Norme tecniche attuative per la comunicazione prevista dall’art.4 del decreto-legge 6 dicembre 1984, n.807
(pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.346 del 18 dicembre 1984)
IL MINISTRO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI
Visto il regolamento delle radiocomunicazioni, allegato alla convenzione internazionale delle telecomunicazioni (Malaga-Torremolinos 1975), ratificata con legge 7 ottobre 1977, n.790;
Viste le norme relative alle radiocomunicazioni contenute nel testo unico delle disposizioni legislative in materia postale, di bancoposta e di telecomunicazioni, approvato con decreto del Presidente della Repubblica, 29 marzo 1973, n.156 ed in particolare gli articoli 2, 183 e 319;
Vista la legge 14 aprile 1975, n.103;
Visto il decreto ministeriale 31 gennaio 1983 approvativo del piano nazionale delle radiofrequenze, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.47 del 17 febbraio 1983;
Visto l’art. 4 del decreto-legge 6 dicembre 1984, n.807, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.336 del 6 dicembre 1984 che obbliga i privati i quali esercitano impianti di radiodiffusione ad effettuare la comunicazione dei dati ed elementi indicati al primo comma, lettere da a) a g) del medesimo art.4;
Ritenuta l’opportunità che le comunicazioni siano effettuate secondo modalità tecniche uniformi, al fine della migliore utilizzazione dei dati raccolti;
Riconosciuta, di conseguenza, la necessità di adottare norme tecniche attuative alle quali i soggetti interessati dovranno attenersi nell’adempiere all’obbligo di comunicazione;
Decreta:
Art. 1
La comunicazione prevista dall’art.4 del decreto-legge 6 dicembre 1984, n.807, deve essere inoltrata al Ministero delle poste e delle telecomunicazioni – Direzione centrale dei servizi radioelettrici – Viale Europa n.160 – 00100 Roma, in duplice copia e secondo lo schema allegato al presente decreto.
Art. 2
Alla comunicazione devono essere allegate, in duplice copia, le schede tecniche relative a ciascun impianto compilate secondo le avvertenze e le note esplicative allegate al presente decreto.
Art. 3
I circoli delle costruzioni telegrafiche e telefoniche rilasciano gratuitamente agli interessati lo schema di comunicazione, le schede, le avvertenze e le note esplicative indicate agli articoli precedenti.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, addì 13 dicembre 1984
Il Ministro: GAVA
Schema di comunicazione invio schede
(da compilare in duplice copia anche per tutti gli allegati)
Al Ministero delle poste e delle telecomunicazioni –
Direzione centrale servizi radioelettrici – Divisione 2°-
Viale Europa n.160 – 00100 Roma
Il sottoscritto (nome, cognome, data e luogo di nascita) ________
in qualità di__________ residente in__________
in ottemperanza al decreto-legge 6 dicembre 1984, n.807, rimette n. ______. Schede tecniche, dichiarando sotto la propria responsabilità che le notizie riportate sono veritiere.
Firma
_____________
Per attestazione circa la veridicità dei dati tecnici riportati nelle schede allega dichiarazione giurata firmata da un ingegnere o perito iscritto al relativo albo.
Avvertenze per la compilazione delle schede
La scheda è finalizzata ad identificare in modo univoco le caratteristiche di emissione degli impianti di radiodiffusione o di collegamento ed in particolare la frequenza della portante, la potenza irradiata nelle varie direzioni (solo per impianti di radiodiffusione) e la precisa ubicazione spaziale dell’antenna trasmittente.
Pertanto vanno compilate due schede quando uno stesso impianto irradia sulla stessa frequenza ma con entrambe le polarizzazioni, orizzontale e verticale, in direzioni diverse. Così pure vanno compilate due schede sia quando nella stessa località sono sistemati due impianti di radiodiffusione su canali diversi, sia quando nella stessa località sono sistemati un impianto di radiodiffusine e un impianto di collegamento.
Una emittente presenterà una sola scheda A e tante schede B e C quanti sono i suoi impianti di radiodiffusione: inoltre presenterà tante schede B semplificate (come nella relativa avvertenza) quanti sono i suoi impianti di collegamento.
