Lettera circolare dell’Ufficio del Garante per la Radiodiffusione e l’Editoria 8 settembre 1995 prot. n. 91/A6.13-2 “Art. 6 bis D.L. 323/93, convertito nella Legge 423/93 “Richiesta documenti alle TV locali con meno di due miliardi di fatturato nell’anno precedente, ai fini della determinazione del canone di concessione”

 

Ufficio del Garante per la radiodiffusione e l’editoria
00187 Roma 8 SETT. 1995
Via di S. Maria in Via , 12
Prot. n. 91/A6.13-2

 

OGGETTO: Art. 6 bis D.L. 323/93, convertito nella L. 423/93 – Richiesta documenti.

 

L’art. 6 bis del D.L. 27 agosto 1993, n. 323, convertito nella L. 27 ottobre 1993, n. 422 prevede che, fino all’approvazione del regolamento per la definizione di nuovi criteri di determinazione dei canoni di concessione per la radiodiffusione, il canone stesso per le emittenti televisive in ambito locale che hanno fatturato nell’anno precedente meno di due miliardi di lire, è fissato nella misura dell’1 % del fatturato del medesimo anno.

 

La citata norma (comma 2) stabilisce inoltre che il Garante per la radiodiffusione e l’editoria, ricevuti i bilanci di cui all’art. 14 della legge 6 agosto 1990, n. 223, fornisca entro il 31 ottobre di ciascun anno al Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni apposto elenco delle predette emittenti, indicando per ciascuna di esse il relativo fatturato.

 

Al di là della sopravvenuta soppressione dell’obbligo d’invio del bilancio (documento che non avrebbe comunque consentito la individuazione del fatturato delle singole emittenti in caso di gestione di più di una di queste da parte della stessa impresa) ai sensi del D.L. 129/94, reiterato da ultimo con D.L. 28 agosto 1995, n. 356, la mancata attivazione dell’organico e sistematico “flusso” informativo di cui all’art. 1, comma 1, del citato decreto (subordinata alla conversione in legge dello stesso) rende necessario acquisire il dato in questione a mezzo di apposita rilevazione.

 

È stato pertanto predisposto l’unito Modello (corredato delle necessarie istruzioni per la compilazione) che codesta impresa dovrà far tenere a questo Ufficio – nel suo stesso interesse – ove versi nella situazione considerata dall’art. 6 bis del D.L. 323/93, entro e non oltre il 30 settembre 1995, per i conseguenti adempimenti nei confronti del Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni.

 

Il documento, redatto in bollo, va sottoscritto dal titolare ovvero dal legale rappresentante dell’impresa segnalante, con firma autentica.

 

Si richiama l’attenzione, per quanto occorra, sulla sanzione prevista dall’art. 3, comma 3, del ripetuto decreto 356/95 per il caso di indicazioni di dati non rispondenti al vero.

Distinti saluti

 

Il Segretario Generale
(Avv. Giorgio D’Amato)

 

 

 

Dichiarazione
(art. 6 bis DL 27 agosto 1993, n.323, convertito  nella L.27 ottobre 1993 n.422)

bollo

Il sottoscritto ___________________________________________________,
in qualità di titolare / legale rappresentante _____________________________
dell’impresa ______________________________________

CODICE FISCALE DELL’IMPRESA (indicare sempre)
________________________________________

PARTITA IVA DELL’IMPRESA
________________________________________

Dichiara, sotto la propria responsabilità:

A. che l’impresa ha consuntivato nell’esercizio 1994 il seguente ammontare di ricavi delle vendite e delle prestazioni

01RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI 01

B. che i ricavi sopra indicati sono stati conseguiti dall’impresa mediante l’esercizio delle attività sotto specificate alle voci 02, 03, 04 per l’importo a fianco di ciascuna riportato:

02EMITTENZA TELEVISIVA IN AMBITO LOCALE: RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI 02

