Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 giugno 2019, n. 93 recante “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, ai sensi dell’articolo 4-bis del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 97”

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19 giugno 2019, n. 93

Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, ai sensi dell’articolo 4-bis del decreto-legge  12  luglio 2018, n. 86, convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  9  agosto 2018, n. 97

(pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 195 del 21 agosto 2019)

                            IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  e,  in  particolare, l’articolo 17;

  Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20 e, in particolare, l’articolo 3;

  Visto il  decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  300,  e,  in particolare, gli articoli 4, 27, 28 e 29;

  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n.  165,  e  successive modificazioni;

  Vista la legge 31 marzo 2005, n. 56;

  Visto il decreto legislativo  del  21  novembre  2007,  n.  231,  e successive modificazioni;

  Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, e  successive modificazioni;

  Vista la  legge  11  novembre  2011,  n.  180,  ed  in  particolare l’articolo 17;

  Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190, e successive modificazioni;

  Visto il  decreto-legge  6  luglio  2012,  n.  95,  convertito  con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135;

  Vista la  legge  24  dicembre  2012,  n.  234  e,  in  particolare, l’articolo 52;

  Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013,  n.  33,  e  successive modificazioni;

  Visto il decreto legislativo 8 aprile 2013,  n.  39,  e  successive modificazioni;

  Visto il decreto-legge 12  luglio  2018,  n.  86,  convertito,  con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 97,  e  in  particolare, l’articolo 4-bis;

  Visto il decreto  del  Ministro  dell’industria,  del  commercio  e dell’artigianato 2 agosto 1995, n. 434;

  Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  5 dicembre 2013, n. 158, recante il  «Regolamento  di  riorganizzazione del Ministero dello sviluppo economico»;

  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 dicembre  2017, n. 239;

  Visto  il  decreto  del  Ministro  delle  attivita’  produttive  26 settembre 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 9  ottobre  2001, n. 235, recante Modalita’ di determinazione  e  di  erogazione  dello stoccaggio strategico, disposizioni  per  la  gestione  di  eventuali emergenze durante il funzionamento del sistema del gas,  e  direttive transitorie per assicurare l’avvio della fase di erogazione 2001-2002 degli stoccaggi nazionali di gas;

  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  30 ottobre 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 27 aprile 2004,  n. 98, recante Approvazione dello schema nazionale per la valutazione  e la  certificazione  della  sicurezza  nel  settore  della  tecnologia dell’informazione, ai sensi dell’articolo 10, comma  1,  del  decreto legislativo 23 gennaio 2002, n. 10;

  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24  febbraio 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 10 maggio 2017, n.  107 di individuazione degli uffici dirigenziali di livello  non  generale del Ministero dello sviluppo economico;

  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 13  novembre 2018, registrato alla Corte dei conti al n. 75 del 29  gennaio  2019, concernente la riorganizzazione degli uffici dirigenziali di  livello non  generale  del  Segretariato  generale  del  Ministero   sviluppo economico;

  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 maggio 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.173 del 27  luglio  2018, recante Linee di indirizzo  per  la  predisposizione  dei  piani  dei fabbisogni di personale da parte delle amministrazioni pubbliche;

  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 15  dicembre 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 24 febbraio  2016,  n.  45, recante  Rideterminazione  della  dotazione  organica  del  personale appartenente alle aree;

  Tenuto conto che  l’articolo  4-bis  del  citato  decreto-legge  12 luglio 2018, n. 86, prevede la facolta’ di richiedere  il  parere  al Consiglio di Stato sui decreti da adottare sulla base della  medesima norma;

  Ritenuto per esigenze di speditezza e celerita’ di non avvalersi di tale facolta’;

  Informate le organizzazioni sindacali negli incontri del 28  maggio 2019 e del 12 giugno 2019;

  Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri,  adottata  nella seduta del 19 giugno 2019;

  Sulla proposta del Ministro dello sviluppo economico,  di  concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione  e  con  il  Ministro dell’economia e delle finanze;

Adotta

il seguente regolamento:

Art. 1

Finalita’ e attribuzioni

 

1. Il  presente  regolamento   disciplina   l’organizzazione   del Ministero dello sviluppo economico.

2. Il Ministero dello sviluppo economico,  di  seguito  denominato «Ministero», persegue le finalita’ ed esercita le attribuzioni di cui agli articoli 27 e 28 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e di cui all’articolo 1, commi 2 e 7,  del  decreto-legge  16  maggio 2008, n. 85, convertito con  modificazioni,  dalla  legge  14  luglio 2008, n. 121.

Art. 2

Organizzazione

 

1. Il Ministero, per il perseguimento delle finalita’ e l’esercizio delle attribuzioni di cui all’articolo 1, e’  articolato  in  dodici Uffici di livello dirigenziale generale, coordinati da un  Segretario generale.

2. Gli Uffici di livello dirigenziale generale di cui al comma  1, sono i seguenti:

a) Direzione generale per la politica industriale, l’innovazione e le piccole e medie imprese;

b) Direzione generale per la tutela della proprieta’ industriale – Ufficio italiano brevetti e marchi;

c) Direzione generale per gli incentivi alle imprese;

d) Direzione generale per il commercio internazionale;

e) Direzione generale per l’approvvigionamento, l’efficienza e la competitivita’ energetica;

f) Direzione generale per le infrastrutture e la  sicurezza  dei sistemi energetici e geominerari;

g) Direzione generale per le tecnologie delle comunicazioni e la sicurezza informatica –  Istituto  superiore  delle  comunicazioni  e delle tecnologie dell’informazione;

h) Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali;

i) Direzione generale per le attivita’ territoriali;

l) Direzione generale per il mercato, la concorrenza, la  tutela del consumatore e la normativa tecnica;

m) Direzione generale per la vigilanza sugli  enti  cooperativi, sulle societa’ e sul sistema camerale;

n) Direzione generale per le risorse, l’organizzazione, i sistemi informativi e il bilancio.

3. Le Direzioni generali svolgono le funzioni previste dal presente regolamento nonche’ ogni altra funzione ad  esse  connessa  che  sia attribuita  al  Ministero  dalla   vigente   normativa,   anche   con riferimento all’attuazione di norme europee nel settore di rispettiva competenza.

Art. 3

Segretario generale

1. Il Segretario generale  del  Ministero  e’  nominato  ai  sensi dell’articolo 19 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e, in conformita’ a quanto disposto dall’articolo 6 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, opera alle dirette dipendenze  del  Ministro. Assicura  il  coordinamento  dell’azione   amministrativa,   provvede all’istruttoria per l’elaborazione degli indirizzi e dei programmi di competenza del Ministro, coordina  gli  uffici  e  le  attivita’  del Ministero, vigila sulla loro efficienza e rendimento e  ne  riferisce periodicamente al Ministro.

2. Il Segretario generale puo’ avvalersi  di  un  vice  Segretario generale, al quale e’ attribuito, nei limiti della dotazione organica di cui alla Tabella A del presente decreto, un incarico  dirigenziale di livello generale, ai sensi dell’articolo 19, comma 10, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ovvero ai sensi dei commi 5-bis  o 6, del medesimo articolo 19 ovvero, senza oneri aggiuntivi, anche  ad un titolare di un incarico dirigenziale generale. Il vice  Segretario generale  esercita  le  funzioni  vicarie  in  caso  di   assenza   o impedimento  del  Segretario  generale,  nonche’  le  altre  funzioni eventualmente  stabilite  dal  provvedimento  di  nomina.   Il   vice Segretario generale opera presso il Segretariato generale e si avvale degli uffici e del personale del Segretariato stesso, ferma  restando l’esclusivita’ dell’attivita’ di coordinamento affidata al Segretario generale per garantire l’unitarieta’ dell’azione  amministrativa  del Ministero.

3. Nell’ambito delle funzioni di cui al  comma  1,  il  Segretario generale:

a) coordina, in raccordo con le competenti direzioni generali, le attivita’ del Ministero in  tutte  le  materie  di  competenza,  con particolare riferimento alla programmazione economico-finanziaria, al bilancio e al  controllo  di  gestione,  nonche’  all’attivazione  di sinergie  con  gli   enti   vigilati,   all’organizzazione   e   alla pianificazione generale  delle  attivita’  del  Ministero,  anche  in materia di promozione delle buone prassi e  delle  pari  opportunita’ sia all’interno che nei confronti delle categorie nei  confronti  dei quali ricadono le politiche del Ministero;

b) coordina  le   Direzioni   generali   competenti,   ai   fini dell’assunzione delle determinazioni sugli  interventi  di  carattere trasversale  anche  attraverso  la   convocazione   periodica   della conferenza dei direttori generali;

c) vigila sull’efficienza, sull’efficacia e sul  buon  andamento complessivo dell’Amministrazione, e degli Enti vigilati,  partecipati o controllati;

d) coordina  le   attivita’   di   programmazione   e   verifica dell’attuazione delle direttive ministeriali, ivi  incluso  il  piano della performance di cui all’articolo 10 del decreto  legislativo  27 ottobre 2009, n. 150, in raccordo con le  direzioni  generali  e  con l’organismo indipendente di valutazione;

e) coordina le attivita’ istruttorie  funzionali  all’attuazione dell’atto di indirizzo del Ministro di vigilanza e monitoraggio degli obiettivi di performance, anche avvalendosi della Direzione  generale per  le  risorse,  l’organizzazione,  i  sistemi  informativi  e   il bilancio;

f) sviluppa la programmazione delle attivita’  e  dei  processi, l’integrazione funzionale tra le Direzioni generali, la  circolazione delle informazioni e delle esperienze, promuovendo  anche  gruppi  di lavoro interfunzionali, senza nuovi o maggiori oneri, per la gestione di progetti di particolare rilievo o di processi  che  richiedono  il contributo di piu’ strutture operative;

g) informa il Ministro sugli interventi conseguenti a  stati  di crisi, anche internazionali,  affrontati  dalle  Direzioni  generali, fermo  quanto  previsto  dall’articolo  16,  comma  2,  del   decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165;

h) coordina, in raccordo con gli uffici di diretta collaborazione del Ministro e le  Direzioni  generali  competenti  per  materia,  i rapporti del Ministero con soggetti pubblici  e  privati  di  livello sovranazionale  ed  internazionale  e  con  gli  organi   dell’Unione europea;

i) coordina, in raccordo con gli uffici di diretta collaborazione del Ministro e le Direzioni  generali  competenti  per  materia,  le attivita’  del  Ministero  che  abbiano  rilievo  internazionale   ed europeo;

l) coordina, in raccordo con le Direzioni generali competenti, le azioni del Ministero in materia statistica;

m) assicura   il   collegamento   funzionale   con   l’Organismo indipendente di valutazione  di  cui  all’articolo  14,  del  decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150,  e  con  il  Responsabile  della prevenzione della corruzione e della trasparenza di cui alla legge  6 novembre 2012, n. 190;

