisivo risulta dalla combinazione  dell’indice  di fatturato del bacino; parametrizzato in relazione diretta e dell’indice del PIL pro capite, parametrizzato in relazione inversa, secondo la seguente formula:
indice  di  fatturato  x  indice  pro capite decrescente = indice
combinato di attribuzione (IcA)
ripartizione percentuale per l’-iesimo bacino:

82.000.000.000 X IcAi
                                                21
        å IcAi
                                               i=I

Viste le domande per l’ottenimento dei benefici previsti per l’anno 2001   a   favore  delle  emittenti  televisive  locali  titolari  di concessione,  pervenute  al  Ministero  delle  comunicazioni ai sensi dell’art. 1, comma 1, del decreto 31 gennaio 2001;

Decreta:
Art. 1.

1.  L’ammontare  annuo  dello  stanziamento  previsto dall’art. 45, comma  3,  della  legge  23  dicembre  1998,  n. 488, come modificato dall’art. 145, comma 18, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, pari a lire  ottantadue  miliardi  (Euro  42.349.465,74) per l’anno 2001, e’ ripartito tra i bacini di utenza televisiva come segue:

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                                            | Contributo regionale   |  Contributo regionale
Regioni                              |        (lire)                         |         (euro)
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Abruzzo                              |     1.475.556.514          |          762.061,34
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Basilicata                          |         772.347.598          |          398.884,25
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Bolzano                             |         329.105.642          |          169.968,88
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Calabria                            |     4.089.555.817           |       2.112.079,32
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Campania                        |     6.694.613.067           |       3.457.479,11
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Emilia-Romagna            |     4.921.900.498           |       2.541.949,47
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Friuli-Venezia Gulia        |     1.406.422.883           |           726.356,80
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Lazio                                  |    3.696.694.458            |        1.909.183,36
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Liguria                               |    2.437.477.654            |        1.258.852,15
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Lombardia                        |  12.893.035.097            |        6.658.696,93
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Marche                               |     1.056.568.793           |           545.672,24
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Molise                                |        767.818.853            |           396.545,34
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Piemonte                          |     4.786.674.753            |         2.472.111,20
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Puglia                                |   10.266.956.341            |        5.302.440,44
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Sardegna                          |     3.481.165.684            |        1.797.872,03
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Sicilia                                 |     9.948.366.500            |        5.137.902,51
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Toscana                            |      4.162.429.539           |        2.149.715,45
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Trento                                |          913.716.011           |           471.894,94
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Umbria                              |      1.198.587.904            |           619.018,99
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Valle d’Aosta                    |         139.115.753             |             71.847,29
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Veneto                               |       6.561.890.642           |       3.388.933,69
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Totali                                  |     82.000.000.000          |      42.349.465,74

Il  presente  decreto  verra’  inviato  alla Corte dei conti per la registrazione  e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 26 novembre 2001

Il Ministro: Gasparri

Registrato alla Corte dei conti il 13 dicembre 2001 Ufficio  di  controllo  sui  Ministeri  delle  attivita’  produttive, registro n. 7 Ministero delle comunicazioni, foglio n. 210