Governo e maggioranza parlamentare stanno abbandonando l’emittenza radiotelevisiva locale. ingiustificabile taglio del contributo statale per le imprese radiotelevisive locali e inaccettabili proposte di modifica del regolamento per l’attribuzione del contributo per le tv locali

Cs 18/2004

                                                         COMUNICATO STAMPA

                                                           AERANTI – CORALLO

                          Le imprese radiotelevisive locali, satellitari, via Internet                        


Roma, lì 16/7/2004

 

GOVERNO E MAGGIORANZA PARLAMENTARE STANNO ABBANDONANDO L’EMITTENZA RADIOTELEVISIVA LOCALE.

INGIUSTIFICABILE TAGLIO DEL CONTRIBUTO STATALE PER LE IMPRESE RADIOTELEVISIVE LOCALI E INACCETTABILI PROPOSTE DI MODIFICA DEL REGOLAMENTO PER L’ATTRIBUZIONE DEL CONTRIBUTO PER LE TV LOCALI

Il decreto legge 12 luglio 2004, n. 168, recante “Interventi urgenti per il contenimento della spesa pubblica” prevede una riduzione di 37,17 milioni di euro del fondo relativo alle misure di sostegno per le imprese radiotelevisive locali previsto dall’art. 27, comma 10 della legge 488 del 1999 e successive modificazioni e integrazioni.

Inoltre, nell’ambito della discussione da parte delle Commissioni riunite VII (Cultura) e IX (Trasporti e telecomunicazioni) della Camera dei Deputati relativa all’esame dello schema del nuovo regolamento per l’erogazione delle suddette misure di sostegno per le tv locali (che dovrà sostituire il decreto 378 del 1999 del Ministro delle comunicazioni), l’on. Alessio Butti di Alleanza Nazionale, relatore per la VII Commissione, ha formulato alcune proposte di modifica allo schema predisposto dal Ministero delle comunicazioni che vanificano in buona misura la portata del nuovo regolamento.

L’on. Butti ha infatti proposto una modifica del comma 6 dell’art. 1 che minimizza le misure di sostegno per le emittenti non ammesse in graduatoria e, inoltre, ha proposto la soppressione della lettera a) del comma 1 dell’art. 2 che è finalizzata a garantire la qualità dei programmi delle emittenti che accedono ai contributi.

Con riferimento a quanto sopra, l’avv. Marco Rossignoli, coordinatore AERANTI-CORALLO (che rappresenta oltre 1.000 imprese radiotelevisive locali) ha dichiarato: “La decisione governativa di operare un fortissimo taglio all’importo delle misure di sostegno per le imprese radiotelevisive locali e le proposte di modifica al testo del nuovo regolamento per il riconoscimento dei suddetti contributi per le tv locali avanzate dal relatore di maggioranza per la VII Commissione sono inaccettabili e ingiustificabili, in quanto avvengono in un momento in cui le imprese del settore devono operare rilevanti investimenti per la transizione alla tecnologia digitale. In un settore dominato dal duopolio Rai-Mediaset, il contributo statale per le emittenti locali è indispensabile per garantire il mantenimento del pluralismo, così come è indispensabile che tale contributo venga ripartito equamente tra coloro che ne hanno titolo, valorizzando le emittenti impegnate in un’informazione locale di qualità.”

Rossignoli ha aggiunto che AERANTI-CORALLO ha richiesto un incontro immediato al Ministro delle comunicazioni Gasparri per chiedere che Governo e maggioranza modifichino la propria posizione. Al riguardo, Rossignoli ha evidenziato la delusione e l’amarezza di AERANTI-CORALLO nel rilevare le proposte di modifica del nuovo regolamento formulate dal relatore di maggioranza per la VII Commissione dopo che lo schema dello stesso regolamento era stato oggetto di un ampio confronto tra il Ministro delle comunicazioni e tutte le componenti del settore.

AERANTI-CORALLO ha convocato il proprio esecutivo per decidere le iniziative di protesta che verranno attuate nei prossimi giorni dalle emittenti locali.

Per informazioni: 348 4454981

 

 

                                                     AERANTI-CORALLO,

                                           aderente alla Confcommercio,

              rappresenta 1.052 imprese del settore radiotelevisivo privato