n) predispone e  cura  gli  atti  del  Ministro  finalizzati  al conferimento degli incarichi dirigenziali di livello generale;

o) propone al Ministro, nelle  more  del  perfezionamento  degli incarichi  di  conferimento   della   titolarita’   dei   centri   di responsabilita’  amministrativa,  l’adozione  di   provvedimenti   di attribuzione  della  reggenza  ad  interim  dei  medesimi  centri  di responsabilita’, al  fine  di  garantire  la  necessaria  continuita’ dell’azione amministrativa delle Direzioni generali;

p) coordina, in raccordo con le Direzioni generali competenti la predisposizione,  l’attuazione  e  il  monitoraggio  del   Piano   di rafforzamento  amministrativo  dei  programmi   operativi   nazionali cofinanziati dai fondi comunitari di cui e’ titolare il Ministero;

q) promuove  e  assicura  il  monitoraggio  e  la  verifica  dei risultati degli enti e societa’ vigilati e partecipati dal  Ministero con modalita’ che consentano  la  piena  conoscenza  delle  attivita’ svolte dagli enti e dalle societa’ stesse;

r) promuove  e  assicura,  coordinando  le  Direzioni   generali competenti per materia, le  attivita’  di  vigilanza,  nei  confronti della societa’ Agenzia nazionale per l’attrazione degli  investimenti e lo sviluppo d’impresa  p.a.  e  connessi  adempimenti,  ai  sensi dell’articolo 1, commi da 460 a 463, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e del Gestore servizi energetici – GSE S.p.a. energetici;

s) promuove  e  assicura,  coordinando  le  Direzioni   generali competenti per materia, le attivita’ di vigilanza sull’Ente nazionale per il microcredito, sul Banco nazionale di  prova  per  le  armi  da fuoco portatili e per le munizioni commerciali, su Fondazione  Valore Italia fino alla chiusura della relativa  liquidazione  disposta  dal decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95,  convertito,  con  modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135;

t) promuove  e  assicura,  coordinando  le  Direzioni   generali competenti per materia, funzioni  di  vigilanza  sui  seguenti  enti: Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane – ICE, Agenzia nazionale per  le  nuove  tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile – ENEA, Fondazione  Ugo Bordoni;

u) promuove e coordina le attivita’ di vigilanza, delle Direzioni generali competenti, sull’Ente italiano di accreditamento (ACCREDIA) su Unioncamere, sul Consorzio Infomercati fino  alla  chiusura  della relativa  liquidazione  disposta  dal  decreto  del  Ministro   dello sviluppo economico del 25 ottobre 2016;

v) assicura il funzionamento  della  struttura  di  supporto  al Responsabile della prevenzione  della  corruzione  e  trasparenza  ai sensi dell’articolo 1 della legge 6 novembre 2012, n. 190;

z) assicura il funzionamento  della  struttura  di  supporto  al Responsabile della protezione  dei  dati  ai  sensi  del  regolamento europeo n. 679/2016 (Regolamento generale sulla protezione dei  dati) in  coordinamento  con  la  competente  Direzione  generale  di   cui all’articolo 15;

aa) assicura la risoluzione di conflitti positivi e negativi  di competenza fra le Direzioni generali; in caso di inerzia  o  ritardo, anche nell’avvio dei procedimenti d’ufficio, da parte  dei  direttori generali ne sollecita  l’attivita’  e  propone  al  Ministro,  tra  i direttori generali del Ministero, la nomina del titolare  del  potere sostitutivo;

bb) coordina le attivita’ delle Direzioni generali competenti per le comunicazioni in materia di antiriciclaggio e per le comunicazioni ed informazioni concernenti le  operazioni  sospette  ai  sensi  del decreto legislativo del 21 novembre 2007, n. 231.

4. Il Segretariato generale costituisce centro di  responsabilita’ amministrativa, ai sensi dell’articolo 3, del decreto  legislativo  7 agosto 1997, n. 279, e si articola  in  sei  uffici  dirigenziali  di livello non generale.

5. Per lo svolgimento delle sue funzioni, il  Segretario  generale puo’  disporre  accertamenti  ispettivi  avvalendosi   di   personale dirigenziale e non dirigenziale dell’amministrazione, in possesso  di titoli ed esperienze adeguate.

Art. 4

Direzione generale per la politica industriale,  l’innovazione  e  le

piccole e medie imprese

 

1. La Direzione generale per la politica industriale, l’innovazione e le piccole e medie  imprese  si  articola  in  uffici  di  livello dirigenziale non generale e svolge le seguenti funzioni:

a) elaborazione e attuazione delle  politiche  per  lo  sviluppo della  competitivita’  del  sistema  imprenditoriale,  attraverso  la promozione della ricerca  e  dell’innovazione,  la  diffusione  delle tecnologie  digitali  e  delle  nuove  tecnologie,  il  trasferimento tecnologico, la sostenibilita’ ambientale;

b) elaborazione e attuazione  delle  politiche  per  la  finanza d’impresa;

c) analisi  e  studio  del  sistema   produttivo   nazionale   e internazionale;  banca  dati  per   il   monitoraggio   del   sistema imprenditoriale italiano e confronto con il  sistema  internazionale; valutazione degli  impatti  delle  politiche  industriali;  gestione, coordinamento e monitoraggio delle  attivita’  dell’Osservatorio  dei servizi   pubblici   locali   in   collaborazione   con   le    altre Amministrazioni pubbliche competenti in materia;

d) azioni di raccordo con gli  altri  soggetti  istituzionali  e pubblici che attuano programmi e interventi  per  lo  sviluppo  della competitivita’ delle imprese anche in coordinamento con le  politiche territoriali;

e) attuazione delle politiche europee volte alla promozione delle catene del valore strategiche e delle misure  di  sostegno  ad  esse correlate  in  coordinamento  con  la  Direzione  generale  per   gli incentivi alle imprese; gestione dei dossier di politica industriale, ricerca ed innovazione all’esame del Consiglio  Competitivita’  della UE; Aiuti di Stato compatibili con il mercato  interno  ed  attivita’ relative  al  sistema  di  notifica  elettronica;  individuazione   e aggiornamento delle specializzazioni intelligenti e coordinamento con i livelli regionali;

f) partecipazione  ai  processi  e  attuazione  delle  politiche industriali internazionali bilaterali e multilaterali  extra  UE,  al Patto Atlantico, in sede Organizzazione  per  la  cooperazione  e  lo sviluppo economico (OCSE) e altri organismi internazionali;

g) attivita’  del  Punto  di  contatto  nazionale  (P.C.N.)  per l’attuazione   della   Dichiarazione    OCSE    sugli    investimenti internazionali e le multinazionali in materia di  condotta  d’impresa responsabile e  attivita’  connesse  in  materia  di  responsabilita’ sociale d’impresa;

h) definizione delle politiche industriali relative allo spazio, all’aerospazio e alla ricerca aerospaziale; cura della partecipazione del Ministero  in  organismi  nazionali,  europei  ed  internazionali competenti in materia;

i) attuazione  delle  politiche   e   dei   programmi   per   la reindustrializzazione e la riconversione delle  aree  e  dei  settori industriali colpiti  da  crisi;  azioni  per  l’integrazione  con  le politiche ambientali e  lo  sviluppo  di  sistemi  di  certificazione ambientale;

l) elaborazione e attuazione delle politiche per la nascita e lo sviluppo delle start-up e delle piccole e medie  imprese  innovative; gestione finanziaria dell’Ente nazionale per il  microcredito,  salvo quanto previsto all’articolo 3, comma  3,  lettera  s);  supporto  al Garante per le micro, piccole e medie imprese di cui all’articolo  17 della legge 11 novembre 2011, n. 180:

m) attuazione delle politiche di sviluppo dei settori industriali strategici per l’economia nazionale;

n) attuazione delle politiche  e  interventi  per  le  industrie alimentari, per il made in Italy, per le  imprese  creative,  per  la mobilita’ sostenibile, per i settori di base e per i settori ad  alto contenuto tecnologico;

o) elaborazione ed attuazione di norme di settore e in materia di etichettatura alimentare in sede nazionale,  dell’Unione  europea  e internazionale;

p) attuazione delle politiche per la promozione e lo sviluppo del movimento cooperativo  e  rapporti  con  gli  Organismi  europei  ed internazionali, tra cui l’Organizzazione  internazionale  del  lavoro (O.I.L.)  per  quanto  attiene  alla   promozione   cooperativa,   in collaborazione con la Direzione generale per la vigilanza sugli  enti cooperativi, sulle societa’ e sul sistema camerale;

q) crisi  d’impresa;  gestione  stralcio  del   Fondo   per   il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficolta’;

r) funzioni relative alla Struttura per le crisi di  impresa  di cui all’articolo 1, comma 852, legge 27 dicembre 2006, n. 296;

s) gestione delle  procedure  di  amministrazione  straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza;

t) gestione degli interventi relativi alle politiche industriali in materia di difesa  nazionale,  materiali  di  armamento,  commesse militari  dei   settori   ad   alta   tecnologia   e   dell’industria aerospaziale;

u) elaborazione degli indirizzi e redazione di pareri sul  Banco nazionale di prova per le armi da fuoco portatili e per le  munizioni commerciali inerenti i regolamenti interni e le delibere  concernenti le tariffe per le prove delle armi salvo quanto previsto all’articolo 3, comma 3, lettera s).

2. Presso la Direzione generale operano:

a) il Comitato per lo sviluppo dell’industria aeronautica di cui all’articolo 2 della legge 24 dicembre 1985, n. 808;

b) il Comitato di sorveglianza del Piano space economy, istituito con decreto del Ministro dello sviluppo economico del 2 agosto 2017, emanato ai  sensi  della  direttiva  del  Ministro  per  la  coesione territoriale  e  il  Mezzogiorno  in  materia  di  attuazione   della «Strategia nazionale di specializzazione intelligente»,  adottata  il 10 maggio 2017;

c) la  Commissione  per  il   rilascio   o   la   revoca   delle autorizzazioni e per la decisione di reclami, di cui  all’articolo  8 della legge 6 dicembre 1993, n. 509;

d) il Consiglio nazionale ceramico di cui all’articolo  4  della legge 9 luglio 1990, n. 188;

e) il Nucleo degli  esperti  di  politica  industriale,  di  cui all’articolo 3 della legge 11 maggio 1999, n. 140;

f) il Comitato di cui all’ articolo 26-bis, commi  2  e  3,  del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286;

g) il  Punto  di  contatto  nazionale  per  l’attuazione   della Dichiarazione OCSE per le imprese multinazionali di cui  all’articolo 39, legge 12 dicembre 2002, n. 273.