Una sola scheda B semplificata va infine anche compilata per l’impianto di “messa in onda” (vedere 31): tale impianto va designato nella scheda con il numero 0 (zero).
NOTE ESPLICATIVE PER LA COMPILAZIONE DELLE SCHEDE
2, 36, 80 | Denominazione emittente | Riportare il nome di identificazione della emittente |
6, 12, 23, 29, 34, 41 | Comune | Troncare la denominazione del Comune alla quindicesima lettera |
8 | Titolare emittente | Se il titolare è una Società, indicare la ragione sociale e la sede legale. Se il titolare è una persona fisica, indicare generalità e indirizzo. |
14 | Ripete programmi | Contrassegnare se l’emittente ripete in contemporanea programmi della RAI (TV1, TV2, TV3) o stranieri, specificandone il nome e/o la nazione nella casella 15. |
16, 17, 18 | Provenienza programma | Indicare con il nome della emittente eventualmente abbreviato l’esistenza di una programmazione gestita dall’emittente e/o il nome di network o associazioni i cui programmi vengono normalmente trasmessi. |
19 | Responsabile dei programmi | Per responsabile dei programmi si intende la persona che ha l’incarico di direttore responsabile o che comunque cura l’intera programmazione. Ripetere i dati anche se coincide con il titolare della emittente. |
25 | Responsabile tecnico | Anche nel caso in cui tale mansione non esista, indicare il nominativo della persona a cui rivolgersi per avere chiarimenti di carattere tecnico. |
31 | Messa in onda | Per “messa in onda” si intende qui il punto dove il segnale di bassa frequenza viene inserito negli impianti di collegamento (ponti radio, cavi.….), o direttamente nel trasmettitore. |
37, 81 | N° impianto | Numero dell’impianto, relativo alla emittente secondo un ordine arbitrario stabilito una volta per tutte da chi compila la scheda. Alla “messa in onda” va dato il numero zero (0). |
38 | Indirizzo impianto, trasmettitore o nome località | Nel caso in cui l’impianto trasmittente sia ubicato in una località abitata, indicare l’indirizzo: altrimenti indicare il nome della località (per es. Monte Stella). |
39 | Centro abitato | Nome del Centro abitato secondo la denominazione ufficiale ISTAT, nel quale è installato l’impianto trasmittente. |
42-43 | Longitudine e latitudine, | in gradi, primi e secondi, riferite al meridiano di Greenwich, del punto in cui è situata l’antenna, da rilevare su cartine dell’IGM (scala 1:25.000) |
45-48 | Tipologia della ubicazione dell’impianto | Contrassegnare sul quadratino corrispondente la situazione che più si avvicina alla ubicazione dell’impianto. |
50 | Portante | Indicare la portante video in MHz per impianti TV, la portante MHz per impianti MF e la portante kHz per impianti AM. |
53 | Tipo di offset | Indicare con N l’offset normale e P e l’offset di precisione. |
54 | Posizioni di offset | Indicare preceduta da + oppure – lo scostamento rispetto al valore nominale della frequenza della portante, per es. per offset + 8 (8/12 della frequenza di riga) indicare + 10.400. |
55 | Potenza apparato | Per TV e per AM indicare la potenza di picco |
58-60 | Riceve il segnale da | Indicare, segnando il numero o i numeri indicati nelle relative schede, la o le possibili provenienze del segnale a seconda che all’impianto affluisca un segnale da un unico impianto, o per ragioni diverse, da più impianti. |
61-63 | Mediante | Indicare se il segnale perviene tramite diffusione (indicare R) collegamento in ponte radio (indicare P) o collegamento in cavo (indicare C). |
65-68 | Frequenze | Indicare la frequenza se si tratta di collegamento in radiodiffusione, o in ponte radio, non compilare se si tratta di cavo. |
64 | Riceve il segnale da | Da utilizzare, soltanto per il 1° impianto della catena di ripetitori per indicare la stazione straniera o RAI ricevuta. |
69 | Servizio | Indicare le sigle delle provincie sul cui territorio viene effettuato, anche parzialmente, il servizio dall’impianto. |
