Documento presentato da AERANTI-CORALLO all’audizione svoltasi il 15 gennaio 2009 presso la VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione) della Camera dei Deputati, su “problematiche connesse al settore dell’editoria”

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AERANTI-CORALLO
AUDIZIONE INFORMALE SULLE PROBLEMATICHE CONNESSE
AL SETTORE DELL’EDITORIA
COMMISSIONE VII
CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE
DELLA CAMERA DEI DEPUTATI

Roma, 15 gennaio 2009

Presentazione di AERANTI-CORALLO
► AERANTI-CORALLO, aderente alla CONFCOMMERCIO, è composta dalle seguenti associazioni di categoria:
AERANTI
CORALLO
► AERANTI-CORALLO rappresenta complessivamente, alla data del 27 agosto 2008, n. 982 imprese così suddivise:
– n. 605 imprese radiofoniche locali;
– n. 305 imprese televisive locali;
– n. 6 syndications di emittenti locali che effettuano trasmissioni in contemporanea sul territorio nazionale;
– n. 8 agenzie di informazione radiotelevisiva;
– n. 38 imprese radiotelevisive via satellite;
– n. 8 imprese radiotelevisive via internet;
– n. 1 impresa radiofonica via cavo;
– n. 10 concessionarie di pubblicità del settore radiotelevisivo;
– n. 1 altra impresa del settore televisivo.
► Le imprese AERANTI-CORALLO danno complessivamente occupazione a oltre 6.000 lavoratori dipendenti e a oltre 10.000 collaboratori.
► L’indagine di ascolto Audiradio attribuisce alle 138 radio locali (su 268) associate AERANTICORALLO al 31 dicembre 2007, rilevate complessivamente n. 12.341.000 ascoltatori nel “giorno medio” e n. 43.937.000 ascoltatori nei “7 giorni” (dati 2007).
► AERANTI-CORALLO rappresenta 93 delle 184 imprese televisive locali, pari al 50,5 percento, complessivamente ammesse alle graduatorie regionali per le misure di sostegno alle tv locali previste dal D.M. 378/99 per l’anno 2007.
► L’indagine di ascolto Auditel attribuisce alle 55 tv locali associate AERANTI-CORALLO al 31 dicembre 2007 rilevate, complessivamente n. 7.450.647 ascolti relativi al dato netto giornaliero (media annuale dati 2007).
► AERANTI-CORALLO è presente con propri rappresentanti nei seguenti organismi:
– Comitato nazionale Italia Digitale presso il Ministero dello sviluppo economico, Dipartimento delle comunicazioni;
– Commissione per le provvidenze editoria alle imprese radiofoniche presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri;
– Commissione per le provvidenze editoria alle imprese televisive locali presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri;
– Comitato di applicazione del Codice di autoregolamentazione Tv e minori presso il Ministero dello sviluppo economico, Dipartimento delle comunicazioni;
– Comitato di controllo previsto dal Codice di autoregolamentazione in materia di televendite di astrologia, cartomanzia e pronostici presso il Ministero dello Sviluppo economico, Dipartimento delle comunicazioni;
– Consiglio Direttivo e Commissione di Studio dell’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria;
– Consiglio di amministrazione di DGTVi, Associazione per lo sviluppo e la promozione del digitale terrestre;
– Consiglio di amministrazione della ARD – Associazione per la radiofonia digitale in Italia.
► AERANTI-CORALLO ha stipulato con la FNSI il CCNL 3 ottobre 2000 per il lavoro
giornalistico nelle imprese radiotelevisive locali e loro syndication.

Le problematiche connesse al settore dell’editoria
Il sistema delle provvidenze editoria, di competenza del Dipartimento Informazione e Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha fortemente contribuito negli anni allo sviluppo di una informazione di qualità e all’occupazione giornalistica nel comparto radiotelevisivo locale (imprese radiofoniche e televisive locali, agenzie di informazione radiotelevisiva che forniscono servizi alle emittenti locali, canali satellitari che non rappresentino ritrasmissioni di emittenti nazionali, fornitori di contenuti digitali locali, attività online delle emittenti locali), tanto è vero che tale occupazione giornalistica è in forte, costante crescita.
Il dato emerge dalla relazione annuale predisposta dal Presidente dell’Inpgi (Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani “Giovanni Amendola”). Nella stessa, infatti, si legge: “L’aumento più significativo dei rapporti di lavoro si è registrato nel settore dell’emittenza radio televisiva e nella Pubblica Amministrazione”. E ancora, “Un’attenzione particolare va posta ai rapporti di lavoro a tempo indeterminato ex art. 1 del CNLG, che rappresenta il termometro della situazione della categoria e della tranquillità dell’ente in termini di afflusso contributivo. (…) Sono cresciuti, in particolare, nel settore dell’emittenza radiotelevisiva locale dove trova applicazione il contratto differenziato siglato dalla Fnsi e dall’Aeranti-Corallo (…)”.
A fine 2007, secondo i dati Inpgi, risultano in essere 1.554 rapporti di lavoro giornalistico presso le radio e le tv locali, con una crescita pari al 10,60% rispetto al dato dell’anno precedente (erano infatti 1.405 le posizioni aperte nel settore a fine 2006).
Dalla relazione del Presidente dell’INPGI emerge inoltre che a fronte dei 1.554 rapporti di lavoro giornalistico in essere presso le emittenti locali, vi sono solo 1.215 rapporti di lavoro giornalistico presso le radio e tv nazionali private, mentre 2.020 sono i rapporti di lavoro giornalistico presso la RAI e 1.049 presso le agenzie di stampa.
Tutto ciò è stato possibile grazie al contratto nazionale collettivo stipulato tra AERANTICORALLO e FNSI nell’ottobre 2000 , attualmente applicato per la stragrande maggioranza dei rapporti di lavoro giornalistico nell’emittenza locale.
Il CCNL tra AERANTI-CORALLO e FNSI, di cui sono pendenti le trattative per il relativo rinnovo, ha infatti contemperato l’esigenza degli editori radiotelevisivi locali di avere una regolamentazione dei rapporti di lavoro giornalistico che tenesse conto delle specificità e peculiarità del comparto, con l’aspirazione dei giornalisti delle emittenti locali di vedere pienamente riconosciuta la propria professionalità e il proprio ruolo.
Tale CCNL a decorrere dal dicembre 2005, si applica anche alle emittenti satellitari, ai fornitori di contenuti digitali locali, alle agenzie di informazione radiotelevisiva e alle attività on-line delle emittenti locali.
Aeranti-Corallo ritiene pertanto che l’attuale sistema di provvidenze alle emittenti radiofoniche e televisive locali debba essere integralmente confermato, evitando peraltro la previsione di norme che possano impedire o limitare l’accesso ai servizi delle agenzie di informazione radiotelevisiva che permettono lo svolgimento di attività informativa di qualità ad ogni tipologia di emittente radiofonica e televisiva locale.
Aeranti-Corallo ritiene inoltre indispensabile un aggiornamento della copertura finanziaria delle provvidenze editoria per le emittenti locali, in quanto la stessa è rimasta sostanzialmente invariata da molti anni.
E’ una richiesta questa che rischia di apparire in controtendenza rispetto alla problematica complessiva delle provvidenze editoria, ma che invece appare assolutamente giustificata in quanto l’incidenza complessiva delle provvidenze al comparto radiotelevisivo locale è sempre stata minimale rispetto al complesso dei sostegni previsti per l’intero settore dell’informazione.
Aeranti-Corallo ritiene infine che debbano essere previsti una serie di interventi regolamentari finalizzati a migliorare, nel complesso, il funzionamento del sistema.