Art. 5

Direzione generale per  la  tutela  della  proprieta’  industriale  –

Ufficio italiano brevetti e marchi

 

1. La Direzione generale per la tutela della proprieta’ industriale – Ufficio italiano brevetti e marchi si articola in uffici di livello dirigenziale non generale e svolge le seguenti funzioni:

a) formulazione di indirizzi e promozione in materia di politiche per la lotta alla contraffazione e raccordo con gli  altri  soggetti istituzionali   interessati   alla   materia,   anche    a    livello internazionale;

b) attivita’ di segreteria del Consiglio nazionale per la  lotta alla contraffazione e all’italian sounding;

c) gestione delle attivita’ di assistenza e supporto  all’utenza in materia di contrasto alla contraffazione;  assistenza  e  supporto alle imprese all’estero;

d) attivita’  di   studio   e   analisi   del   fenomeno   della contraffazione e predisposizione  di  rapporti  sull’andamento  dello stesso, monitoraggio dei sistemi e metodi anticontraffazione;

e) attivita’ di comunicazione interna ed esterna e gestione  dei rapporti  con  i  mezzi  di  comunicazione;  gestione   dei   servizi all’utenza;

f) interventi e azioni per la promozione e la valorizzazione dei titoli di proprieta’ industriale;  azioni  di  avvicinamento  tra  il mondo della ricerca ed il  mondo  delle  imprese;  politiche  per  la promozione  della  proprieta’  industriale  e  per  la   lotta   alla contraffazione;

g) relazioni   con   istituzioni   e   organismi   europei   ed internazionali in materia di proprieta’ industriale;

h) attivita’  di  esame,  concessione  dei  brevetti   nazionali (invenzioni e modelli di utilita’), di convalida dei brevetti europei e gestione delle domande internazionali di brevetto;

i) attivita’ di esame, registrazione dei disegni e modelli;

l) attivita’ di esame, registrazione  dei  marchi  nazionali  ed internazionali;

m) gestione del procedimento di opposizione  alla  registrazione dei marchi;

n) gestione dei procedimenti di  nullita’  e  decadenza;  affari amministrativi dei titoli brevettuali; attivita’ di segreteria  della Commissione ricorsi;

o) ideazione, definizione e  gestione  di  nuovi  strumenti  per favorire l’accesso al sistema della proprieta’ industriale  da  parte delle imprese, in particolare delle start-up e di quelle di piccola e media dimensione, nonche’ interventi per agevolare  la  realizzazione della fase di prototipazione (proof of concept) al fine di  agevolare il processo di trasferimento di invenzioni al sistema delle imprese;

p) progettazione e implementazione  dei  sistemi  informativi  e gestione  delle  banche  dati,  in  coordinamento  con  la  Direzione generale per le risorse, l’organizzazione, i sistemi informativi e il bilancio;

q) attivita’  di  stralcio  inerente  alla  soppressione   della Fondazione Valore Italia, salvo quanto previsto all’articolo 3, comma 3, lettera s).

2. L’Ufficio italiano brevetti e  marchi  e’  posto  alle  dirette dipendenze del direttore generale che lo rappresenta all’esterno.

Art. 6

Direzione generale per gli incentivi alle imprese

 

1. La Direzione generale per gli incentivi alle imprese si articola in uffici di livello dirigenziale non generale e svolge le  seguenti funzioni:

a) gestione del Fondo per la crescita sostenibile;

b) gestione del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese (PMI) e altri interventi per favorire l’accesso al credito;

c) gestione di programmi e interventi per la ricerca e sviluppo, l’innovazione tecnologica, gli appalti  pre-commerciali,  nonche’  di programmi  connessi  alle  tecnologie   dell’informazione   e   della comunicazione (TIC) finalizzati  al  raggiungimento  degli  obiettivi dell’Agenda digitale italiana;

d) gestione delle agevolazioni nella forma del credito d’imposta per la ricerca, l’innovazione e l’assunzione di lavoratori  altamente qualificati e per la competitivita’ delle imprese;

e) gestione degli interventi di agevolazione del Fondo nazionale per l’innovazione;

f) gestione  di  programmi  e  interventi,   nell’ambito   delle politiche  di  sviluppo  e  coesione,  volti  al  superamento   degli squilibri di sviluppo  economico-territoriale  e,  nell’ambito  delle politiche industriali, all’accrescimento della competitivita’  ed  al rilancio di aree che versano in situazione di crisi complessa  e  non complessa di rilevanza nazionale;

g) gestione di programmi e interventi per favorire la nascita di nuove imprese, con particolare riferimento alle imprese innovative;

h) gestione degli interventi di  agevolazione  in  favore  delle piccole e micro imprese localizzate all’interno  delle  Zone  franche urbane (ZFU);

i) gestione di programmi e interventi volti alla crescita  della produttivita’ delle imprese  tramite  l’efficienza  energetica  e  al contenimento dei consumi energetici;

l) attivita’  inerenti  agli  strumenti   della   programmazione negoziata,  ai  contratti  di  sviluppo  e   alle   misure   previste nell’ambito di accordi di programma quadro;

m) gestione  di  programmi  e  interventi  volti   al   sostegno finanziario delle societa’ cooperative e dei loro consorzi;  gestione finanziaria  delle  partecipazioni  del  Ministero  in  societa’   di promozione e sviluppo delle societa’  cooperative  in  collaborazione con la Direzione generale per la vigilanza  sugli  enti  cooperativi, sulle societa’ e sistema camerale;

n) gestione degli interventi di incentivazione  alle  imprese  a sostegno dell’internazionalizzazione e della  promozione  della  loro presenza sui  mercati  esteri,  in  coordinamento  con  la  Direzione generale per il commercio internazionale;

o) predisposizione delle direttive, vigilanza e controllo  sulle attivita’ di gestione di interventi agevolativi e  di  sostegno  alle imprese,  rientranti  nelle  competenze  della  Direzione   generale, affidati a  soggetti  pubblici  e  privati  sulla  base  di  norme  o convenzioni, compresa l’attivita’ relativa  al  contenzioso  ed  agli affari giuridici;

p) esercizio  delle  funzioni  di  autorita’  di  gestione   dei programmi operativi nazionali finanziati con il contributo dei  Fondi strutturali  e  di  investimento  europei   nella   titolarita’   del Ministero;

q) supporto, nelle materie di competenza, alle attivita’ inerenti alla programmazione, attuazione e verifica degli interventi  per  lo sviluppo dei territori e per la coesione economica e sociale;

r) attivita’ finalizzate alla verifica del rispetto del  divieto di cumulo delle agevolazioni  di  cui  alla  normativa  nazionale  ed europea per le misure di competenza e tenuta del  Registro  nazionale degli aiuti di Stato,  ai  sensi  dell’articolo  52  della  legge  24 dicembre 2012, n. 234;

s) attivita’ di valutazione e  controllo  sull’efficacia  e  sul rispetto delle finalita’ delle leggi e dei conseguenti  provvedimenti amministrativi in materia di sostegno  alle  attivita’  economiche  e produttive;

t) predisposizione della relazione del Governo  alle  competenti Commissioni del Senato della Repubblica e della Camera  dei  deputati di cui  all’articolo  1,  della  legge  7  agosto  1997,    266,  e coordinamento per la ricognizione e la raccolta dei dati sulla  spesa relativi ai regimi di  aiuto  di  Stato  nell’ambito  del  Quadro  di valutazione annuale degli aiuti di Stato dell’Unione europea;

u) predisposizione, nelle  materie  di  competenza,  delle  basi informative  finalizzate  alla  elaborazione  della  relazione  sugli interventi realizzati nelle  aree  in  ritardo  di  sviluppo  di  cui all’articolo 10, comma 7, della legge 31 dicembre 2009, n. 196;

v) progettazione e implementazione  dei  sistemi  informativi  e gestione delle banche dati in coordinamento con la Direzione generale per  le  risorse,  l’organizzazione,  i  sistemi  informativi  e   il bilancio;

z) gestione dei restanti programmi e interventi di incentivazione alle imprese;

aa) controlli e ispezioni sulla realizzazione  di  programmi  di impresa oggetto di  agevolazioni,  anche  avvalendosi  del  personale degli ispettorati territoriali  in  coordinamento  con  la  Direzione generale per le attivita’ territoriali.

2. Presso  la  Direzione  generale  opera  il  Comitato   per   la razionalizzazione e ristrutturazione produttiva dell’industria  della Difesa di cui all’articolo 4 del regolamento adottato con decreto del Ministro dell’industria,  del  commercio  e  dell’artigianato  del  2 agosto 1995, n. 434.

Art. 7

Direzione generale per il commercio internazionale

 

1. La  Direzione  generale  per  il  commercio  internazionale  si articola in uffici di livello dirigenziale non generale e  svolge  le seguenti funzioni:

a) elaborazione di indirizzi e negoziazione  delle  proposte  di politica commerciale  nell’ambito  dell’Unione  europea,  recepimento della  normativa  europea   nell’ordinamento   interno   e   relativa applicazione;

b) partecipazione,   nell’ambito   dell’Unione   europea,   alla elaborazione e negoziazione degli accordi multilaterali, bilaterali e regionali di natura economico-commerciale, ivi  incluse  le  aree  di libero scambio con i Paesi terzi;

c) attivita’ funzionali all’accesso di beni, servizi italiani nei mercati esteri;

d) attivazione degli strumenti  europei  di  difesa  commerciale (strumenti antidumping, anti sovvenzione, clausole di salvaguardia);

e) elaborazione e negoziazione  degli  accordi  multilaterali  e plurilaterali in materia commerciale negli ambiti dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC), dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) e della United Nations  Conference  on Trade  and  Development  (UNCTAD),  nonche’  rapporti  con  le  altre istituzioni economiche e finanziarie internazionali per gli ambiti di competenza;

f) disciplina del regime degli scambi e gestione delle  relative autorizzazioni, certificati e titoli di importazione ed esportazione;

attivita’  di  autorizzazione  e  controllo  delle  esportazioni   di prodotti e tecnologie duali;  gestione  degli  embarghi  commerciali; applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie previste per le infrazioni ai divieti di importazione ed esportazione;

g) attuazione delle disposizioni di cui alla legge  18  novembre 1995, n. 496, recante «Ratifica ed esecuzione della convenzione sulla proibizione dello sviluppo, produzione,  immagazzinaggio  ed  uso  di armi chimiche e sulla loro distruzione, con annessi, fatta  a  Parigi il 13 gennaio 1993»;

h) elaborazione degli indirizzi strategici  delle  politiche  di promozione  dell’internazionalizzazione   del   sistema   produttivo; programmazione e gestione dell’attivita’ di promozione  straordinaria del made in Italy, ai sensi dell’articolo 4, comma 61, della legge 24 dicembre 2003, n. 350 e dell’articolo 30 della legge n. 164/2014;