 

di cui, per ogni singola emittente gestita:

DENOMINAZIONE DELLA SINGOLA EMITTENTE

RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI

02.1  02.1
02.2  02.2
02.3  02.3
02.4  02.4

 

03EMITTENZA RADIOFONICA: RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI 03

 

04ALTRE ATTIVITA’: RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI 04

Data________________

Firma______________________________
(FIRMA DEL TITOLARE O DEL LEGALE RAPPRESENTANTE AUTENTICATA NEI MODI DI LEGGE)

 

 

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA DICHIARAZIONE

La dichiarazione, redatta in bollo, va sottoscritta dal titolare ovvero dal legale rappresentante dell’impresa, con firma autenticata.

CAMPI

NOTE ALLE SINGOLE VOCI

01

Vanno indicati i ricavi complessivi delle vendite e delle prestazioni conseguiti dall’impresa dichiarante.

Il dato corrisponde all’importo della posta A – 1) conto economico del bilancio di esercizio di cui all’art.2425 cod. civ., al quale debbono fare riferimento tutte le imprese di qualunque natura giuridica.

I ricavi, ovviamente, devono essere indicati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi:

(art. 2425 bis cod. civ.). l’importo relativo coincida con la somma delle voci 02, 03, 04.

L’importo non va arrotondato.

02

Vanno indicati i ricavi complessivi delle vendite e delle prestazioni conseguiti dall’impresa con riferimento specifico all’attività televisiva in ambito locale. Ove l’impresa svolga unicamente attività di emittenza televisiva l’importo corrisponde a quello riportato sub. 01.

L’importo non va arrotondato.

02.1 ,02.2,

02.3, 02.4

Va separatamente indicata la quota di ricavi riferita ad ogni singola emittente televisiva locale gestita dall’impresa dichiarante.

Nel caso di ricavi riferibili “congiuntamente” a due o più emittenti televisive, la ripartizione delle quote tra le singole emittenti va effettuata in misura proporzionale, per ciascuna di esse, al rapporto, calcolato in ore per anno, tra il tempo complessivo destinato alla trasmissione di pubblicità in tutte le sue forme (cfr. A tal fine il D.P.R. 581/92), con esclusione delle sponsorizzazioni, e il tempo complessivo di trasmissione di programmi (cfr. art. 20, comma 3, L. 223/90) e di pubblicità.

La somma dei ricavi delle vendite e delle prestazioni relativi a ciascuna emittente gestita (02.1 + 02.2 + 02.3 + 02.4) deve corrispondere all’ammontare dei ricavi delle vendite e delle prestazioni per l’attività di emittenza televisiva in ambito locale dell’impresa (02).

Nel caso di impresa che gestisce un’unica emittente televisiva va comunque compilato il campo 02.1; l’ammontare delle vendite e delle prestazioni ivi indicato coincide ovviamente, con l’importo riportato nel campo 02.

Gli importi non vanno arrotondati.

03

Vanno indicati i ricavi complessivi delle vendite e delle prestazioni conseguiti dall’impresa dichiarante con riferimento specifico all’eventuale attività radiofonica.

L’importo non va arrotondato.

04

Vanno indicati i ricavi complessivi delle vendite e delle prestazioni conseguiti dall’impresa per l’eventuale svolgimento di attività diversa dalla radiodiffusione sonora e televisiva, (attività editoriali o comunque attinenti all’informazione ed allo spettacolo, art. 15, comma 11, L. 223/90).

L’importo non va arrotondato.

 

N.B. l’art. 3, comma 3, del D.L. 28 agosto 1995, n. 356, stabilisce che i soggetti, sottoposti alla vigilanza dell’Ufficio, i quali “nelle comunicazioni richieste da Garante per la radiodiffusione e l’editoria espongano dati contabili o fatti concernenti l’esercizio della propria attività non rispondenti al vero, sono puniti con le pene stabilite dall’articolo 2621 del Codice Civile”.