(22 settembre 2023) Il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha reso noto che in data 20 settembre 2023 è stato registrato alla Corte dei conti il DPCM 10 agosto 2023 emanato dal Presidente del Consiglio di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro delle imprese e del Made in Italy ed il Ministro dell’economia e delle finanze, attuativo dell’art.1, comma 377 della legge 30 dicembre 2021, n. 234 (legge di bilancio 2022), con il quale sono state ripartite le risorse, pari a 140 milioni per il 2023, del Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria.
Tale decreto è ora in fase di pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
Tra le risorse stanziate per l’anno 2023 sono previsti, tra l’altro:
– euro 15 milioni per l’assunzione di giovani giornalisti e professionisti con competenze digitali e per la trasformazione a tempo indeterminato dei contratti giornalistici a tempo determinato e co.co.co.;
– euro 15 milioni per misure a sostegno degli investimenti in tecnologie innovative, finalizzati al miglioramento della qualità dei contenuti e della loro fruizione da parte dell’utenza, in misura pari al 70 per cento delle spese sostenute nell’anno 2023, a favore dei fornitori di servizi di media audiovisivi (FSMA) operanti in ambito locale che, all’esito delle procedure adottate in attuazione dell’art.1 comma 1034 della legge 27 dicembre 2017, n. 205, abbiano avuto accesso alla capacità trasmissiva nelle Aree tecniche di cui alla Delibera AGCOM/19/39/CONS;
– euro 10 milioni per misure a sostegno degli investimenti in tecnologie innovative, finalizzati al miglioramento della qualità dei contenuti e della loro fruizione da parte dell’utenza, in misura pari al 70 per cento delle spese sostenute nell’anno 2023, a favore dei titolari di concessioni radiofoniche, dei fornitori di contenuti radiofonici digitali e dei consorzi di imprese editoriali operanti in tecnica DAB, previsti dalla Delibera AGCOM 664/09/CONS.
Ai fini di tali contributi, gli investimenti devono essere riconducibili ad un progetto complessivo e organico di innovazione tecnologica e di ammodernamento dei processi produttivi da parte dell’impresa richiedente i contributi stessi.
Tali contributi a sostegno degli investimenti in tecnologie innovative non sono cumulabili con altri benefici previsti dalla normativa locale, regionale, nazionale o europea concessi per le medesime iniziative. Gli investimenti realizzati con il contributo del Fondo non verranno valutati ai fini dell’applicazione del D.P.R.146/2017.
Nel caso di insufficienza delle risorse disponibili per ciascuna delle misure previste dal provvedimento in oggetto, in relazione alle istanze ammesse, si procederà alla ripartizione delle stesse tra i beneficiari in misura proporzionale ai rispettivi contributi spettanti.
Le modalità per la fruizione dei contributi saranno definite con un primo provvedimento del Capo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria, avente ad oggetto le misure immediatamente operative (tra le quali vi sono le sopracitate misure a sostegno delle assunzioni di giovani giornalisti e professionisti con competenze digitali e della trasformazione a tempo indeterminato dei contratti giornalistici a tempo determinato e co.co.co) e un secondo provvedimento relativo alle altre agevolazioni (tra le quali vi sono le misure a sostegno degli investimenti in tecnologie innovative realizzati da imprese televisive e radiofoniche sulla base di un progetto complessivo e organico di innovazione tecnologica e di ammodernamento dei processi produttivi), la cui efficacia è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea, ai sensi dell’articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. (FC)
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