i) supporto    tecnico    alla    Cabina    di    regia    per l’internazionalizzazione di cui all’articolo  14,  comma  18-bis  del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98,  convertito,  con  modificazioni, dalla legge 15 luglio  2011,    111;  segreteria  tecnica  della  V Commissione  permanente  del  Comitato   interministeriale   per   la programmazione economica (CIPE) per il  coordinamento  e  l’indirizzo strategico della politica commerciale con l’estero;

l) esercizio delle funzioni di cui all’articolo 14, comma 18, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito,  con  modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011,    111,  relative  all’Agenzia  per  la promozione  all’estero  e  l’internazionalizzazione   delle   imprese italiane – ICE,  salvo  quanto  previsto  all’articolo  3,  comma  3, lettera t) del presente decreto;

m) organizzazione e coordinamento delle missioni di sistema e per la promozione degli scambi commerciali;

n) elaborazione  e  negoziazione  degli  accordi  bilaterali  di cooperazione economica ed industriale con Paesi terzi, organizzazione dei relativi organismi e meccanismi, quali tavoli e  business  forum, bilaterali di consultazione intergovernativa;

o) azioni  a  tutela  del  made  in  Italy,  delle   indicazioni geografiche protette e della proprieta’ intellettuale;

p) partecipazione  alla  gestione  ed  alla   divulgazione   dei programmi finanziari europei rivolti all’assistenza tecnica ai  Paesi candidati  all’adesione,  ai  Paesi  destinatari  della  politica  di vicinato ed agli altri Paesi terzi;

q) raccolta, studio ed  elaborazione  dei  dati  concernenti  il commercio estero, distinti per flussi di importazione ed esportazione di merci, prodotti e servizi per aree geo-economiche;

r) gestione delle attivita’ e dei progetti di facilitazione  del commercio internazionale, anche attraverso l’indirizzo  del  Comitato nazionale sulla Trade Facilitation presieduto dal direttore generale;

s) stipula e gestione di accordi ed intese per la  promozione  e l’internazionalizzazione  del  sistema   economico   nazionale   con: regioni,  anche  tramite  il   coordinamento   dell’attivita’   degli Sportelli  regionali  di  cui  alla  legge  31  marzo  2005,    56; associazioni ed enti pubblici e privati rappresentativi di categorie, di sistemi,  di  cluster  o  di  filiere,  di  universita’  e  parchi scientifici e tecnologici;

t) crediti all’esportazione e relative attivita’ di trattazione e coordinamento in  ambito  nazionale,  europeo   ed   internazionale; rapporti  con   la   societa’   per   l’assicurazione   del   credito all’esportazione (SACE S.p.a.);

u) rapporti con la Societa’ italiana per le  imprese  all’estero (SIMEST S.p.a.) ed esercizio delle funzioni  di  cui  alla  legge  24 aprile  1990,    100,  e  successive  modificazioni;  gestione   ed attivita’  di  indirizzo  e  controllo  del  Fondo  rotativo  di  cui all’articolo 2, del decreto-legge 28 maggio 1981, n. 251, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 1981, n. 394, del  Fondo  di cui all’articolo 3 della legge 28 maggio 1973, n. 295, dei  Fondi  di Venture Capital di cui all’articolo 1,  comma  932,  della  legge  27 dicembre 2006, n. 296;

v) elaborazione di  progetti  e  di  interventi  in  materia  di internazionalizzazione  delle  imprese  in  collaborazione   con   le amministrazioni pubbliche e le  organizzazioni  che  a  vario  titolo operano nel  commercio  estero,  anche  avvalendosi  degli  strumenti finanziari istituiti dall’Unione europea;

z) attivita’ funzionale alla  facilitazione  dell’attrazione  di investimenti esteri diretti  in  Italia  e  di  negoziazione  per  la promozione degli investimenti italiani all’estero;

aa) esercizio dei compiti previsti dalla legge 1° luglio 1970, n. 518 e dalla legge 29 dicembre 1993, n. 580, relativi alle camere  di commercio italiane all’estero e italo-straniere;

bb) supporto al  Ministro  per  la  partecipazione  al  Comitato interministeriale  per  la  cooperazione  allo   sviluppo,   di   cui all’articolo 15 della legge 11 agosto 2014, n. 125.

2. Presso la Direzione generale operano:

a) il Comitato consultivo per l’esportazione, il  trasferimento, l’intermediazione ed il transito di prodotti a duplice uso, di  merci soggette al regolamento anti-tortura, di prodotti listati per effetto di misure restrittive unionali, di cui  all’articolo  5  del  decreto legislativo 15 dicembre 2017, n. 221;

b) il  Comitato  di  coordinamento  dell’attivita’  in   materia dell’attrazione degli investimenti esteri  di  cui  all’articolo  30, comma 7 del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito,  con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164.

3. Il direttore generale, in rappresentanza  del  Ministero  dello sviluppo economico:

a) presiede il  Comitato  di  indirizzo  e  rendicontazione  per l’amministrazione  del  Fondo  unico  di  Venture  Capital   di   cui all’articolo 1, comma 932, della legge 27 dicembre 2006, n. 296;

b) presiede il Comitato agevolazioni per quanto concerne i Fondi di cui alla legge n. 394 del 1981 e alla legge n. 295 del 1973;

c) e’ membro del Comitato di monitoraggio del fondo a  copertura delle garanzie dello Stato del portafoglio SACE istituito con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 novembre 2014;

d) e’ membro del  Comitato  consultivo  per  l’esportazione,  il trasferimento, l’intermediazione ed il transito di prodotti a duplice uso, di merci  soggette  al  regolamento  anti-tortura,  di  prodotti listati  per  effetto  di  misure  restrittive   unionali,   di   cui all’articolo 5, del decreto legislativo 15 dicembre 2017, n. 221;

e) e’ membro del Comitato della  politica  commerciale,  di  cui all’articolo 207, comma 3, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in qualita’ di rappresentante titolare.

Art. 8

Direzione  generale  per  l’approvvigionamento,  l’efficienza  e   la

competitivita’ energetica

 

1. La Direzione generale per l’approvvigionamento, l’efficienza  e la  competitivita’  energetica  si  articola  in  uffici  di  livello dirigenziale non generale e svolge le seguenti funzioni:

a) attuazione  e  monitoraggio  del  Piano  nazionale  integrato energia e clima in coordinamento con la  Direzione  generale  per  le infrastrutture e la sicurezza dei sistemi energetici  e  geominerari, definizione   della   tempistica   attuativa   per   le   misure   di decarbonizzazione, inclusa la  programmazione  del  phase  out  della produzione di energia elettrica dal carbone; programmi, sviluppo  dei piani per la riduzione delle emissioni di gas con effetto serra;

b) promozione dell’efficienza energetica in tutti i  settori  di impiego e definizione  di  sistemi  di  qualificazione  e  normazione tecnica  finalizzati  all’uso  efficiente  dell’energia;  definizione degli strumenti e programmi di incentivazione, anche a  finanziamento europeo, per il risparmio e  l’efficienza  energetica;  attivita’  in materia di etichettatura energetica in coordinamento con la Direzione generale per la politica industriale, l’innovazione e  le  piccole  e medie imprese;

c) definizione di piani, strumenti di promozione dello  sviluppo delle fonti rinnovabili di energia; sviluppo dei  sistemi  energetici distribuiti e dell’autoproduzione e della partecipazione attiva della domanda al mercato; autorizzazione degli impianti  di  produzione  di energia rinnovabile, di competenza del Ministero sviluppo economico;

d) sviluppo di  programmi  sulla  mobilita’  sostenibile,  quali mobilita’  elettrica  e  altri  carburanti  alternativi,   biometano, idrogeno, sviluppo  dell’uso  del  gas  naturale  liquefatto-GNL  nei trasporti marittimi e terrestri pesanti, in raccordo per i profili di relativa competenza con la Direzione generale di cui all’articolo  4; razionalizzazione  e  adeguamento   della   rete   di   distribuzione carburanti alle esigenze della mobilita’ sostenibile;

e) promozione dell’utilizzo del GNL e dell’idrogeno,  anche  per usi industriali, e dell’offerta dei servizi all’utenza;

f) elaborazione di indirizzi e direttive per l’organizzazione  e il funzionamento dei mercati elettrico e del  gas,  promozione  della concorrenza e promozione del mercato interno dell’energia elettrica e del gas e del mercato dei prodotti petroliferi;

g) monitoraggio  prezzi  all’ingrosso  e  sul  mercato   retail, sviluppo della concorrenza dei mercati energetici anche ai fini della competitivita’ dei  settori  industriali;  strumenti  di  tutela  dei consumatori  e  di  contrasto  alla  poverta’  energetica;   analisi, monitoraggio e studi di settore; relazioni,  promozione e gestione  di accordi con organizzazioni, istituti ed enti di ricerca operanti  nei settori di competenza;

h) rapporti, nelle materie  assegnate  alla  Direzione,  con  le associazioni, le  imprese,  i  concessionari  di  servizio  pubblico, l’Autorita’ di regolazione per energia reti e  ambiente,  l’Autorita’ garante della concorrenza e del mercato nonche’ con gli enti  europei di settore;

i) elaborazione di indirizzi, direttive e rapporti, nelle materie di competenza della Direzione, con le societa’: Gestore dei  mercati energetici – GME S.p.a., Gestore dei servizi elettrici – GSE  p.a., Acquirente  unico  S.p.a.,  Societa’  gestione  impianti  nucleari  – SO.G.I.N. S.p.a. limitatamente  alle  attivita’  di  decommissioning, salvo quanto previsto all’articolo 3, comma 3, lettera r);

l) gestione e trasporto dei materiali radioattivi,  indirizzi  e monitoraggio sul programma di smantellamento degli impianti  nucleari dismessi e deposito nazionale dei rifiuti nucleari;

m) promozione  e  gestione  di  accordi  e  di  intese  per   la partecipazione a progetti di cooperazione  e  di  ricerca  europei  e internazionali finalizzati alla sicurezza, alla salvaguardia  e  alla non  proliferazione  nucleare,  allo  sviluppo  tecnologico  e   alla formazione delle risorse umane;

n) promozione, nelle materie di competenza della  Direzione,  di intese e accordi con le amministrazioni  statali,  le  regioni  e  le amministrazioni  locali  per  assicurare  su  tutto   il   territorio nazionale l’esercizio omogeneo delle  funzioni  amministrative  negli ambiti di mercato, la semplificazione amministrativa e  l’omogeneita’ nei livelli essenziali delle forniture;

o) rilascio titoli minerari per  le  attivita’  di  prospezione, ricerca e coltivazione  di  idrocarburi  previa  istruttoria  tecnica della Direzione generale per le infrastrutture  e  la  sicurezza  dei sistemi  energetici  e  geominerari;  redazione   e   attuazione   in coordinamento con la Direzione generale per le  infrastrutture  e  la sicurezza dei sistemi energetici e geominerari, delle  pianificazioni per la transizione energetica per la sostenibilita’  delle  attivita’ di ricerca e produzione di idrocarburi;

p) ufficio unico per gli espropri in materia di energia;

q) adempimenti ed elaborazione dati connessi ai versamenti delle aliquote di prodotto e accordi con  le  regioni  per  l’utilizzazione delle royalties a favore dei territori;

r) relazioni con le organizzazioni europee ed  internazionali  e con le Amministrazioni di altri Stati nei settori di attivita’  della Direzione  in  coordinamento  con  la  Direzione  generale   per   le infrastrutture e la sicurezza dei sistemi energetici  e  geominerari; predisposizione di norme e atti regolamentari per  il  recepimento  e l’attuazione delle normative europee nelle materie di competenza.

