Il Governo penalizza ulteriormente il settore radiotelevisivo locale

Cs  17/2010 del 22 dicembre 2010

 

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IL GOVERNO PENALIZZA ULTERIORMENTE IL SETTORE RADIOTELEVISIVO LOCALE

■ Con il decreto legge Milleproroghe approvato oggi dal Consiglio dei Ministri, il Governo ha soppresso lo stanziamento di 45 milioni di euro introdotto qualche giorno fa dalla legge di Stabilità 2011 riducendo così in modo rilevante il fondo relativo alle misure di sostegno per le radio e le tv locali.

In relazione a ciò, l’avv. Marco Rossignoli, coordinatore AERANTI-CORALLO, l’associazione di categoria che rappresenta oltre 300 imprese televisive locali e circa 700 imprese radiofoniche locali ha dichiarato:

“E’ gravissimo che il Governo, dopo la soppressione delle provvidenze editoria, ora abbia soppresso anche la reintegrazione delle misure di sostegno che rimangono, quindi, operative per importi molto limitati. Tale provvedimento – ha aggiunto Rossignoli – incide profondamente sulla capacità imprenditoriale delle emittenti locali, già provate dalla crisi del mercato pubblicitario e impegnate nella realizzazione di rilevanti investimenti per la transizione al digitale.

In un contesto in cui l’Agcom ha previsto l’assegnazione a titolo gratuito di sei frequenze televisive per la diffusione a carattere nazionale, (c.d. “beauty contest”) – ha proseguito Rossignoli – le misure governative nei confronti delle emittenti locali appaiono assolutamente ingiustificabili. Tali misure, infatti, avranno come conseguenza un ulteriore ridimensionamento dell’emittenza locale, con evidenti ricadute sul pluralismo e la concorrenza, nonché sull’occupazione del settore.

Occorre – ha concluso Rossignoli – che il Governo prenda coscienza del ruolo che l’emittenza locale ha per l’informazione sul territorio e riveda immediatamente la propria inaccettabile scelta.

 

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