Cs 06/2008 del 1° luglio 2008
IL SOTTOSEGRETARIO PAOLO ROMANI INAUGURA
IL RADIOTV FORUM 2008 DI AERANTI-CORALLO
■ E’ iniziata ufficialmente con il “taglio del nastro” del Sottosegretario del Ministero dello Sviluppo economico – comunicazioni Paolo Romani la terza edizione del RADIOTV FORUM 2008 di AERANTI-CORALLO, che si tiene oggi e domani a Roma.
Aprendo i lavori, il coordinatore AERANTI-CORALLO Marco Rossignoli ha sottolineato che questa terza edizione dell’evento si tiene in un momento particolare per tutto il mondo dell’emittenza locale, dove il tema ricorrente è la tecnologia digitale.
Proprio il digitale, in ambito televisivo, è un elemento all’ordine del giorno, in quanto è iniziato il processo che porterà alla cessazione della tv analogica entro il 2012.
Fondamentale in questo contesto è, per Rossignoli, la possibilità che le tv locali possano svolgere l’attività di operatori di rete, senza rinunciare in alcun modo alla intera capacità trasmissiva di ogni frequenza, onde poter sviluppare tutte le opportunità offerte dalla nuova tecnologia. Questo risultato è stato raggiunto in Sardegna, prima area “all digital” del paese, dove il passaggio definitivo al digitale è previsto per il prossimo 31 ottobre.
Il settore attende ora di conoscere se i risultati raggiunti relativamente alla regione Sardegna possano essere replicati nelle altre aree “all digital” già definite (Valle D’Aosta, Piemonte e provincia autonoma di Trento), cioè se sia possibile a tutti gli operatori continuare a trasmettere quantomeno con la stessa situazione dell’analogico.
“Diversamente – ha affermato Rossignoli – il meccanismo di transizione adottato attraverso uno switch-off calendarizzato progressivamente per aree tecniche dovrebbe essere ripensato, in quanto le tv locali non possono certamente accettare un passaggio al digitale che determini una riduzione del numero delle imprese ovvero una riduzione della capacità trasmissiva spettante ad ognuna delle stesse. Tra l’altro – ha proseguito Rossignoli – una ridotta capacità trasmissiva pro-capite non permetterebbe alle tv locali di trasmettere in alta definizione e, quindi, non consentirebbe una presenza competitiva nei nuovi scenari digitali.”
Rossignoli ha anche posto l’accento sulla necessità di trovare, laddove lo switch off non avvenisse in tempi brevi, soluzioni che permettano alle tv locali di affrontare comunque la transizione in modo adeguato; permane, infatti, il problema per le tv locali legato alla mancanza di “canali doppi” e, dunque, l’impossibilità di trasmettere simultaneamente in digitale e in analogico, preservando gli ascolti nella fase di transizione.
“L’accesso al quaranta per cento della capacità trasmissiva dei principali operatori nazionali – ha poi aggiunto Rossignoli – avrebbe potuto rappresentare un tentativo di risoluzione del problema. Le scelte adottate in materia non hanno però favorito tale accesso, tanto è vero che solo tre tv locali hanno formulato la relativa domanda entro il termine stabilito dall’Autorità.”
PER INFORMAZIONI: AERANTI-CORALLO C.P. 360 – 60100 ANCONA |