2. Presso la Direzione generale operano la Segreteria  tecnica  di cui all’articolo 22, comma 2, della legge 9 gennaio 1991, n. 10,  per il supporto tecnico alle funzioni attribuite alla Direzione medesima, nonche’, nelle  materie  di  competenza,  a  quelle  attribuite  alla Direzione generale per le infrastrutture e la sicurezza  dei  sistemi energetici e geominerari; il Comitato tecnico per la ristrutturazione della rete di distribuzione di  carburanti  di  cui  all’articolo  1, comma 100, della legge 4 agosto 2017, n. 124, e il  Comitato  tecnico consultivo biocarburanti costituito ai sensi dell’articolo 33,  comma 5-sexies, del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, e  la  sezione c) della Commissione per  gli  idrocarburi  e  le  risorse  minerarie istituita con decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 2007, n. 78.

Art. 9

Direzione generale per le infrastrutture

e la sicurezza dei sistemi energetici e geominerari

 

1. La Direzione generale per le infrastrutture e la sicurezza  dei sistemi energetici e geominerari si articola  in  uffici  di  livello dirigenziale non generale e svolge le seguenti funzioni:

a) attuazione del Piano nazionale integrato energia e clima,  in coordinamento  con  Direzione  generale   per   l’approvvigionamento, l’efficienza  e  la  competitivita’  energetica,  relativamente  alla sicurezza di approvvigionamento e dei sistemi  energetici  nazionali, allo sviluppo di nuove  tecnologie  energetiche  sostenibili  e  alla ricerca nel settore energetico, definizione di priorita’, linee guida e programmi di sviluppo minerario nazionale;

b) autorizzazione, regolamentazione  e  interventi  di  sviluppo delle reti energetiche di  trasmissione,  trasporto  e  distribuzione dell’energia; piani decennali di sviluppo  delle  reti,  integrazione sistemi energetici; rilascio  delle  concessioni  di  trasmissione  e distribuzione e delle autorizzazioni per impianti  di  produzione  di energia di competenza statale;

c) sicurezza   degli   approvvigionamenti;   infrastrutture   di approvvigionamento   dall’estero   di   energia;   protezione   delle infrastrutture critiche da minacce fisiche e cibernetiche;

d) determinazioni e vigilanza in materia di  scorte  energetiche strategiche, predisposizione coordinamento piani sicurezza energetici con altri Stati membri; piani di emergenza e di provvedimenti in caso di crisi del sistema energetico;

e) stoccaggi di gas metano, idrogeno  e  CO2  nel  sottosuolo  e sviluppo delle tecnologie e dei sistemi di accumulo dell’energia;

f) impianti strategici  di  lavorazione  e  deposito,  logistica primaria dei prodotti petroliferi, dei carburanti alternativi  e  del gas naturale liquefatto (GNL);

g) rapporti, nelle materie  assegnate  alla  Direzione,  con  le associazioni e le imprese,  i  concessionari  di  servizio  pubblico, l’Autorita’ di regolazione per energia reti e  ambiente,  l’Autorita’ garante della concorrenza e del mercato nonche’ con gli enti  europei di settore;

h) elaborazione di indirizzi, direttive e rapporti con l’Agenzia nazionale per lo sviluppo di nuove tecnologie – ENEA, l’energia e  lo sviluppo economico sostenibile, e le societa’,  Gestore  dei  servizi elettrici – GSE S.p.a., Acquirente unico S.p.a.  per  le  materie  di competenza, salvo quanto previsto all’articolo 3, comma 3, lettere t) e r);

i) promozione, nelle materie di competenza della  Direzione,  di intese e accordi con le amministrazioni  statali,  le  regioni  e  le amministrazioni  locali  per  assicurare  su  tutto   il   territorio nazionale l’esercizio  omogeneo  delle  funzioni  amministrative,  la semplificazione amministrativa e l’omogeneita’ nei livelli essenziali delle forniture;

l) statistiche, cartografie, analisi e  previsioni  sul  settore energetico e delle risorse minerarie;

m) rappresentanza e partecipazione  alle  attivita’  dell’Unione europea e degli organismi  comunitari;  notifica  aiuti  di  Stato  e procedure di infrazione comunitaria per  le  materie  dell’energia  e delle materie prime in coordinamento con la  Direzione  generale  per l’approvvigionamento, l’efficienza e  la  competitivita’  energetica; rapporti  con  l’Unione  Europea;  partecipazione  al   processo   di formazione  della  normativa  comunitaria  e  suo   recepimento,   in collaborazione con le unita’ competenti della Direzione generale  per l’approvvigionamento, l’efficienza e la competitivita’ energetica;

n) definizione di accordi bilaterali e multilaterali nel settore dell’energia e della sicurezza  in  coordinamento  con  la  Direzione generale per l’approvvigionamento, l’efficienza e  la  competitivita’ energetica per le materie di competenza; relazioni con le istituzioni europee e le organizzazioni internazionali e con  le  Amministrazioni di altri Stati nei settori di  attivita’  della  Direzione;  rapporti multilaterali con organizzazioni internazionali e agenzie nel settore energetico e delle materia prime; rapporti e collaborazioni con altri Stati nel settore energetico,  e  per  la  promozione  di  tecnologie energetiche italiane all’estero;

o) elaborazione e monitoraggio  del  Piano  per  la  ricerca  di sistema del settore elettrico; partecipazione a programmi  europei  e internazionali  di  ricerca  e  di  sviluppo  e   promozione,   anche all’estero,  di  nuove  tecnologie  per  la  transizione   energetica (Mission Innovation, Clean Energy Ministerial);

p) definizione di priorita’, linee guida e programmi di sviluppo di  nuove  tecnologie  sostenibili  nel  settore  minerario   e   per l’utilizzo e il riciclo delle materie prime; gestione  degli  accordi per la sicurezza, per la ricerca, per le materie  prime  attuati  con accordi con universita’ ed enti;  programmi  per  il  decommissioning degli  impianti  e  il  loro   riuso   per   tecnologie   energetiche sostenibili; partecipazione ai processi  di  pianificazione  dell’uso del mare;

q) funzioni e compiti di Ufficio  nazionale  minerario  per  gli idrocarburi e  le  georisorse  nella  sua  articolazione  centrale  e periferica, nelle attivita’ di prospezione, ricerca,  coltivazione  e stoccaggio  gas  nel   sottosuolo,   in   terraferma   e   in   mare; programmazione, autorizzazione, verifica e controllo delle  attivita’ ai fini della sicurezza dei lavoratori e dell’ambiente;

r) istruttorie tecniche ai fini del rilascio dei titoli minerari per   idrocarburi   da   parte   della   Direzione    generale    per l’approvvigionamento, l’efficienza e  la  competitivita’  energetica; normativa  tecnica  per  gli  impianti  di  produzione,  trasporto  e stoccaggio degli idrocarburi e per la sicurezza mineraria;

s) servizi  tecnici  di  geomonitoraggio,  di   analisi   e   di sperimentazione.

2. Presso la Direzione  generale  opera,  in  qualita’  di  organo tecnico consultivo, il  Comitato  di  emergenza  e  monitoraggio  del sistema del gas istituito ai sensi del  decreto  del  Ministro  delle attivita’ produttive 26 settembre 2001, il Comitato  per  l’emergenza petrolifera di cui al decreto legislativo 31 dicembre 2012,  n.  249, la Commissione per gli idrocarburi e le risorse  minerarie  istituita con decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio  2007,  n.  78, per le sue sezioni a) e b), e, ai sensi del  decreto  del  Presidente del Consiglio del ministri 27 settembre 2016, ha sede il Comitato per la sicurezza delle operazioni a  mare  di  cui  all’articolo  8,  del decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 145.

Art. 10

Direzione  generale  per  le  tecnologie  delle  comunicazioni  e  la

sicurezza informatica – Istituto superiore  delle  comunicazioni  e

delle tecnologie dell’informazione

 

La Direzione generale per le tecnologie delle comunicazioni e la sicurezza informatica – Istituto  superiore  delle  comunicazioni  e delle tecnologie dell’informazione si articola in uffici  di  livello dirigenziale non generale e svolge le seguenti funzioni:

a) aggiornamento  del  Piano  nazionale  di  ripartizione  delle frequenze;

b) attivita’ di coordinamento e pianificazione delle frequenze a livello nazionale ed internazionale;

c) notifica delle reti e delle orbite satellitari;

d) controllo delle emissioni radioelettriche, anche in occasione di eventi speciali  e  di  manifestazioni  pubbliche  di  particolare interesse sul territorio nazionale, in coordinamento con la Direzione generale per le attivita’ territoriali; partecipazione al sistema  di controllo internazionale delle emissioni radioelettriche;

e) omologazione   degli   apparati   esclusi   dalla   direttiva 2014/53/UE, del Parlamento europeo e del  Consiglio,  del  16  aprile 2014;

f) autorita’ di sorveglianza del mercato ed  accreditamento  dei relativi laboratori di prova ai  sensi  del  decreto  legislativo  22 giugno 2016, n. 128;

g) autorizzazione per gli organismi di valutazione di conformita’ ai fini della certificazione CE ai sensi della direttiva 2014/53/UE, e concerto per le autorizzazioni ai sensi della direttiva  2014/30/UE del Parlamento europeo e del  Consiglio,  del  26  febbraio  2014,  e correlati rapporti con Accredia; rapporti con la Commissione  europea per il Mutual Recognition Agreement (MRA) per Paesi terzi;

h) attivita’, quale  amministrazione  competente,  relativamente all’equipaggiamento  marittimo  destinato  alle  apparecchiature   di radiocomunicazione,  ai  sensi  del  decreto  del  Presidente   della Repubblica 20 dicembre 2017, n. 239;

i) disciplina tecnica inerente all’esercizio degli impianti radio di comunicazione elettronica delle stazioni radioelettriche a  bordo delle navi e degli aeromobili non iscritti  al  Registro  aeronautico nazionale, nonche’ rapporti con il Ministero delle  infrastrutture  e trasporti;

l) gestione del centro di calcolo  per  il  coordinamento  e  la pianificazione delle frequenze. Condivisione del  Registro  nazionale delle  frequenze  con  la  Direzione  generale  per  i   servizi   di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali;

