Oggi audizione del coordinamento aer – anti – corallo alla camera sulla par condicio: “la norma e’ del tutto inaccettabile per radio e tv locali. bisogna garantire ai cittadini libera informazione e non disincentivare l’emittenza locale dalla trasmissione di programmi a contenuto politico”

CS 117/99

                                   COMUNICATO STAMPA
                     COORDINAMENTO AER ANTI CORALLO                    


Roma, 25 novembre 1999

 

Oggi audizione del Coordinamento Aer-Anti-Corallo alla Camera sulla par condicio: “La norma è del tutto inaccettabile per radio e tv locali. Bisogna garantire ai cittadini libera informazione e non disincentivare l’emittenza locale dalla trasmissione di programmi a contenuto politico “.

 

Oggi audizione presso la 1^ Commissione Affari Costituzionali della Camera del Coordinamento Aer-Anti-Corallo (la federazione che rappresenta il maggior numero di emittenti radio e tv locali – in tutto 1.283) sul disegno di legge della par condicio.

L’audizione era presieduta dal relatore On. Massa; erano presenti: On. Calderisi e On. Romani (FI), On. Rogna (I Democratici), On. Armaroli (AN) e On. Soda (DS).

“Il testo del ddl – ha dichiarato l’avv. Marco Rossignoli, coordinatore Aer Anti Corallo -, in sostanza prevede inaccettabili meccanismi relativi alle trasmissioni di comunicazione politica delle emittenti radiotelevisive locali. Questo non solamente nei periodi di campagna elettorale, cosa che era già disciplinata dalla Legge 515/93 (di cui da tempo si chiedeva lo svincolo per l’emittenza locale), ma anche durante l’ordinaria programmazione per tutto l’anno. Inoltre la trasmissione di spot può essere effettuata a condizioni, modalità, costi e rischi di sanzione assolutamente inaccettabili. Da ciò risulta evidente che si continua a non comprendere la democraticità insita nel sistema radiotelevisivo locale, che per sua natura e per numeri garantisce in ogni caso il massimo pluralismo della comunicazione”.

“Purtroppo prendiamo atto di norme – ha concluso Rossignoli- che configurano una sola ipotesi verosimile: che le emittenti locali finiscano di svolgere qualsiasi attività di comunicazione politica. Uno scenario gravemente lesivo del diritto dei cittadini ad essere informati”.

 

Per informazioni: 0348.44.54.981

 

 

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