Intervento di aeranti-corallo nel procedimento avviato dall’autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni relativo alla verifica della sussistenza di posizioni dominanti nel settore tv da parte di rai, rti e publitalia 80

Cs 31/2004

                                                COMUNICATO STAMPA

                                                  AERANTI – CORALLO

                 Le imprese radiotelevisive locali, satellitari, via Internet              

Roma, lì 29/11/2004

 

INTERVENTO DI AERANTI-CORALLO NEL PROCEDIMENTO AVVIATO DALL’AUTORITA’ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI RELATIVO ALLA VERIFICA DELLA SUSSISTENZA DI POSIZIONI DOMINANTI NEL SETTORE TV DA PARTE DI RAI, RTI E PUBLITALIA 80


AERANTI-CORALLO, che rappresenta oltre 1.000 imprese del settore radiotelevisivo, è intervenuta nel procedimento avviato dalla Autorità per le garanzie nelle comunicazioni con delibera 326/04/CONS, nell’interesse delle imprese televisive locali e satellitari proprie associate, nei confronti di Rai, Rti e Publitalia 80, per la verifica della sussistenza di posizioni dominanti nei singoli mercati che compongono il sistema integrato delle comunicazioni e, in particolare, nel mercato televisivo e nelle relative fonti di finanziamento. Il procedimento si dovrà concludere entro il 2 gennaio 2005.

L’avv. Marco Rossignoli, coordinatore AERANTI-CORALLO, al riguardo ha evidenziato che, nell’atto di intervento, viene sottolineato che sussiste una posizione dominante nel mercato televisivo e delle relative fonti di finanziamento in capo a Rai, Rti e Publitalia 80. “Infatti – ha proseguito Rossignoli – la quantità di raccolta pubblicitaria da parte di Sipra e Publitalia 80 è pari a 4/5 delle risorse del settore televisivo; l’elevatissimo numero di impianti eserciti, sia da parte di Rai sia da parte di Rti, e l’elevata quantità di diritti esclusivi di film, telefilm ed eventi in capo a Rai e Rti sono tra i principali elementi probatori di tale posizione dominante, con evidente pregiudizio per tutti gli altri operatori e, quindi, con evidente pregiudizio per il pluralismo nel comparto.”

Rossignoli ha quindi aggiunto: “L’evidente asimmetria del settore televisivo, dove due soli soggetti raccolgono la quasi totalità delle risorse pubblicitarie, è il principale, ma non l’unico elemento che ci fa ritenere che il mercato televisivo italiano sia limitato dall’esistenza di un duopolio. Le conclusioni della recente indagine conoscitiva promossa dall’Autorità garante per la concorrenza ed il mercato – ha concluso Rossignoli – non fanno che avvalorare e confermare ulteriormente la nostra ipotesi, e che cioè il mercato della raccolta pubblicitaria televisiva in ambito nazionale sia caratterizzato da una elevata concentrazione e da elevate barriere all’ingresso.”

 

Per informazioni: 348 4454981

 

                                                            AERANTI-CORALLO,
                                                  aderente alla Confcommercio,
                      rappresenta 1.052 imprese del settore radiotelevisivo privato