m) attivita’ relative alla Fondazione Ugo Bordoni, salvo  quanto previsto all’articolo 3, comma 3, lettera t);

n) studi, ricerche e sperimentazioni in materia di innovazione e sviluppo tecnologico nel settore delle comunicazioni, delle  reti  di nuova generazione,  della  qualita’  del  servizio,  della  sicurezza informatica e della  tutela  delle  comunicazioni,  anche  attraverso accordi  di  collaborazione  con  altre  amministrazioni  e  soggetti pubblici e privati specializzati;

o) partecipazione, anche in consorzio con universita’ ed enti  o istituti di ricerca, a programmi e  progetti  di  cooperazione  e  di ricerca nazionali, europei e internazionali, nonche’ in sinergia  con enti ed organismi pubblici e del sistema delle imprese;

p) elaborazione  di  specifiche,  norme,  regole  tecniche   per apparati,  reti  e  sistemi  di  comunicazioni  elettroniche   e   di tecnologie dell’informazione, per la  qualita’  e  l’interconnessione delle reti e  la  tutela  delle  comunicazioni;  partecipazione  alle attivita’ degli organismi di normazione, regolamentazione  tecnica  e standardizzazione nazionali, europei ed internazionali;

q) studi,  sperimentazioni  tecnico-scientifiche,  verifiche   e controlli in materia di inquinamento elettromagnetico e  impatto  sui sistemi di comunicazione elettronica;

r) vigilanza   sull’assegnazione   dei   nomi   a   dominio   e sull’indirizzamento ai sensi del decreto legislativo 1° agosto  2003, n. 259; Internet Governance; attuazione  e  coordinamento  di  tavoli tecnici nazionali sul tema; partecipazione ad iniziative nazionali ed internazionali sul tema;

s) individuazione delle risorse di numerazione per i servizi  di comunicazione elettronica ad uso pubblico; gestione di banche dati di numeri assegnati e portati, a sostegno degli operatori  del  settore, con oneri a carico dei committenti;

t) prove di laboratorio per la sorveglianza e il  controllo  del mercato di apparati nonche’ negli altri  settori  di  competenza  del Ministero;

u) certificazioni e rapporti di  prova  per  la  conformita’  di apparati terminali, reti e sistemi  di  comunicazione  elettronica  a norme nazionali, europee ed internazionali; Organismo  notificato  ai sensi del decreto legislativo del 22 giugno 2016, n. 128;

v) sicurezza  informatica  di  prodotti  e  sistemi  informatici commerciali (organismo di certificazione OCSI) di cui al decreto  del Presidente del Consiglio dei ministri  30  ottobre  2003  (Centro  di valutazione – CE.VA); sicurezza informatica di sistemi e prodotti che trattano dati classificati (Centro di  valutazione  e  certificazione nazionale) ai sensi del decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri 17 febbraio 2017; tutela della  sicurezza  dell’informazione nelle comunicazioni;

z) valutazione  della  qualita’  dei  servizi  di  comunicazione elettronica e del servizio universale  anche  in  collaborazione  con altre pubbliche amministrazioni,  identificazione  degli  standard  e delle misure di qualita’;

aa) attivita’ relative alla metrologia e  alla  sincronizzazione delle reti degli operatori con l’orologio nazionale di riferimento;

bb) attivita’  di  formazione  tecnico-scientifica,   attraverso l’annessa Scuola superiore di specializzazione in  telecomunicazioni, nel settore  delle  comunicazioni  elettroniche  e  delle  tecnologie dell’informazione per il  personale  del  Ministero,  della  pubblica amministrazione e per il sistema delle imprese, in conto terzi;

cc) consulenze e collaborazioni tecniche nelle materie di propria competenza rivolte a soggetti pubblici e al sistema delle imprese, in conto terzi;

dd) attivita’  relative  allo  svolgimento  delle  funzioni   di Autorita’ NIS (Network and Information Security) per il Ministero nei settori dell’energia e delle infrastrutture digitali,  ai  sensi  del decreto legislativo 18  maggio  2018,    65,  in  attuazione  della direttiva (UE) 2016/1148 del Parlamento europeo e del Consiglio del 6 luglio  2016,  recante  misure  per  un  livello  comune  elevato  di sicurezza delle reti  e  dei  sistemi  informativi  nell’Unione  (cd. Direttiva NIS);

ee) attivita’ di vilanza sul rispetto degli obblighi di sicurezza ed integrita’ delle reti posti a carico  dei  fornitori  di  reti  e servizi di comunicazione elettronica.

2. Presso la Direzione generale opera  la  Commissione  consultiva nazionale di cui all’articolo 44 del decreto  legislativo  22  giugno 2016, n. 128.

3. L’Istituto superiore delle  comunicazioni  e  delle  tecnologie dell’informazione e’ posto  alle  dirette  dipendenze  del  Direttore generale che lo rappresenta all’esterno.

Art. 11

Direzione generale per i servizi  di  comunicazione  elettronica,  di

radiodiffusione e postali

 

1. La  Direzione  generale  per   i   servizi   di   comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali si articola  in  uffici  di livello dirigenziale non generale e svolge le seguenti funzioni:

a) studi sulle prospettive di evoluzione di reti  e  servizi  di comunicazione   elettronica,   di    radiodiffusione    e    postali, partecipazione all’attivita’ in  ambito  europeo  ed  internazionale, nonche’  cura  delle  attivita’  preordinate  al  recepimento   della normativa europea;

b) predisposizione della disciplina di  regolamentazione  per  i settori delle comunicazioni elettroniche e della radiodiffusione;

c) attivita’ finalizzate all’affidamento del servizio universale, sulla base    dell’analisi    effettuata     dall’Autorita’     di regolamentazione, ai sensi degli articoli 3, comma 11, lettere da  a) ad f) e 23 del decreto legislativo 22 luglio  1999,    261,  ed  al perfezionamento  e  all’applicazione  del  contratto  di   programma, nonche’ alla regolazione dei rapporti con il fornitore  del  servizio universale;

d) rilascio di licenze ed autorizzazioni postali e determinazione dei relativi contributi da acquisire al bilancio dello Stato;

e) rapporti con l’Autorita’ per le garanzie nelle  comunicazioni finalizzati  all’esercizio  dell’attivita’  di   vigilanza   di   cui all’articolo 2, comma 4, lettera f) ed all’articolo 21, comma 8,  del decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261;

f) gestione del fondo di compensazione per gli oneri del servizio postale universale;

g) attivita’ di supporto alla politica filatelica e all’emissione delle carte valori postali, nonche’ attivita’ di segretariato  della Consulta per l’emissione di carte valori postali e  la  filatelia,  e della Commissione per lo studio e l’elaborazione delle  carte  valori postali;

h) rilascio dei titoli abilitativi per l’espletamento di reti  e servizi di comunicazione elettronica,  di  radiodiffusione  sonora  e televisiva e  delle  licenze  ed  autorizzazioni  postali,  anche  in occasione  di  eventi  speciali  e  di  manifestazioni  pubbliche  di particolare interesse sul territorio nazionale, tenuta  del  registro degli operatori, in coordinamento con la Direzione  generale  per  le attivita’ territoriali;

i) assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze per i  servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e dei diritti  d’uso delle numerazioni;

l) assegnazione dei diritti di uso dei numeri per i  servizi  di comunicazione elettronica ad uso pubblico individuati dalla Direzione generale  per  le  tecnologie  delle  comunicazioni  e  la  sicurezza informatica  –  Istituto  superiore  delle  comunicazioni   e   delle tecnologie dell’informazione;

m) determinazione e acquisizione  al  bilancio  dello  Stato  di canoni,   diritti   amministrativi   e   di    contributi    inerenti l’espletamento di reti e servizi di comunicazione  elettronica  e  di radiodiffusione e l’utilizzo delle frequenze;

n) gestione  degli  interventi  di  incentivazione  a   sostegno dell’emittenza televisiva locale e dell’emittenza radiofonica locale;

o) vigilanza  sull’assolvimento  degli  obblighi  derivanti  dai titoli  abilitativi  in   materia   di   servizi   di   comunicazione elettronica;

p) verifica  delle  condizioni  delle  autorizzazioni   generali inerenti la sicurezza e  l’integrita’  delle  reti  di  comunicazione elettronica ad uso pubblico;

q) individuazione delle frequenze ai  fini  del  rilascio  delle autorizzazioni per  i  servizi  di  comunicazione  elettronica  e  di radiodiffusione, in coordinamento con la Direzione  generale  per  le tecnologie delle comunicazioni e la sicurezza informatica –  Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell’informazione;

r) gestione  del  Registro   nazionale   delle   frequenze,   in condivisione con  la  Direzione  generale  per  le  tecnologie  delle comunicazioni e la sicurezza informatica – Istituto  superiore  delle comunicazioni e delle tecnologie dell’informazione;

s) stipula e gestione del contratto di servizio con la  societa’ concessionaria per il servizio pubblico di radiodiffusione, vigilanza sull’assolvimento degli obblighi derivanti dai titoli  abilitativi  e dal contratto di servizio  con  la  societa’  concessionaria  per  il servizio pubblico di radiodiffusione;

t) gestione di programmi e risorse finanziarie per gli interventi infrastrutturali per la banda ultra larga e le sue forme evolutive e per i progetti  relativi  all’applicazione  di  tecnologie  emergenti collegate allo sviluppo di reti e servizi di nuova generazione;

u) disciplina e gestione amministrativa del Sistema  informativo nazionale federato delle infrastrutture (SINFI).

