L’Assemblea della AERANTI, riunita a Roma in data 3 aprile 2012, dà mandato agli organi dirigenti dell’associazione di sostenere in tutte le sedi istituzionali e politiche l’attività delle imprese radiofoniche e televisive locali, satellitari e via internet, nonché delle agenzie di informazione radiofonica e televisiva e delle concessionarie di pubblicità radiofonica e televisiva.
In particolare dà mandato di sostenere:
a) l’affermazione del ruolo centrale dell’emittenza radiofonica e televisiva locale nel sistema radiotelevisivo italiano e nell’informazione radiotelevisiva sul territorio;
b) il recupero di risorse frequenziali per le trasmissioni televisive digitali terrestri delle tv locali e il mantenimento della banda 700 Mhz (canali UHf 49-60) alla radiodiffusione televisiva;
c) un completamento del processo di transizione alle trasmissioni televisive digitali terrestri che consenta all’emittenza locale di operare a pieno titolo con la nuova tecnologia trasmissiva;
d) il recepimento in legge della delibera n.366/10/CONS della Agcom in materia di ordinamento automatico dei canali (LCN) della tv digitale terrestre;
e) la destinazione di almeno un terzo delle frequenze del “beauty contest” alle imprese televisive locali;
f) un’integrazione del finanziamento e la defiscalizzazione delle misure compensative previste per la dismissione volontaria degli impianti televisivi ai fini della liberazione dei canali 61-69 Uhf;
g) un avvio delle trasmissioni radiofoniche digitali che garantisca rigorosamente pari opportunità a tutte le emittenti locali e nazionali attualmente operanti in tecnica analogica e che rappresenti la naturale evoluzione dell’attuale diffusione radiofonica analogica;
h) la previsione di specifici interventi anche di natura fiscale, finalizzati al mantenimento e alla crescita del mercato pubblicitario delle imprese radiofoniche e televisive locali, satellitari e via internet;
i) un’efficiente sistema di misure di sostegno sia per il comparto televisivo, sia per il comparto radiofonico;
l) il recupero dei ritardi nell’erogazione delle misure di sostegno per il comparto radiofonico;
m) il mantenimento del quadro regolamentare delle misure di sostegno televisivo anche nei nuovi scenari digitali;
n) la revisione delle norme a sostegno dell’editoria finalizzata all’introduzione di provvidenze per l’informazione del settore dell’emittenza locale;
o) la definizione di una regolamentazione in materia di indagini di ascolto radiofoniche che preveda una partecipazione qualificata dell’emittenza locale nella società realizzatrice della indagine, nonché una metodologia idonea a rilevare le specificità dell’emittenza locale;
p) la previsione di norme regolamentari che garantiscano il diritto di cronaca e la gestione dei diritti degli eventi locali da parte delle imprese radiofoniche e televisive locali;
q) la previsione di criteri di semplificazione e sburocratizzazione per tutti gli adempimenti del settore.
r) una definizione dei diritti di autore e dei diritti connessi relativi alle nuove trasmissioni digitali che tenga conto della specificità dell’emittenza locale.
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Sotto il profilo operativo l’assemblea dà inoltre mandato agli organi dirigenti dell’Aeranti affinché:
a) venga mantenuto costante il confronto con il Parlamento, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dello Sviluppo Economico, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, i Corecom, le Regioni e le Forze politiche in ordine a tutte le problematiche del settore;
b) venga proseguita e sviluppata l’attività dell’associazione attraverso Aeranti-Corallo, Confcommercio – Imprese per l’Italia e ARD – Associazione per la radiofonia digitale in Italia.
c) vengano assunte tutte le possibili iniziative finalizzate alla crescita di rappresentatività, visibilità e capacità organizzativa dell’Associazione;
d) vengano assunte tutte le possibili iniziative per lo sviluppo imprenditoriale delle imprese associate, nonché per la crescita dell’immagine del mezzo radiofonico e televisivo locale, satellitare e via internet;
e) vengano assunte tutte le possibili iniziative che favoriscano l’incremento della pubblicità commerciale e la pubblicità degli enti pubblici sulle emittenti locali, anche, se del caso, attraverso la richiesta di intervento da parte dell’Agcom e in ogni caso, chiedendo un monitoraggio degli investimenti pubblicitari degli enti pubblici;
f) vengano sviluppate tutte le possibili iniziative per favorire lo sviluppo dell’attività informativa delle emittenti come mezzo di opinione;
g) venga costantemente monitorata l’applicazione dei CCNL di settore stipulati con la FNSI e la CISAL per individuare e risolvere tutte le problematiche relative ai rapporti tra i lavoratori e le imprese.