AUTORITA’ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI
Revisione del piano nazionale di assegnazione per il servizio di radiodiffusione televisiva in tecnica digitale DVB-T – Consultazione dei siggetti interessati a sensi di legge. (Deliberazione n. 414/07/CONS)
L’AUTORITÀ
NELLA riunione del Consiglio del 2 agosto 2006;
VISTA la legge 31 luglio 1997, n. 249, recante istituzione dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo, e, in particolare, all’articolo 1, comma 6, lettera a), n. 2, che affida all’Autorità l’elaborazione “anche avvalendosi degli organi del Ministero delle comunicazioni, sentite la concessionaria pubblica e le associazioni a carattere nazionale dei titolari di emittenti o reti private nel rispetto del piano nazionale di ripartizione delle frequenze, dei piani nazionali di assegnazione delle frequenze” per la radiodiffusione sonora e televisiva e la relativa approvazione;
VISTO il decreto legge 23 gennaio 2001, n. 5, recante “Disposizioni urgenti per il differimento di termini in materia di trasmissioni radiotelevisive analogiche e digitali, nonché per il risanamento di impianti radiotelevisivi”, ed in particolare all’ari. 1, comma 1, dispone l’attuazione del piano nazionale di assegnazione delle frequenze televisive in tecnica digitale, da adottarsi non oltre il 31 dicembre 2002;
VISTA la legge 3 maggio 2004, n. 112, recante “Norme di principio in materia di assetto radiotelevisivo e della RAI-Radiotelevisione italiana S.p.A., nonché delega al Governo per l’emanazione del testo unico della radiotelevisione” e, in particolare, l’art. 14, comma 2;
VISTO il decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177 recante “Testo unico della radiotelevisione” pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 208 del 7 settembre 2005 – Supplemento Ordinario n. 150;
VISTO il decreto legge 30 dicembre 2005, n. 273 che fissa la nuova data di switch off dell’analogico entro l’anno 2008, convertito con legge n. 51 del 23 febbraio 2006;
VISTA la delibera n. 435/0l/CONS recante “Approvazione del regolamento relativo alla radiodiffusione terrestre in tecnica digitale”;
VISTA Delibera n. 15/03/CONS recante “Approvazione del piano nazionale di assegnazione delle frequenze per la radiodiffusione televisiva terrestre in tecnica digitale (PNAF-DVB)” pubblicata nulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 43 del 21 febbraio 2003;
VISTA la delibera n. 399103/CONS recante “Approvazione del piano nazionale integrato di assegnazione delle frequenze per la radiodiffusione televisiva terrestre in tecnica digitale (PNAF DVB-T)”,pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 28 gennaio 2004, n. 22;
VISTA la delibera n. 136/05/CONS recante “Interventi a tutela del pluralismo ai sensi della legge 3 maggio 2004, n. 112” Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana dell’1 1 marzo 2005, supplemento ordinario n. 35;
VISTA la delibera n. 163/06/CONS, recante “Atto di indirizzo- Approvazione di un programma di interventi volto a favorire l’utilizzazione razionale delle frequenze destinate ai servizi radiotelevisivi nella prospettiva della conversione alla tecnica digitale”, pubblicata sul sito web dell’Autorità il 29 marzo 2006;
VISTI gli atti finali della Conferenza Regionale delle Radiocomunicazioni (RRC-06), che si è tenuta a Ginevra dal 15 maggio al 16 giugno 2006, nell’ambito dell’ITU (International Telecommunications Union) ed ha avuto come oggetto la pianificazione del servizio di radiodiffusione terrestre sia televisiva (DVB-T) che sonora (T-DAB) in tecnica digitale, in parti delle Regioni 1 e 3, nelle bande di frequenze e 174-230 MHz (per la radiodiffusione sonora e televisiva) e 470-862 MHz (per la sola radiodiffusione televisiva);
CONSIDERATO che con il suddetto Atto di indirizzo, nella relazione allegata, l’Autorità ha indicato, tra l’altro, che “Un’ulteriore azione da porre in essere è la revisione del Piano nazionale di assegnazione delle frequenze approvato nel 2002, tenendo conto dei nuovi principi previsti dalla legge 112/2004 e dal Testo Unico della radiotelevisione nonché della mutata situazione di mercato con un possibile allargamento rispetto ai dodici multiplex nazionali attualmente previsti. Qualunque ipotesi di aggiornamento del piano dovrà comunque essere sottoposta al vaglio della fattibilità concreta che include la verifica del rispetto delle norme generali ed in particolare del rispetto sia in termini formali sia sostanziali del vincolo di una razionale distribuzione delle risorse fra soggetti operanti in ambito nazionale e locale e della destinazione di un 1/3 delle frequenze pianificabili all’eminenza locale. Un altro aspetto che dovrà essere considerato riguarda il vincolo derivante dal rispetto dei trattati e delle norme internazionali in materia di coordinamento delle frequenze. Inoltre si dovrà tener conto del pieno rispetto della previsione dell’articolo 42 del Testo unico garantendo un uso efficiente e pluralistico della risorsa spettrale ed una uniforme copertura del territorio. L’assegnazione delle frequenze di piano dovrà peraltro rispettare la lettera dell’articolo 42 comma 2 ed in particolare dovrà seguire criteri non discriminatori e proporzionati.’;
VISTA la relazione sottoposta al Consiglio dalla Direzione reti e servizi di comunicazione elettronica, concernente “Piano di assegnazione delle frequenze per la televisione digitale terrestre DVB-T- Linee di attività’, comprensiva delle relazioni tecniche predisposte dai consulenti incaricati dall’Autorità.
RITENUTO che gli elementi e le analisi contenute nella relazione proposta dagli uffici costituiscano una base adeguata sulla quale avviare, così come prevede la legge, la consultazione dei soggetti interessati;
UDITA la relazione del Presidente;
DELIBERA
1. La relazione riguardante le linee di attività per la revisione del Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze per la televisione digitale terrestre DVB-T è riportata in allegato A al presente provvedimento.
2. Sono avviate le consultazioni di cui all’articolo 1, comma 6, lettera a), n. 2, della legge 31 luglio 1997, n. 249.
3. I soggetti di cui al precedente comma 2 possono produrre le proprie osservazioni e memorie, in merito alla relazione di cui al precedente comma 1, entro e non oltre il termine del 20 settembre 2007. I predetti soggetti potranno richiedere di essere sentiti in audizione, per illustrare i propri contributi, innanzi la Direzione Reti e Servizi di Comunicazione elettronica dell’Autorità. Le audizioni si terranno entro il predetto termine.
Allegato A alla delibera n.414/07/CONS
Roma, 2 agosto 2007
Il Presidente
Corrado Calabrò
Per attestazione di conformità a quanto deliberato
II Segretario generale
Roberto Viola