2. Presso la Direzione generale opera il Comitato di  applicazione del Codice di autoregolamentazione media e minori.

Art. 12

Direzione generale per le attivita’ territoriali

 

1. La Direzione generale per le attivita’ territoriali si articola in uffici di livello dirigenziale non generale e svolge  le  seguenti funzioni:

a) vigilanza, controllo e relative sanzioni sulle  attivita’  di call center ai sensi dell’articolo 24-bis del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  7  agosto 2012, n. 134, e successive modificazioni;

b) modifiche, compatibilizzazione e ottimizzazione  di  impianti radiofonici in analogico in concessione di cui al decreto legislativo 31  luglio  2005,    177;  verifiche  tecniche  sugli  impianti  di radiodiffusione   televisiva   e   dei   connessi   collegamenti   di comunicazione  elettronica  e  rilascio  del  relativo  parere   alla Direzione generale per i servizi  di  comunicazione  elettronica,  di radiodiffusione e postali; collaborazione con le Autorita’  regionali in materia di inquinamento elettromagnetico per quanto di competenza;

c) vigilanza,  controllo   e   relative   sanzioni,   anche   su disposizione dell’autorita’ giudiziaria o di pubblica sicurezza,  per la tutela e protezione delle comunicazioni elettroniche  dei  servizi aereonautici, dei servizi pubblici essenziali ai sensi della legge  8 aprile 1983, n. 110 e della vigente normativa;

d) collaborazione con le altre amministrazioni competenti per la tutela delle comunicazioni  elettroniche  durante  le  manifestazioni pubbliche;

e) vigilanza, controllo e relative sanzioni sui sistemi di rete, sugli apparati e prodotti interconnessi  e  collegati  alle  reti  di comunicazione elettronica pubbliche e private  previsti  dal  decreto legislativo    259  del  2003;  individuazione  e  rimozione  delle interferenze   ai   servizi   di    comunicazione    elettronica    e radiodiffusione sonora e televisiva;

f) monitoraggio con  sistemi  elettronici  fissi  e  mobili  del corretto   utilizzo   dello   spettro   radioelettrico,   anche    in coordinamento  con  la  Direzione   generale   per   i   servizi   di comunicazione  elettronica,  di  radiodiffusione  e  postali   e   la Direzione  generale  per  le  tecnologie  delle  comunicazioni  e  la sicurezza informatica –  Istituto  superiore  delle  comunicazioni  e delle tecnologie dell’informazione;

g) coordinamento e organizzazione dei collaudi e ispezioni  agli impianti di radiocomunicazione o di ausilio alle radiocomunicazioni a bordo delle navi e degli aeromobili civili non iscritti  al  Registro aereonautico nazionale (RAN) ai  sensi  del  decreto  legislativo  1° agosto 2003, n. 259;  rilascio  dei  relativi  certificati  e  titoli abilitativi;

h) coordinamento e organizzazione dei  collaudi  e  ispezioni  a bordo delle navi degli impianti  radio  destinati  alla  salvaguardia della vita umana  in  mare  ai  sensi  dell’articolo  5  del  decreto legislativo 14 giugno 2011, n. 104, in coordinamento con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;

i) rilascio del nulla osta di competenza alla costruzione,  alla modifica e allo spostamento delle condutture di energia  elettrica  e delle tubazioni metalliche sotterrate ai sensi dell’articolo  95  del decreto legislativo    259  del  2003;  vigilanza  ispettiva  e  di controllo sulle interferenze  tra  impianti,  condutture  di  energia elettrica, tubazioni metalliche sotterrate e  reti  di  comunicazione elettronica; partecipazione alle Conferenze dei servizi di  cui  alla legge 7 agosto 1990, n. 241;

l) verifica dei requisiti minimi dei  sistemi  di  comunicazione radio e/o telefonica degli  Istituti  di  vigilanza  privata  di  cui all’Allegato E) del decreto del Ministero  dell’interno  1°  dicembre 2010, n. 269 in coordinamento con il Ministero dell’interno;

m) prestazioni eseguite in conto terzi, per  quanto  di  propria competenza,  individuate  ai  sensi  dell’articolo  6   del   decreto legislativo 30 dicembre 2003, n. 366, anche tramite la definizione di accordi e convenzioni stipulati con altre amministrazioni  pubbliche, enti e privati;

n) vigilanza, controllo e relative sanzioni sulle apparecchiature radio ai sensi del decreto legislativo del 22 giugno 2016, n. 128, in raccordo con  la  Direzione  generale  per   le   tecnologie   delle comunicazioni e la sicurezza informatica – Istituto  superiore  delle comunicazioni e delle tecnologie dell’informazione;

o) vigilanza  e  controllo   relativamente   all’equipaggiamento marittimo destinato alle apparecchiature di radiocomunicazione di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 dicembre 2017, n. 239;

p) monitoraggio radioelettrico in occasione di eventi speciali e di manifestazioni pubbliche di particolare interesse  sul  territorio nazionale, in raccordo con la Direzione generale  per  i  servizi  di comunicazione  elettronica,  di  radiodiffusione  e  postali   e   la Direzione  generale  per  le  tecnologie  delle  comunicazioni  e  la sicurezza informatica –  Istituto  superiore  delle  comunicazioni  e delle tecnologie dell’informazione;

q) direttive,   provvedimenti   e   circolari   di    carattere amministrativo relative all’esercizio delle stazioni  radioelettriche per  il  settore  marittimo  e  aeronautico,  ai  sensi  del  decreto legislativo n. 259 del 2003, di concerto con  la  Direzione  generale per i servizi di  comunicazione  elettronica,  di  radiodiffusione  e postali e rilascio dei  relativi  titoli  abilitativi  ai  sensi  dei decreti 10 agosto 1965, 8 marzo 2015 e 25 settembre 2018;

r) direttive,   provvedimenti   e   circolari   di    carattere amministrativo relative all’esercizio di stazioni radioelettriche  di radioamatore ai sensi del decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, in  coordinamento  con  la  Direzione  generale  per  i  servizi   di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali; esame per il conseguimento della patente di radioamatore e rilascio  dei  relativi titoli abilitativi;

s) accertamento della sussistenza dei requisiti per il  rilascio delle autorizzazioni generali di propria competenza nonche’ attivita’ di vigilanza e  controllo  sulla  fornitura  di  reti  e  servizi  di comunicazione elettronica ad uso  pubblico  e  privato  di  cui  agli articoli 25 e 104 del decreto legislativo n. 259 del 2003;

t) vigilanza e controllo sulla fornitura del servizio universale di cui agli articoli 53 e 54 del decreto legislativo n. 259 del 2003;

u) supporto alle attivita’ di revisione sugli enti cooperativi ai sensi del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220, in coordinamento con la Direzione generale per la vigilanza sugli  enti  cooperativi, sulle societa’ e sul sistema camerale;

v) supporto alla  Direzione  generale  per  gli  incentivi  alle imprese  relativamente  ai   controlli   e   alle   ispezioni   sulla realizzazione di programmi di impresa oggetto di agevolazioni;

z) ulteriori attivita’ di vigilanza e controllo nel settore delle comunicazioni necessarie per il rispetto delle disposizioni normative in materia;

aa) supporto all’attuazione di nuove  disposizioni  normative  a livello territoriale in coordinamento con le Direzioni generali nelle materie di competenza del Ministero;

bb) organizzazione e gestione di  sportelli  informativi  per  i cittadini e le imprese e di raccordo con le  economie  dei  territori nelle materie di competenza del Ministero;

cc) coordinamento ed indirizzo degli Ispettorati territoriali, in coordinamento con le Direzioni generali competenti per materia,  per l’esercizio delle attivita’ di cui al presente articolo, nonche’  per la gestione delle risorse finanziarie stanziate per il  funzionamento degli  Ispettorati  territoriali  e  per  il   potenziamento   e   la manutenzione dei relativi  impianti  e  attrezzature;  supporto  agli Ispettorati territoriali per tutti gli affari relativi al contenzioso e ai rapporti con l’Autorita’ giudiziaria e  con  l’Avvocatura  dello Stato;

dd) attivita’   di   coordinamento   territoriale,   giuridico, amministrativo ed organizzativo nelle materie gestite dalla Direzione generale.

Art. 13

Direzione generale per il mercato,  la  concorrenza,  la  tutela  del

consumatore e la normativa tecnica

 

1. La Direzione generale per il mercato, la concorrenza, la tutela del consumatore e la normativa  tecnica  si  articola  in  uffici  di livello dirigenziale non generale e svolge le seguenti funzioni:

a) tutela e promozione della concorrenza e normativa in  materia di  liberalizzazioni  e  di  semplificazione  per  le  imprese  e  di requisiti per l’esercizio di attivita’  economiche  nei  settori  del commercio, dell’artigianato e dei servizi  e  connessi  rapporti  con l’Autorita’ garante della concorrenza e del mercato;

b) monitoraggio dei prezzi, iniziative per la conoscibilita’ dei prezzi dei carburanti in coordinamento con la Direzione generale  per l’approvvigionamento, l’efficienza e la competitivita’  energetica  e supporto al Garante per la sorveglianza dei prezzi;

c) servizi e professioni, disciplina  e  ricorsi  amministrativi relativi al ruolo  dei  periti  e  degli  esperti,  all’attivita’  di mediazione e agli ausiliari del commercio, riconoscimento  di  titoli esteri  per  le  professioni  di   competenza   del   Ministero   non diversamente attribuite e tenuta dell’elenco delle associazioni delle professioni non organizzate in ordini o  collegi  e  dell’elenco  dei marchi di qualita’ dei servizi;

d) statistiche sul commercio e sul terziario;

e) servizi assicurativi, promozione e tutela della  concorrenza, normativa e provvedimenti in materia di assicurazione, in particolare per RC auto, connessi rapporti con l’IVASS (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni), vigilanza sul fondo di garanzia per le  vittime della strada, sul fondo di garanzia per le vittime della caccia e sul fondo per i mediatori di  assicurazione  e  riassicurazione,  gestiti dalla Concessionaria servizi assicurativi pubblici S.p.a. (CONSAP);

f) attuazione delle politiche europee  ed  internazionali  nelle materie di competenza della Direzione;

g) cooperazione amministrativa europea in materia di tutela  dei consumatori,   assistenza   al   consumatore    transfrontaliero    e informazione al consumatore anche in materia di consumi ed  emissioni degli autoveicoli;

h) politiche, normativa e progetti per i consumatori;

i) tenuta   dell’elenco   nazionale   delle   associazioni   dei consumatori,  supporto  e  segreteria  al  Consiglio  nazionale   dei consumatori e degli utenti (CNCU);

l) manifestazioni a premio;

m) gestione del Punto di contatto infoconsumatori, del Punto  di contatto  prodotti  (PCP),  del  Punto  di   contatto   prodotti   da costruzione, dell’Unita’ centrale di notifica, del Punto di  contatto Technical Barriers to Trade (TBTs), del Punto di contatto del sistema di allerta rapido per i prodotti non alimentari (RAPEX);

n) qualita’ dei prodotti e dei servizi;

o) vigilanza sul mercato in materia di sicurezza dei prodotti di competenza del Ministero, coordinamento delle attivita’ di competenza di altre Direzioni e Amministrazioni e relativo Punto di contatto con la Commissione europea;

p) attivita’ in materia di normativa tecnica e  vigilanza  sugli enti nazionali di normazione;

q) normativa  per  la  sicurezza  degli  impianti   e   macchine installati in ambito civile e industriale  e  relativi  provvedimenti inerenti le attivita’ di verifica;

r) normativa  ed  adempimenti  amministrativi  in   materia   di metrologia legale e metalli preziosi;

s) esercizio delle funzioni di Autorita’ nazionale italiana  per l’accreditamento e Punto di contatto con la  Commissione  europea  ai sensi dell’articolo 4, comma 2, della legge 23 luglio  2009,    99; svolgimento delle ulteriori attivita’ demandate  al  Ministero  dalla medesima  legge  e  controllo  su  Ente  italiano  di  accreditamento (ACCREDIA), salvo quanto previsto all’articolo 3,  comma  3,  lettera u).