70 | Tipo di servizio | Indicare con la codifica alfabetica qui di seguito riportata, il tipo di servizio: Q = di quartiere C = di città o località abitata P = di provincia R = di regione N = di interesse nazionale |
71, 72, 74, 75, 77, 78 | Località escluse | Indicare le eventuali zone potenzialmente servibili dall’impianto escluse deliberatamente dal servizio per evitare interferenze. |
73, 76, 79 | Metodo usato | Indicare il metodo usato per escludere le zone di cui sopra: se mediante progetto di antenna (indicare P) oppure schermatura orografica (indicare O) oppure schermature di edifici (indicare E) |
83 | Centro sistema radiante | Come centro del sistema radiante indicare il centro della striscia di pannelli più lunga |
84-85 | Tipo antenna | Indicare la marca-eventualmente abbreviata dei pannelli costituenti il sistema di antenna e la sigla di identificazione commerciale del prodotto; con la dizione pannelli si intendono sia i pannelli televisivi che le antenne base (dipoli, yagi, ecc.) per la composizione dei sistemi di antenne radio. |
86, 89 | Direttivo – Non direttivo | Contrassegnare il n.86 se il sistema non è direttivo sul piano orizzontale. In tal caso non compilare i numeri dall’89 al 93, in caso contrario non compilare il numero 87. |
88 | Polarizzazione | Indicare la polarizzazione del campo diffuso: O orizzontale V verticale M misto o circolare |
90 | G. nella direzione di massima irradiazione | E’ il guadagno della cortina di pannelli sulla faccia nell’azimut di massima irradiazione: è pari al guadagno del singolo pannello per il numero dei pannelli orientati nell’azimut di massima irradiazione. Il guadagno del singolo pannello è espresso in numero di volte riferito alla potenza (Es 13 dB = 20 volte). |
87 | Guadagno non direttivo | E’ il guadagno, uguale in tutte le direzioni del sistema espresso in volte riferito alla potenza. |
92 | Potenza irradiata nella direzione di massima irradiazione | E’ la potenza massima irradiata nella direzione considerata indipendentemente da eventuali abbassamenti dei lobi: è pari alla potenza immessa in ogni singolo pannello (potenza del trasmettitore divisa per il numero totale dei pannelli del sistema radiante per il numero dei pannelli nella direzione considerata, per il guadagno della cortina, nella stessa direzione: nel caso di alimentazione dei pannelli con potenza non uguale va considerata la somma delle potenze immesse nei pannelli orientati nella direzione considerata moltiplicata per il guadagno in quella direzione. |
93 | Potenza irradiata | E’ la potenza irradiata in dB rispetto 1 kW ogni 30° all’orizzonte, tenendo conto cioè di eventuali abbassamenti dei lobi: essa si ricava dal diagramma di irradiazione dell’antenna. |
95-114 | Schema antenna | La compilazione di questi campi è obbligatoria solo se il sistema d’antenna ha almeno una faccia formata da quattro pannelli. La forma adottata sul questionario per i pannelli è quella di un’antenna televisiva per semplicità di disegno, ma lo schema vale anche per i sistemi radio. Vanno riempiti solo i campi relativi alle facce del sistema d’antenna che contengono pannelli. (Vedere Nota). |
96-103 104-110 | Indicare gli azimut delle normali alle singole facce. | |
95-101 102-109 | Indicare per ciascuna faccia il numero totale dei pannelli sovrapposti che la compongono. Se l’antenna ha due file verticali di pannelli affiancate esse vanno identificate come due facce contigue con stesso azimut e angolo tra di loro di 180° | |
97-99 111-113 | Indicare in gradi gli angoli interni tra le rispettive facce contigue. | |
98-105 106-112 | Indicare la potenza totale complessiva sulla faccia, somma delle potenze che appartengono alla faccia, indipendentemente da come sia ripartita tra i pannelli che compongono la faccia. | |
100-107 108-114 | Indicare l’inclinazione elettrica del fascio rispetto all’orizzonte o l’inclinazione meccanica della faccia in gradi e decimi di grado rispetto alla verticale. | |
Nota – Se l’antenna consta di più di 4 facce allegare un disegno compilato con gli stessi criteri della scheda. |