2. Le risorse umane e strumentali della Direzione generale dedicate al supporto del Garante  per  la  sorveglianza  dei  prezzi  di  cui all’articolo 2, comma 198, della legge 24 dicembre 2007, n. 244  sono individuate dal Segretario generale su proposta del Garante.

Art. 14

Direzione generale per la vigilanza  sugli  enti  cooperativi,  sulle

societa’ e sul sistema camerale

 

1. La Direzione generale per la vigilanza sugli enti  cooperativi, sulle societa’ e sul  sistema  camerale  si  articola  in  uffici  di livello dirigenziale non generale e svolge le seguenti funzioni:

a) vigilanza sul sistema cooperativo;

b) elaborazione delle politiche per la promozione e lo  sviluppo del movimento cooperativo in coordinamento la Direzione generale  per la politica industriale, l’innovazione e le piccole e medie imprese;

c) vigilanza sui consorzi agrari, di concerto con  il  Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo;

d) vigilanza sulle banche di credito cooperativo con riferimento agli aspetti relativi alla mutualita’;

e) vigilanza  sulle  associazioni  nazionali   riconosciute   di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo  e  sui fondi mutualistici costituiti ai sensi dell’articolo 11, della  legge 31 gennaio 1992, n. 59;

f) vigilanza sulle societa’ cooperative europee;

g) vigilanza sugli albi delle societa’ cooperative;

h) vigilanza  sulle  gestioni  commissariali,   scioglimenti   e procedure  di  liquidazione  coatta  amministrativa  delle   societa’ cooperative e dei consorzi agrari;

i) vigilanza sulle societa’ fiduciarie e di revisione;

l) procedure di liquidazione coatta amministrativa delle societa’ fiduciarie e di revisione;

m) normativa  sul  registro  imprese  e  sul  repertorio   delle attivita’  economiche  e  amministrative  (REA)  e  vigilanza   sulle relative attivita’ delle  camere  di  commercio,  tenuta  dell’Indice nazionale  degli  indirizzi  di  posta  elettronica  certificata   di professionisti  ed  imprese  (INI  PEC)  e  ordinamento  del  sistema camerale;

n) normativa e provvedimenti amministrativi in materia di fiere, borse merci e magazzini generali;

o) vigilanza su camere  di  commercio,  loro  unioni  e  aziende speciali;

p) vigilanza su Unioncamere, sul Consorzio Infomercati fino alla chiusura  della  relativa  liquidazione  disposta  con  decreto   del Ministro dello sviluppo economico del 25 ottobre 2016,  salvo  quanto previsto all’articolo 3, comma 3, lettera u);

q) accreditamento  degli  Sportelli  unici  per   le   attivita’ produttive e delle Agenzie per le imprese.

2. Presso la Direzione generale opera la Commissione centrale  per le cooperative di cui all’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 2007, n. 78.

Art. 15

Direzione generale per le risorse, l’organizzazione,

i sistemi informativi e il bilancio

 

1. La Direzione  generale  per  le  risorse,  l’organizzazione,  i sistemi informativi e il bilancio si articola in  uffici  di  livello dirigenziale non generale e svolge le seguenti funzioni:

a) attivita’ di organizzazione degli uffici e di semplificazione delle procedure interne;

b) coordinamento dell’attivita’ di formazione del bilancio e  di previsione della spesa del Ministero, anche in fase di variazione  ed assestamento;

c) attivita’  di  comunicazione,  trasparenza  e  rapporti   con l’utenza;

d) reclutamento, gestione e sviluppo del personale;

e) trattamento  economico  del  personale  in  servizio   e   in quiescenza;

f) coordinamento  funzionale  e   supporto   nell’attivita’   di valutazione del fabbisogno di personale  ai  fini  della  definizione della dotazione organica;

g) coordinamento delle attivita’ di formazione del personale del Ministero;

h) relazioni   sindacali   e   supporto   tecnico-organizzativo all’attivita’ di contrattazione integrativa e decentrata;

i) controversie relative ai rapporti di  lavoro  e  procedimenti disciplinari;

l) politiche per le pari opportunita’  e  per  il  benessere  del personale;

m) gestione dell’anagrafe  delle  prestazioni  e  vigilanza  sul rispetto dell’obbligo di esclusivita’ del rapporto di lavoro;

n) gestione e valorizzazione del polo culturale;

o) attivita’ stralcio inerente alla  soppressione  dell’Istituto per la promozione industriale;

p) gestione unificata di spese a carattere strumentale comuni  a piu’  centri  di  responsabilita’  amministrativa   nell’ambito   del Ministero;

q) coordinamento  strategico  dello  sviluppo  dei  sistemi   di telecomunicazione e fonia di competenza, in coerenza con gli standard tecnici e organizzativi comuni;

r) coordinamento strategico della progettazione e dello sviluppo dei sistemi informativi  e  della  gestione  delle  banche  dati,  in coerenza con gli standard tecnici e organizzativi comuni, in raccordo con le Direzioni competenti;

s) allestimento, gestione e controllo  del  funzionamento  della rete informatica del Ministero e dei  sistemi  informativi  condivisi comuni e coordinamento delle iniziative per l’interconnessione con  i sistemi informativi delle altre pubbliche amministrazioni;

t) assicura il supporto informatico al Segretario generale per le attivita’ di cui all’articolo 3, comma 3, lettera z);

u) compiti attribuiti al responsabile per la transizione digitale e difensore civico digitale, previsti dall’articolo 17, comma 1, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82;

v) gestione del patrimonio;

z) logistica e servizi tecnici;

aa) gestione dei servizi comuni e affari generali;

bb) attivita’ di supporto  al  Responsabile  per  i  servizi  di prevenzione e sicurezza.

Art. 16

Dotazione organica

 

1. Le  dotazioni  organiche  del  personale,  dirigenziale  e  non dirigenziale, del Ministero dello sviluppo economico sono individuate nell’allegata  Tabella  A,  che  costituisce  parte  integrante   del presente decreto.

2. Con  decreto  del  Ministro  dello  sviluppo  economico,  entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, si provvede alla individuazione degli uffici dirigenziali di  secondo livello, alla ripartizione, nelle strutture  centrali  e  periferiche del Ministero, dei contingenti del personale delle aree distinti  per fascia retributiva e profilo professionale.

3. Il personale dirigenziale, di prima e di  seconda  fascia,  del Ministero e’  inserito  nei  ruoli  del  personale  dirigenziale  del Ministero dello sviluppo economico.

4. Il personale non dirigenziale del  Ministero  e’  inserito  nel ruolo del personale del Ministero dello sviluppo economico.

Art. 17

Funzioni ispettive, di consulenza, di studio e ricerca

 

  Nell’ambito  della  dotazione  organica  di  livello   dirigenziale generale, di cui alla Tabella A, allegata  al  presente  regolamento, possono essere attribuiti  fino  a  cinque  incarichi  ispettivi,  di consulenza, di studio e ricerca, ai sensi dell’articolo 19, comma 10, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,  nonche’  un  incarico presso gli uffici di diretta collaborazione del Ministro.

Art. 18

Uffici di livello dirigenziale non generale

 

1. All’individuazione degli uffici  di  livello  dirigenziale  non generale, nel numero complessivo di centotrenta posti di funzione, si provvede, entro sessanta giorni dalla data di entrata in  vigore  del presente regolamento, con uno o piu’ decreti del Ministro, di  natura non regolamentare, ai sensi dell’articolo 17, comma 4-bis, lettera e) della legge 23  agosto  1988,  n.  400,  su  proposta  dei  direttori generali interessati, sentite le organizzazioni sindacali.

2. Con il decreto di cui al comma  1  si  provvede,  altresi’,  al riordino delle strutture territoriali del  Ministero  dello  sviluppo economico in applicazione dei criteri di cui  all’articolo  2,  comma 10,  del  decreto-legge  6  luglio  2012,  n.  95,  convertito,   con modificazioni,  dalla  legge  7  agosto  2012,  n.  135,  assicurando concentrazione, semplificazione e unificazione  nell’esercizio  delle funzioni nelle sedi periferiche.

3. Nell’ambito della dotazione organica di livello dirigenziale non generale, di cui alla Tabella A, possono essere attribuiti fino a sei incarichi presso gli Uffici di diretta collaborazione del Ministro e uno presso l’Organismo indipendente di valutazione della performance.

Art. 19

Disposizioni transitorie e finali

 

1. Fino all’adozione del decreto di cui all’articolo 18,  ciascuna Direzione generale continua  ad  avvalersi  dei  preesistenti  uffici dirigenziali non generali con competenze  prevalenti  nel  rispettivo settore di attribuzione.

2. Le strutture organizzative esistenti, interessate dal  processo di riorganizzazione di cui al presente decreto,  e  i  corrispondenti incarichi dirigenziali, sono fatti salvi fino alla definizione  delle procedure di conferimento degli  incarichi  dirigenziali  di  livello generale  relativi  alla  nuova  organizzazione  del  Ministero,   da concludersi entro quarantacinque giorni  dalla  data  di  entrata  in vigore del presente decreto.

3. Dall’attuazione del presente regolamento non derivano  nuovi  o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato.

4. Dalla data di entrata in vigore del presente decreto, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 158, e’ abrogato.

  Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara’ inserito nella  Raccolta  ufficiale  degli  atti  normativi  della  Repubblica italiana. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

    Roma, 19 giugno 2019

Il Presidente del Consiglio dei ministri

Conte

Il Ministro dello sviluppo economico

Di Maio

Il Ministro per la pubblica amministrazione

Bongiorno

Il Ministro dell’economiae delle finanze

Tria

 

Visto, il Guardasigilli: Bonafede

 

Registrato alla Corte dei conti il 13 agosto 2019

Ufficio  di  controllo  sugli  atti  del  Ministero  dello   sviluppo economico  e  del  Ministero  delle  politiche  agricole  alimentari, forestali e del turismo, n. 1-868

Tabella A

(Articolo 19, comma 1)

 

Ministero dello sviluppo economico
Dotazione organica complessiva del personale
Qualifiche dirigenziali e AreeDotazione organica
Dirigenti prima fascia19*
Dirigenti seconda fascia130**

Totale dirigenti

149
Terza Area1.460
Seconda Area1.293
Prima Area81
Totale Aree2.834
Totale complessivo2983

* Di cui numero 1 con incarico di  Segretario  generale,  5  con incarico ai sensi dell’articolo 19, comma 10, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ridotti a 4 nel caso in cui  sia  nominato  un Vice Segretario generale ai sensi dell’articolo 19, comma  10  ovvero 5-bis o 6 del decreto legislativo n. 165/2001 e numero 1  presso  gli Uffici di diretta collaborazione.

** Di cui fino a 6 presso gli Uffici di diretta collaborazione  e 1 presso l’Organismo indipendente di valutazione.